Alle 3.32 del 6 aprile 2009, un terremoto scuote l’Aquila e i suoi dintorni, spezzando vite, sogni e pietre. Da quella devastazione nasce il progetto C.A.S.E., destinato a dare un tetto agli sfollati, ma che nel tempo ha assunto forme inattese: quartieri dormitori, simboli di resilienza e contraddizioni.
C.A.S.E. non è solo un acronimo, è una testimonianza. È memoria che non si arrende all’oblio. È il bisogno di giustizia e bellezza che spinge una comunità a credere, ancora, nel futuro. Un viaggio lungo quattordici anni, tra la denuncia e la speranza, attraverso le storie di chi ha resistito, vissuto e trasformato il dolore in forza.