Novembre 2023

Marzia Accardo torna in libreria con “Mi sei scoppiato dentro al cuore”

Che succede quando un’algida commercialista, definita persino dagli amici la regina delle stronze, viene costretta dal padre a stare per dieci giorni in un piccolo hotel di campagna a conduzione familiare? Selvaggia, da sempre abituata a tacchi alti e a una vita passata in ufficio, si trova lì per ordine del padre. L’obiettivo? Spiare gli abitanti del bed and breakfast e scoprire i loro punti deboli… peccato che proprio in quel luogo che sembra provenire da un’altra epoca, Selvaggia scoprirà a sue spese che la vita non è solo party esclusivi e lavoro… Tra torte dal sapore quasi stregato, teneri maialini e  personaggi autentici e di un’ironia commovente, amerete perdervi nelle atmosfere retrò di “Mi sei scoppiato dentro al cuore (all’improvviso).   Presto disponibile il nuovo, emozionante chick-lit di Marzia Accardo, un office romance molto romance e poco office, che vi farà amare anche gli aspetti più duri della vita di campagna… Marzia Accardo, la biografia Marzia Accardo, classe 1983, vive in un paesino della Bassa Modenese. Editor e correttrice di bozze, collabora con autori self e case editrici. Come autrice spazia dalla narrativa non di genere al romance, passando per il noir, la sua vera passione. Ha pubblicato il suo primo romanzo La testimone della sposa nel 2019 con la casa editrice PubMe. Nel 2020 ha firmato la raccolta di racconti Love=love assieme ad altre autrici e ha pubblicato in self publishing Trascinata dal vento come le nuvole. Nel 2021 ha pubblicato in self publishing la raccolta di racconti noir Rosso vendetta. Alcuni suoi racconti sono stati selezionati per la pubblicazione in varie antologie e hanno vinto riconoscimenti come quelli al concorso Giallofestival, alla cui ultima edizione ha ricevuto anche la menzione d’onore per il romanzo Là dove non si tocca. Nel 2023 è uscito Il club delle madri single, romance pubblicato da PubMe.

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Francesca Cani in arrivo con un nuovo romanzo

Parlano di noi Fan dei romanzi storici e della seconda guerra mondiale, a noi! Questa sera vi presenteremo un’autrice amatissima, che entra nella squadra Land con un romanzo d’amore e di guerra, di passato e contemporaneità, ma soprattutto ricco di emozioni forti e struggenti, come solo Francesca Cani è in grado di tratteggiare! Francesca Cani e “Il filo segreto delle storie” presto in libreria Non esageriamo nel dirvi che questo libro potrebbe essere il degno erede italiano del “Cavaliere d’inverno” il capolavoro di Paullina Simmons, anche se solo leggendolo scoprirete il perché. Ambientato durante la Seconda guerra mondiale, “Il filo segreto delle storie” è uno struggente romanzo d’amore che parla del rapporto tra un soldato partigiano e una ragazza che ha la testa invasa di libri e sogni; un intrigante contrasto tra l’innocenza di Sophie e la durezza di Francesco che accontenterà i palati più romance, senza lesinare un’accuratezza storica straordinaria e ritratti vividi di un’epoca ormai perduta.  Il filo segreto delle storie, la cover provvisoria e due citazioni in super anteprima Francesca Cani, la biografia Francesca Cani è nata a Mantova. Si è laureata in Storia dell’arte e ha una vera passione per la ricerca storica. Ha pubblicato per Harlequin Mondadori e Rizzoli YouFell. Per Leggereditore ha scritto la fortunata serie Gli Eredi di Holstein: Tristan e Doralice – un amore ribelle, Jonas e Viridiana – Il cuore d’inverno, Andreas e Zoya – Il fiore di pietra, Filippo e Lucilla – La luce dei normanni, Rurik e Aja – Il guerriero delle maree. Autrice del romanzo L’elisir di Mantova, oltre che dello storico Isabella d’Este – Il regno del diamante. L’ultimo romanzo Il Lord delle brughiere, in self publishing, è stato per due mesi nella top 10 di Amazon. Chissà, vi abbiamo incuriositi abbastanza? Solo il tempo potrà dircelo, ma nel frattempo vi aspettiamo presto in libreria e a molti altri eventi!

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Drabble mania: consigli di scrittura per aspiranti scrittori (ottava puntata)

Elisabetta Venturi Scrittrice e insegnante Drabble mania Scrivere drabble insegna a colpire, emozionare, stupire, sconvolgere il lettore con poche parole. Inoltre puoi giocare con le parole: scrivere una storia intorno a una parola che non conosci, così diventerà parte del tuo vocabolario; puoi darti regole folli sulle lettere da non usare oppure tirare i dadi (esistono molti giochi con questo scopo) e usare le immagini che escono. Leggi fino alla fine per avere un consiglio di scrittura completamente gratuito Qui spariscono colleghi! Una giornata di lavoro come tante… forse.  Riccardo, il capoufficio, svapa alla scrivania controllando la posta: Samuele e compagna sono assenti e non hanno avvertito l’azienda. “Qualcuno sa niente di quei due?” “Bah, non mi stupisco” risponde Chiara. “Quello là può anche non tornare” aggiunge Elena.  Riccardo svapa ancora, poi inizia la sua concione in riunione.  * Elena controlla l’orologio. Guarda la sedia del capo: vuota. “Riccardo ha avvisato?” chiede.  Tutti scuotono la testa. “Strano” commenta prendendo il telefonino; con un sorrisetto accennato, sullo schermo osserva i tre colleghi che, legati e imbavagliati, si dimenano penzolando dal soffitto della sua cantina.  Consiglio di scrittura Guardati intorno Come nella realtà, anche i personaggi di una storia possono mentire e dissimulare. Più i personaggi avranno tratti realistici, più la storia sarà verosimile. Per questo motivo è utile osservare le persone nella loro quotidianità e annotare frasi, tic, comportamenti e abitudini. Al prossimo venerdì!

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Vintage Girl. Chi fermerà la musica?

#episodio uno Hai presente quella sensazione di nostalgia sfrenata che ti prende quando senti alla radio, o per caso, una canzone che non ascoltavi da molto tempo? Quell’insieme di ricordi che all’inizio sembrano legati solo alle parole della canzone, ma poi cominciano a spaziare, per arrivare a comprendere persone, case, libri auto, viaggi e fogli di giornale? Ecco. Quello che vogliamo fare è catturare quell’insieme di emozioni e fartele ritrovare tra queste pagine. E ci proveremo attraverso gli articoli che pubblicheremo qui ogni mese, ma anche su Instagram, dove ogni lunedì mattina (con apparizioni sparse anche durante la settimana, quindi state sempre attenti) ti allieteremo con una nuova canzone a tema.  Chi siamo? Siamo le Vintage Girls e siamo qui per punirv… ah, no, quelle erano altre. In verità siamo Arianna Ciancaleoni e Nelli B., due autrici Land che, nel 2022 hanno scoperto di avere un’insana passione per le canzoni del passato. E per passato si intendono anche gli anni Novanta e Duemila: sì, sono oltre vent’anni fa, anche se stentiamo a crederci! Dunque, da novembre in poi, nessuno dovrà più fermare la musica. Sono arrivate le Vintage Girls e cominciano subito a parlarti di note e ricordi, con una playlist di 10 gruppi musicali, alcuni ancora attivi, che sicuramente conosci. Arianna ti parlerà dei successi internazionali, Nelli di quelli italiani.Alert: ti verrà immediatamente voglia di cantare! Noi ti abbiamo avvertito! La playlist di novembre BEE HIVE – Freeway.  Ah, pensavi fossero solo canzoni serie? Non avevi capito niente! Anche se adesso riguardare Kiss Me Licia può sembrare anacronistico, nel 1985 questo cartone animato ebbe un grande successo e un considerevole numero di ragazzine si innamorarono di Mirko, il cantante bicolor dei Bee Hive. Questa era una delle sue hit più famose, dal testo molto complesso composto da tre strofe che si ripetono all’infinito e da un video degno dei rocker dannati degli anni Ottanta. Freeway, freeway con te, solo io e te. Ah. Menzione speciale per Satomi, di cui ho sempre cercato di imitare il colore dei capelli, senza mai riuscirci. Ma non mi arrendo: se tra quarant’anni vedrete un’ottantenne coi capelli lunghi e lilla, potrei essere io!https://www.youtube.com/watch?v=MAwACkuv1Ms 2. BLUE – Sorry seems to be the hardest word.  Non è una canzone originale dei Blue e siamo d’accordo. In realtà fu incisa da sir Elton John nel 1976 e aveva fin da subito avuto successo, tanto che quando il produttore impose ai Blue di inserire una cover nel loro album, Lee Ryan pensò subito a questa, che era la sua canzone preferita di sempre. Chi avrebbe mai immaginato che Elton John avrebbe accettato non solo di suonare, ma anche di cantare con loro? E invece, è successo, nel 2002.  E non trovi che “Scusa” sia sempre la parola più difficile da dire, non solo in amore? Quante volte l’hai pensato, anche durante le più rabbiose giornate di lavoro? Io spesso, soprattutto quando i clienti non rispondono, spariscono, ti mandano richieste sbagliate, le cambiano, ci ripensano e poi ti accusano. Scusa ci starebbe bene… prendete spunto da sir Elton! https://www.youtube.com/watch?v=OXqw6ERK09o 3. SPICE GIRLS – Wannabe Nel 1996 il mondo conosceva per la prima volta Melanie Chisholm, Geri Halliwell, Victoria Adams, Emma Bunton e Melanie Brown, ovvero la risposta femminile alle boyband internazionali come i Take That. Erano le regine incontrastate della musica pop inglese, del merchandising e del gossip di quegli anni. Forse non tutti sanno che fecero anche un film, né che i Red Hot Chili Peppers hanno suonato una versione hard rock del brano durante alcuni concerti e che l’album di debutto delle Spice superò i Beatles quanto a velocità di incremento delle vendite. È impossibile non riconoscere Wannabe fin dalla risata iniziale e d’altra parte, chi non ha mai voluto “zigazig, ah”? Per quanto mi riguarda, il mio lato Spice è stato sempre evidente, perché avevo addirittura il motorino sponsorizzato da loro, il mitico Sonic 50. E ce l’ho ancora! https://www.youtube.com/watch?v=gJLIiF15wjQ  4. ABBA – Dancing QueenPiù vintage degli ABBA, sarebbe quasi impossibile. Questa celeberrima canzone fu cantata per la prima volta per il matrimonio del re di Svezia: gli ABBA, in abiti tradizionali del XVIII secolo, dedicarono l’esibizione alla nuova regina. Innumerevoli sono le cover, ma nel 2008 ebbe un nuovo, grandissimo successo, grazie al film Mamma Mia! con Meryl Streep e Amanda Seyfried. E proprio come nel film, quando sentiamo questa canzone, non ballare è impossibile. A qualsiasi età, ci sentiamo regine della pista, con indosso un immaginario boa di piume.    https://www.youtube.com/watch?v=xFrGuyw1V8s 5. BEE GEES – How deep is your love?Se pensate che i Blue siano stati l’unica boyband a fare cover di grandi successi internazionali, sbagliate di grosso. Nel 1996, i Take That reinterpretano un grande classico non solo della musica, ma anche del cinema internazionale, per salutare i fan prima dello scioglimento (fiumi di lacrime qui). Nel 1977, i Bee Gees avevano composto la colonna sonora del film “Saturday Night Fever”, con un sorprendente e pressoché esordiente John Travolta. Cosa ci dimostra questo? Che dal passato possiamo solo imparare, mi pare chiaro. Anche se fare meglio, beh… spesso è dura. Non me ne vogliano i Take That. E comunque, non so tu, ma io ero team Gary Barlow! https://www.youtube.com/watch?v=XpqqjU7u5Yc  La domanda interessante ora è: cosa succedeva invece nella nostra Italia? Chi, da nord a sud, faceva cantare connazionali e dava filo da torcere agli artisti stranieri? Andiamo in ordine cronologico, riportando in auge canzoni che sicuramente ti hanno colpito… o forse no! 6. COLLAGE, Tu mi rubi l’anima.   Gruppo di genere musicale che possiamo assimilare al pop melodico italiano, i Collage arrivano secondi al Festival di Sanremo nel 1977. Negli anni la composizione del gruppo varia più volte, ma i Collage collezionano il loro successo più grande tra gli anni settanta e ottanta, con canzoni che ricordano molto gli amori estivi in quel di Riccione. E ora la domanda del secolo? Come posso io, anno 1992, amare questa canzone? Semplice, le feste di paese! Sembra infatti che i parroci prediligano queste

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