
Scrivere drabble insegna a colpire, emozionare, stupire, sconvolgere il lettore con poche parole.
Inoltre puoi giocare con le parole: scrivere una storia intorno a una parola che non conosci, così diventerà parte del tuo vocabolario; puoi darti regole folli sulle lettere da non usare oppure tirare i dadi (esistono molti giochi con questo scopo) e usare le immagini che escono.
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Per te
Ehi, dico a te.
È inutile che ti guardi intorno, parlo proprio a te, lettore.
Dovresti fare più attenzione quando leggi, sai? Quanto ti soffermi sulle parole? Te lo dico io: poco, troppo poco! Secondo te quanto ci metto io a scegliere ogni singola parola per te? Sì, proprio per te. Scrivo anche per me, certo, ma lo faccio soprattutto per te: voglio spronarti, farti riflettere, voglio emozionarti. Facile? Dai, vieni al mio posto e prova. In fondo basta prendere carta e penna e buttare giù cose a caso, giusto? Eccoti tutto qua, ora sono nelle tue mani. Adesso emozionami!
Consiglio di scrittura
Il tu locativo
Il punto di vista in seconda persona, se con tu locativo, si rivolge direttamente al lettore. È piuttosto raro e viene utilizzato soprattutto nei libri game, ma esistono anche alcuni interessanti esempi in narrativa: You di Caroline Kepnes e Il bordo vertiginoso delle cose di Gianrico Carofiglio.
Al prossimo venerdì!
