scrittura creativa

Esercizio gratis di scrittura creativa: i dialoghi

Il dialogo è una componente essenziale di qualsiasi racconto. Un dialogo ben scritto può rivelare molto sui personaggi e avanzare la trama. In questo articolo, ti proponiamo un esercizio di scrittura creativa focalizzato sul miglioramento dei dialoghi nei tuoi racconti. Esercizio di scrittura creativa: scrivere un dialogo realistico Obiettivo: Creare un dialogo naturale e fluido tra due personaggi. Tempo: 20 minuti. Istruzioni: Immagina una scena in cui due personaggi discutono di un argomento importante. Scrivi il dialogo cercando di mantenere un tono realistico e naturale. Fai attenzione alla voce di ciascun personaggio: ognuno dovrebbe avere un modo unico di parlare. Usa interruzioni, pause e gesti per rendere il dialogo più vivo. Benefici dell’esercizio Questo esercizio ti aiuta a migliorare la tua capacità di scrivere dialoghi realistici e coinvolgenti. Un buon dialogo può rendere la tua storia più dinamica e aiutare a caratterizzare i tuoi personaggi in modo efficace.   SCOPRI IL CORSO Land Magazine Lorenzo Foschi Agosto 26, 2024 Narrativa videoludica: la tua storia A CURA DI I LIBRI DI LORENZO FOSCHI Fai clic qui Prima di procedere con l’articolo, ti invito ad arrivare alla fine per una pazza proposta interattiva!Nel secondo episodio abbiamo Read More admin Agosto 24, 2024 Esercizio gratis di scrittura creativa: i dialoghi Il dialogo è una componente essenziale di qualsiasi racconto. Un dialogo ben scritto può rivelare molto sui personaggi e avanzare la trama. In questo articolo, ti proponiamo un esercizio di Read More admin Agosto 23, 2024 Sans culotte: chi erano, origine del nome Se vi siete mai chiesti perché un gruppo di persone tanto temuto nella Rivoluzione francese fosse chiamato “sans culotte,” sappiate che la risposta è molto meno glamour di quanto possiate Read More admin Agosto 23, 2024 22 agosto 1920: nasce Ray Bradbury, il genio della fantascienza che non si aspettava di essere preso sul serio Il 22 agosto 1920, in un angolo sperduto dell’Illinois, veniva al mondo un bambino che avrebbe rivoluzionato la fantascienza: Ray Bradbury. Sì, proprio lui, l’uomo che ha trasformato le nostre Read More admin Agosto 21, 2024 Adesso di Chiara Gamberale: la recensione di Land Magazine A cura di Non è la prima volta che leggo un romanzo della Gamberale. È successo sempre in estate, quella dello scorso anno. 10 minuti era il titolo di quel Read More admin Agosto 20, 2024 Come scrivere un buon romance: guida pratica per cuori creativi Scrivere un buon romance è come cucinare il piatto perfetto: devi dosare gli ingredienti con cura, mescolare bene e servire tutto con un pizzico di magia. Ma attenzione, non si Read More admin Agosto 20, 2024 Libri per bambini da leggere almeno una volta nella vita: Harold e la matita viola A cura di LA STORIAIl piccolo Harold è dotato di grandissima fantasia e di una magica matita viola. Grazie ad essa ogni cosa che lui immagina diventa realtà. E’ ora Read More admin Agosto 19, 2024 Alain Delon: il fascino intramontabile di un’icona del cinema francese Alain Delon: il fascino intramontabile di un’icona del cinema franceseC’è qualcosa di intramontabile in Alain Delon, qualcosa che va oltre il tempo e le mode, un’aura di eleganza e mistero Read More

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Come scrivere un buon romance: guida pratica per cuori creativi

Scrivere un buon romance è come cucinare il piatto perfetto: devi dosare gli ingredienti con cura, mescolare bene e servire tutto con un pizzico di magia. Ma attenzione, non si tratta solo di far battere il cuore dei personaggi (e dei lettori), ma di creare una storia che lasci il segno, anche dopo l’ultima pagina. Se stai cercando di scrivere il prossimo bestseller di romance o semplicemente vuoi affinare le tue abilità narrative, ecco alcuni consigli pratici per te. E non preoccuparti, qui l’unica cosa che potrebbe sciogliersi è il ghiaccio nel tuo drink! Conosci i tuoi personaggi (e falli conoscere) Inizia con il piede giusto: fai una chiacchierata con i tuoi protagonisti. Chi sono? Cosa vogliono? E cosa sono disposti a fare per ottenerlo? Un romance senza personaggi ben sviluppati è come una torta senza zucchero: insipido e dimenticabile. Dai ai tuoi personaggi difetti, passioni, sogni, e soprattutto, un passato che li rende ciò che sono. E non dimenticare che anche i personaggi secondari possono rubare la scena se li tratteggi con cura. Crea tensione romantica Ah, la tensione romantica! Quel delizioso brivido che fa scorrere le pagine. Ma come si crea? Semplice: non dare subito ai tuoi personaggi ciò che vogliono. Fai in modo che il loro cammino verso l’amore sia tortuoso, pieno di ostacoli e incomprensioni. Un buon romance è come un tango, un gioco di avvicinamenti e allontanamenti, dove ogni passo è carico di emozione. Non dimenticare l’ambientazione L’ambientazione di un romance non è solo lo sfondo della storia, ma un personaggio a sé. Che sia una pittoresca cittadina di mare, una metropoli vibrante o un castello scozzese avvolto nella nebbia, il luogo in cui si svolge la storia deve rispecchiare e amplificare le emozioni dei personaggi. Un consiglio? Usa l’ambientazione per creare momenti memorabili, come un bacio sotto la pioggia o una dichiarazione d’amore al tramonto. Dialoghi autentici e brillanti I dialoghi in un romance devono essere scintillanti, realistici e ricchi di sottotesto. Evita le frasi fatte e gli stereotipi: fai parlare i tuoi personaggi come farebbero nella vita reale, ma con quel pizzico di magia che rende tutto un po’ più bello. E ricorda, spesso ciò che non viene detto è più importante di ciò che viene detto. Un silenzio ben piazzato può dire molto più di mille parole. Promo: Vuoi diventare un maestro nella scrittura di romance? Il Romance Writers Club di Land Academy è quello che fa per te! Questo corso ti guiderà passo dopo passo nella creazione di storie avvincenti e personaggi indimenticabili. Scopri di più cliccando sull’immagine!  VAI AL CORSO Lascia che le emozioni guidino la trama Le emozioni sono il cuore pulsante di ogni romance. Rabbia, gioia, dolore, speranza: ogni sentimento deve essere tangibile, reale. Non avere paura di scavare nel profondo dei tuoi personaggi e metterli alla prova. Le emozioni autentiche sono quelle che risuonano nei lettori e li fanno tornare per un altro capitolo, un’altra pagina, un’altra storia. Il finale: soddisfacente ma non scontato Un buon romance deve avere un finale soddisfacente, ma ciò non significa che debba essere prevedibile. Lavora per sorprendere il lettore, pur rimanendo fedele alla logica interna della storia e alla crescita dei personaggi. Che si tratti di un lieto fine classico o di una conclusione più agrodolce, assicurati che chiudere il libro lasci un sorriso sulle labbra (o una lacrima sul viso) del tuo lettore. Insomma, scrivi con il cuore (e con la giusta tecnica) Alla fine della fiera, scrivere un buon romance significa scrivere con il cuore, senza però tralasciare la tecnica e la conoscenza della letteratura. Lascia che la tua passione per la storia guidi ogni parola, ogni scena, ogni dialogo. Se tu credi nei tuoi personaggi e nel loro amore, anche i tuoi lettori lo faranno. E ora, che aspetti? Prepara la tua penna (o la tua tastiera), accendi una candela profumata, e lasciati trasportare nel magico mondo della scrittura di romance. Buona fortuna e, come direbbe qualcuno, che l’amore sia con te! VAI AL CORSO Scopri Land Magazine admin Agosto 20, 2024 Come scrivere un buon romance: guida pratica per cuori creativi Read More admin Agosto 20, 2024 Libri per bambini da leggere almeno una volta nella vita: Harold e la matita viola A cura di LA STORIAIl piccolo Harold è dotato di grandissima fantasia e di una magica matita viola. Grazie ad essa ogni cosa che lui immagina diventa realtà. 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L’ho conosciuta ormai tantissimi anni fa con la serie di libri che tratta le avventure di Read More Elisabetta Agosto 16, 2024 Drabble mania: consigli di scrittura per aspiranti scrittori (puntata 20) Elisabetta Venturi Scrittrice e insegnante Drabble mania Scrivere

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Infodumping nei romanzi: quando il sapere è troppo pesante

Ah, l’infodumping! Quel momento magico in cui il tuo autore preferito decide di riversarti addosso una valanga di informazioni, rendendo la tua lettura leggera come un mattone. Ma cos’è esattamente l’infodumping e perché dovremmo preoccuparcene? Preparati a scoprire i segreti di questa pratica tanto odiata quanto comune, con un pizzico di ironia e un sorriso sulle labbra. Cos’è l’infodumping? L’infodumping, per chi non lo sapesse, è l’arte (o meglio, la non-arte) di inserire una quantità eccessiva di informazioni nel testo, spesso tutte in una volta. È come se l’autore volesse farti sapere tutto, subito, ora. Immagina di leggere un romanzo di fantascienza e improvvisamente trovarti di fronte a un intero capitolo dedicato alla storia politica di un pianeta inventato. Bello, vero? No, non proprio. Perché gli autori infodumpano? Ansia da prestazione: Gli autori vogliono dimostrare di aver fatto i compiti. Se hanno creato un mondo complesso, ci tengono a farcelo sapere. In una volta sola. Paura del vuoto: A volte, c’è il timore che il lettore non capisca la trama senza una dettagliata spiegazione. E così, via con le informazioni! Pigrizia narrativa: Invece di mostrare attraverso l’azione o i dialoghi, è più facile raccontare tutto in un colpo solo. Pratico? Forse. Efficace? Meno. Come riconoscere l’infodumping Descrizioni infinite: Se ti trovi a leggere pagine e pagine di descrizioni dettagliate su come funziona un motore a curvatura o sulla genealogia di una famiglia reale, hai trovato un infodump. Dialoghi improbabili: Personaggi che spiegano l’ovvio ad altri personaggi, solo per far capire al lettore il contesto. “Come sai, fratello, il nostro regno è stato fondato 500 anni fa dal nostro bis-bisnonno…” Wow, ma davvero? Interruzioni brusche: La trama si ferma per un lungo paragrafo esplicativo. Un po’ come un semaforo rosso improvviso durante una corsa. Come evitare l’infodumping Cari aspiranti scrittori, non temete, c’è speranza! Ecco alcuni suggerimenti per evitare di cadere nella trappola dell’infodumping: Mostra, non raccontare: usa l’azione e i dialoghi per rivelare le informazioni. Lascia che il lettore scopra il mondo pezzo per pezzo. Pazienza, giovane padawan: non c’è bisogno di dire tutto subito. Spargi le informazioni lungo tutto il romanzo. Sii selettivo: chiediti sempre se l’informazione è veramente necessaria in quel momento. Se non lo è, taglia! Clicca e vai al corso Quando l’infodumping è accettabile Sì, hai letto bene. A volte, l’infodumping può essere accettabile, persino necessario. Ad esempio: Manuali Tecnici: se stai scrivendo un manuale o una guida, un po’ di infodumping è inevitabile. Introduzioni epiche: In alcuni generi, come l’high fantasy, un po’ di infodumping all’inizio può aiutare a stabilire il mondo di partenza. Se sei J.R.R. Tolkien: Se hai creato un intero universo con lingue e culture proprie, probabilmente puoi permetterti un po’ di infodumping. Ma solo un po’. Insomma, l’infodumping è una pratica da maneggiare con cura. Troppo può annoiare il lettore, troppo poco può confonderlo. La chiave è trovare il giusto equilibrio e ricordare sempre che la narrazione deve essere un’esperienza fluida e coinvolgente. Quindi, cari autori, armatevi di penna e pazienza e ricordate: ogni cosa a suo tempo.

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Drabble mania: consigli di scrittura per aspiranti scrittori (puntata 20)

Elisabetta Venturi Scrittrice e insegnante Drabble mania Scrivere drabble insegna a colpire, emozionare, stupire, sconvolgere il lettore con poche parole. Inoltre puoi giocare con le parole: scrivere una storia intorno a una parola che non conosci, così diventerà parte del tuo vocabolario; puoi darti regole folli sulle lettere da non usare oppure tirare i dadi (esistono molti giochi con questo scopo) e usare le immagini che escono.   Leggi fino alla fine per avere un consiglio di scrittura completamente gratuito L’inverno in estate Ufficio in piena estate. Giubbino, foulards e giubbotto sulle gambe. Le dita ghiacciate premono istericamente sulla tastiera tentando di riscaldarsi. Maria si alza.Prende una cioccolata calda. Si siede tenendola stretta tra le mani. La bevanda è tiepida. Sulle gambe le arriva aria fredda. Maria si alza.Va al termostato e pigia tasti a caso senza ottenere nulla. Si siede, fissa il monitor col cervello che ribolle di rabbia, poi cerca qualcosa nella borsa. Maria si alza. Torna al termostato, accende l’accendino. Nell’ufficio si diffonde odore di plastica. L’aria si arresta.Si siede e, sorridendo, torna a battere sui tasti. Consiglio di scrittura Figura retorica: anafora L’anafora è una figura retorica dove la ripetizione di un gruppo di parole (anche di intere frasi) viene usata per ottenere determinati effetti nel ritmo della narrazione.  Ne vuoi di più? Ti è piaciuto questo drabble? Ne trovi tanti altri nella raccolta “100 parole per 100 emozioni”. VAI AL LIBRO Al prossimo drabble!

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Foreshadowing e scrittura creativa: la sottile arte di seminare indizi accattivanti.

A cura di Ci sono molte tecniche di scrittura creativa, ma il foreshadowing è quella che ti permette di seminare indizi per il lettore. In un certo senso si tratta di anticipare senza anticipare davvero, per permettere al lettore di captare un certo mood, oppure dove potrebbe andare a finire la storia. È quel genere di frase che ti fa capire che tra due personaggi nascerà e scoccherà la scintilla, o di dettaglio che in un libro di giallo, mistery e suspense ti fa capire che deve essere tenuto in considerazione. Scrivere le frasi in un modo che catturi l’attenzione, come una piccola freccia che indica guarda qui, tieni a mente questo, perché è importante per dopo. Ma anche quella frase di quando un nemico giura e spergiura che non si schiererà mai con il rivale della fazione opposta (e se la storia ha il trope dell’enemies to lovers, sai già che è impossibile che la sua risoluzione rimarrà tale e incrollabile). Cos’è il foreshadow Il nome inglese di foreshadow rimanda a un presagio, un senso di allerta di ciò che troverai dopo, quasi una profezia. Se usato bene, questo presagio di ciò che avverrà può creare un grando di anticipazione che aiuterà il lettore a rimanere ancorato alla storia: saperlo usare con grazia e parsimonia implica saper scrivere quel genere di libro impossibile da mettere giù.   Clicca e scopri il corso Non deve essere un indizio pesante né troppo evidente. Un paragone per spiegarlo è fatto con la musica classica, in cui il crescendo del pezzo principale viene introdotto in alcune note anche molto prima. È importante non confondere il foreshadow con i falsi indizi; esso indica la giusta direzione verso cui la storia si muove, non deve dunque includere narrazioni parallele o situazioni che non c’entrano nulla. Ma questo è un suggerimento valido per tutte le narrazioni, in realtà. Un esempio interessante di foreshadowing è quando un personaggio viene introdotto in un modo che fa intuire quanto di più ci sia a suo riguardo e di quanto sia fondamentale, come in Sangue e Cenere (Volume 1) viene introdotto Hawke Flynn; o anche la prima apparizione di Rhysand nella Corte di rose e spine (non aggiungo altro per non fare spoiler a chi non ha ancora letto le saghe in questione). O anche quando in Jurassic Park spiegano che i dinosauri non potrebbero mai sopraffare gli umani, né uscire dal parco. E voi, avete mai sentito parlare di foreshadowing? Lo avete mai usato nelle vostre storie? vai al libro

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