Cosa hanno in comune Frankenstein e Prometeo?

La storia di Frankenstein di Mary Shelley e il mito di Prometeo presentano notevoli parallelismi, contribuendo a plasmare in modo significativo il romanzo della scrittrice britannica. Entrambi i racconti si intrecciano attraverso tematiche condivise, offrendo riflessioni profonde sulla creazione, la ribellione e le conseguenze morali delle azioni umane.

Quali sono gli elementi in comune?

La disobbedienza e le sue conseguenze

Nel mito di Prometeo, il titano disobbedisce agli dèi olimpici rubando il fuoco per donare agli uomini la vita e la conoscenza. Questa ribellione contro le divinità è ripresa in Frankenstein, dove il protagonista, Victor Frankenstein, assume un ruolo divino creando vita attraverso la scienza. La creazione artificiale di vita e la sfida alla natura costituiscono i pilastri centrali di entrambe le narrazioni.

La tematica della responsabilità e delle conseguenze è altrettanto evidente in entrambe le storie. Prometeo viene punito da Zeus per la sua ribellione, mentre Victor Frankenstein affronta le tragiche conseguenze della sua creazione. La creatura, risultato dei suoi esperimenti scientifici, diventa incontrollabile, portando sofferenza e distruzione. Le vicende di Prometeo e Frankenstein mettono in luce il peso delle scelte umane e la necessità di affrontare le conseguenze delle proprie azioni.

Il progresso: una riflessione sui suoi pericoli

Un altro elemento comune è la riflessione sulla moralità e sull’etica scientifica. Entrambe le opere sollevano interrogativi fondamentali riguardo ai limiti della ricerca scientifica e alla responsabilità morale degli scienziati. La creazione della vita oltre i confini naturali diventa un terreno fertile per esplorare le implicazioni filosofiche e morali della scienza.

Frankenstein di Mary Shelley si ispira al mito di Prometeo, utilizzandolo come archetipo per esaminare le complesse questioni legate alla creazione, alla ribellione e alle responsabilità umane.

Dare la vita per sostituirsi a Dio

Nel mito di Prometeo, egli ruba il fuoco agli dei per darlo agli uomini, simboleggiando il dono della conoscenza e della vita. Nel romanzo “Frankenstein” di Mary Shelley, il protagonista, Victor Frankenstein, usurpa il ruolo degli dei creando vita attraverso la scienza.

Creare la vita è quanto di più simile a un atto divino possa accadere a un comune mortale. 

creazione della vita e il superamento dei confini naturali sono temi centrali che portano a riflessioni sulla responsabilità dell’uomo nei confronti della sua stessa creazione, contribuendo così a una narrativa ricca di implicazioni filosofiche.

Frankenstein di Mary Shelley si ispira al mito di Prometeo, utilizzandolo come archetipo per esaminare le complesse questioni legate alla creazione, alla ribellione e alle responsabilità umane. Entrambe le storie invitano i lettori a riflettere sulle sfide etiche e morali della ricerca scientifica (e non solo) contribuendo così a una narrativa che va oltre il mero racconto per offrire spunti di riflessione profonda sulla condizione umana.

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