Generazione Z verso Millenial: quali sono le differenze?

Le generazioni cambiano nel tempo, plasmando le loro visioni, i valori e le risposte alle sfide del proprio tempo. Negli ultimi decenni, due delle generazioni più discusse sono state messe a confronto, con esiti interessanti: ovviamente stiamo parlando dei millennial e della Generazione Z. Mentre entrambe le generazioni sono cresciute in epoche di profondi cambiamenti, differiscono in modi significativi nelle loro prospettive, nelle preoccupazioni e negli ideali. In questo articolo esploreremo come queste due generazioni affrontano l’ottimismo, l’idealismo, le sfide economiche e le preoccupazioni sociali e ambientali.

 

Se i millenial sembrano pieni di ottimismo, la gen z è più ancorata alla realtà

 

I millennial, nati tra la metà degli anni ’80 e il 1996, sono spesso associati a un senso di ottimismo e idealismo. Cresciuti in un’epoca in cui la tecnologia e Internet stavano diventando sempre più presenti nella vita quotidiana, molti millennial hanno sperimentato una fase di crescita in cui sembrava che il mondo si stesse aprendo a nuove opportunità. La loro è l’epoca della nascita e dell’espansione di immensi centri commerciali, del consumismo adottato come fede religiosa, dell’american dream. Ai millennial fino a poco tempo fa veniva detto sino allo sfinimento che tutto sarebbe stato conquistabile grazie a studio e fatica, non importa da quale ceto sociale si provenga o da che tipo di disponibilità economica si abbia.

Certo, questo senso di ottimismo è stato messo in crisi dalla recessione economica globale del 2008, ma non del tutto. Sebbene questo evento abbia inflitto ferite profonde nelle prospettive finanziarie dei millennial, in loro sembra restare un filo di idealismo difficile da estirpare.

 

La Generazione Z, al contrario, è cresciuta in un’epoca segnata da crisi economiche, disuguaglianze e questioni sociali e ambientali urgenti. Nati dalla metà degli anni ’90 in poi, i membri della Gen Z hanno assistito alle conseguenze della crisi economica e alle crescenti preoccupazioni per il cambiamento climatico, l’ingiustizia sociale e l’instabilità politica. Questo contesto ha influenzato la loro prospettiva, rendendoli sì più cinici e ancorati alla realtà, ma spingendo anche molti di loro verso un ideale di cambiamento e un attivismo più pronunciato.

 

Sfide economiche

 

I millennial hanno affrontato le sfide economiche della recessione del 2008, che ha comportato un aumento del debito dei privati, una crescente competitività nel mondo del lavoro e una percezione di grave insicurezza finanziaria. Molti di loro si sono trovati a dover fare i conti con lavori precari e salari inferiori alle aspettative, stage infiniti e condizioni di lavoro discutibili. Tuttavia, queste condizioni venivano e vengono viste dai millenial con un senso di accettazione particolarmente pronunciato, quasi che le paghe basse e gli stage ripetuti nel tempo fossero parte del gioco. “Se vuoi diventare qualcuno nella vita, devi soffrire” sono le parole che i millenial si sono sentiti ripetere più volte, fino ad arrivare a crederci.

La Gen Z, d’altra parte, è cresciuta con la consapevolezza di queste sfide economiche e ha cercato di adottare un approccio diverso, smettendo di accettare compromessi che i millenial avevano considerato quasi la normalità. Sono più combattivi e cinici, poco disposti a lasciare che le generazioni precedenti mettano loro i piedi in testa.  La Gen z ha dimostrato un maggiore interesse per il lavoro freelance, cercando forme alternative di carriera che consentano loro di adattarsi a un mercato del lavoro in continua evoluzione.

 

Preoccupazioni sociali e ambientali

 

Mentre i millennial hanno iniziato a prestare solo di recente attenzione alle questioni sociali e ambientali, la Gen Z è spesso vista come una generazione molto più impegnata in queste tematiche. La Gen Z è stata protagonista di movimenti sociali come il Fridays for Future e il Black Lives Matter, dimostrando una forte volontà di affrontare le disuguaglianze, il cambiamento climatico e le ingiustizie.

 

Per concludere, millennial e Generazione Z hanno affrontato prospettive e sfide uniche che li distinguono profondamente l’una dall’altra. Sebbene i millennial siano spesso associati all’ottimismo e all’idealismo, le esperienze della Generazione Z li hs resi più attenti all’attivismo sociale e alle questioni ambientali. Quel che è certo è che entrambe le generazioni giocano un ruolo importante nel plasmare il futuro, ognuna a modo suo, affrontando le sfide globali con il proprio set di valori e obiettivi.

 

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