A CURA DI
ENGLISH LIFE, YES OR NOT?
è la rubrica che ti porta dritto dritto nelle tradizioni e nella vita quotidiana inglese, tra pro e contro, elementi irrinunciabili e altri invece più nostalgici. Ci seguirai?
Libri di Oriana Turus
La gubana è considerata il dolce tipico del Friuli Venezia Giulia, in particolare della zona delle Valli del Natisone, terra di confine tra Italia e Slovenia.
Si presenta come un ciambellone arrotolato, a cui viene data la classica forma a chioccola, di color nocciola e spolverato di zucchero granulato, ma il segreto sta tutto nel ripieno.
In origine veniva preparato in casa e solo in occasione delle feste, solo successivamente si è arrivati a una produzione artigianale e industriale che oggi viene distribuita anche all’estero.
Ha una preparazione lunga e divisa in più fasi, affinché tutto risulti amalgamato alla perfezione, lievitato e cotto al punto giusto.
Ha un sapore molto deciso e intenso, dato soprattutto dall’utilizzo della grappa nella farcitura.
Un dolce da provare non solo a Natale.
INGREDIENTI:
746
PER IL LIEVITINO:
Farina 00: 150g
Latte intero: 85g (temperatura ambiente)
PER L’IMPASTO: (PER UNO STAMPO DI 22 CM DI DIAMETRO)
Zucchero: 90g
Farina 00: 350g
Sale fino: 1 pizzico
Burro: 75g (temperatura ambiente)
Uova: 170g
Latte intero: 40g (temperatura ambiente)
Grappa bianca: 15g
PER IL RIPIENO:
Gherigli di noci: 250
Pinoli: 120g
Uvetta: 140
Mandorle pelate: 60
Pangrattato: 60g
Burro: 50g
Grappa bianca: 10g
Uova (circa 2 medie): 120g
Marsala: 110g
PER SPENNELLARE E COSPARGERE:
Uova: 1
Zucchero: 40g
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PREPARAZIONE:
Iniziare dal lievitino: setacciare la farina, unire il lievito, aggiungere il latte a filo, impastare fino a formare una palla liscia e senza grumi, coprire con pellicola e lasciar riposare ca temperatura ambiente per un’ora.
Quando l’impasto ottenuto sarà raddoppiato di volume, versare nella ciotola della planetaria la farina setacciata e lo zucchero e poi aggiungere il lievitino ottenuto prima.
Versare le uova sbattute, la scorza grattugiata del limone e la grappa.
Azionare la planetaria a velocità media (attacco a foglia) e iniziare ad aggiungere il latte a temperatura ambiente. Quando gli ingredienti sono amalgamati, cambiare gancio (accessorio a uncino o similare), versare un pizzico di sale e impastare nuovamente sempre a velocità media. Unire a poco a poco il burro ammorbidito e a temperatura ambiente. L’impasto dovrà risultare elastico e si dovrà attaccare al gancio. Togliere l’impasto ottenuto dalla planetaria, lavorarlo fino a dargli una forma sferica, metterlo in una ciotola ricoperta con pellicola, lasciarlo lievitare per tre ore o comunque finché il volume non sarà raddoppiato.
Mentre l’impasto lievita, dedicarsi al ripieno.
Sciacquare e mettere in ammollo l’uvetta con 100g di marsala per almeno venti minuti, frullare separatamente le noci, i pinoli e le mandorle, ottenendo tre diversi triti.
In una padella antiaderente fare sciogliere il burro a fuoco basso, una volta sciolto, aggiungere il pangrattato e lasciate tostare per cinque minuti, mescolando quanto basta perché non si bruci. Una volta pronto, conservare in una ciotola fino all’utilizzo.
Scolare l’uvetta e frullarla.
In una ciotola capiente versare il pangrattato tostato, l’uvetta, le noci e i pinoli, le mandorle, la scorza del limone, la grappa e il marsala rimasto.
Separare i tuorli dagli albumi.
Aggiungere i tuorli al resto degli ingredienti, mescolare e poi unire anche gli albumi montati a neve. Amalgamare con una spatola.
Riprendere l’impasto e stenderlo con un mattarello fino ad ottenere un rettangolo di 50×60 con spessore di circa 0,5 cm. Mettete il ripieno al suo interno, lasciando un bordo di circa 2 cm, da spennellare con uovo sbattuto.
Arrotolare l’impasto su se stesso e sigillare bene i bordi per evitare che il ripieno esca. Prendete una teglia di 22 cm di diametro imburrata e infarinata Imburrare e infarinare una teglia di 22 cm e inserirvi il rotolo creando una spirale.
Lasciare lievitare per trenta minuti.
Spennellare la superficie con uovo sbattuto e spolverare con zucchero.
Infornare a 170 gradi per 60 minuti – se il forno è statico – o a 145 gradi per 40/45 minuti – se ventilato.
Dopo la cottura, togliere dal forno e lasciare riposare per dieci minuti prima di servire.
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