Ciò che impedisce a Mafalda di essere felice non è la mancanza di un uomo, né il desiderio di ricchezza o di bellezza. Il tarlo più grande della ragazza è il suo disturbo ossessivo compulsivo, che la rende incredibilmente fragile e paurosa del mondo. Una sera, quando esce dall’incontro mensile degli Ossessivi Anonimi (l’unico posto dove può parlare del suo DOC a cuore aperto) si ritrova di fronte il “perfido Nicola”, un bellissimo quanto odioso collega di lavoro che non fa che metterle i bastoni tra le ruote, tentando di sminuirla costantemente in ufficio. Nick l’ha seguita e, quando Mafalda ne scopre il motivo, capisce che la guerra con il perfido Nicola è appena cominciata.