Di Cristina Ferri

Voglio raccontarvi di un amore immenso, onirico, fiabesco, ovvero quello tra Bella Rosenfeld e il pittore bielorusso Chagall. Nelle maggiori opere dell’artista vediamo la giovane Bella raffigurata; l’immagine predominante è di loro due insieme, in volo. Qual è il più grande significato del volo se non la libertà? L’abbandonarsi insieme all’amore, sostenendo l’uno il peso dell’altra. Una storia d’amore meravigliosa, che ancora oggi possiamo ammirare nei quadri dell’artista.
Qualche cenno biografico
Marc Chagall nacque nel 1887 presso Vicebsk. Figlio di un mercante di aringhe, Chagall era il maggiore di nove fratelli.
Nelle opere dell’artista ritorna spesso il periodo dell’infanzia nel villaggio ebraico, così come l’amore per Bella Rosenfeld, che viene ritratta in volo insieme a lui.
Formazione
Ricevette un’istruzione primaria ebraica tradizionale. Nell’autunno del 1900 si iscrisse alla scuola cittadina di quattro classi con una specializzazione artigianale, dove eccelse nel disegno e nella geometria. Dapprima lavorò come ritoccatore nella bottega di due fotografi, in seguito iniziò a studiare pittura alla scuola-laboratorio del maestro Yehuda (Yudl) Pen, il solo pittore di Vicebsk.
L’anno successivo si trasferì a San Pietroburgo; qui frequentò l’Accademia Russa di Belle Arti e conobbe artisti di ogni scuola e stile. Per mantenersi gli studi iniziò a lavorare come artigiano. Questo fu un periodo difficile per lui: gli ebrei potevano infatti vivere a San Pietroburgo solo con un permesso apposito; l’artista venne imprigionato per essere rimasto fuori oltre l’orario consentito.
L’incontro con Bella
Rimase nella città fino al 1910, anche se di tanto in tanto tornava nel paese natale, dove nel 1909 incontrò, grazie alla modella e amica Thea Brachman, Bella Rosenfeld, figlia di ricchi orefici che successivamente diventerà sua moglie.
Nel 1910 lasciò San Pietroburgo per Parigi avvicinandosi alla comunità artistica di Montparnasse. Nella comunità francese abbracciò il cubismo e il fauvismo.
In questo periodo dipinse i suoi primi capolavori, nei quali il ricordo di casa è predominante: Alla Russia, agli asini e agli altri, Il Santo vetturino e Io e il villaggio, fiaba cubista dove in un’unica visione sono racchiusi paesaggi russi, fantasie popolari, proverbi ebraici.
Nel 1914 ritornò a Vicebsk. Poco dopo il ritorno in Russia, scoppiò la Prima Guerra Mondiale, che lo terrà bloccato in patria fino al 1923.
Nel 1915 si unì in matrimonio con Bella Rosenfeld, e l’anno successivo nacque la loro prima figlia, Ida.
Ma vediamo insieme qualche opera di Chagall rappresentante l’amata moglie Bella:
La passeggiata
Il dipinto rappresenta il pittore che tiene per mano la moglie Bella mentre vola; nell’altra ha un uccellino che simboleggia il loro accordo con la natura. Lui la lascia librare in cielo e al tempo stesso la tiene ancorata a sé. Sembra sollevarsi a sua volta, grazie all’amore che lo lega a lei. Un’immagine romantica, che solo un uomo innamorato poteva realizzare. I colori sono vividi, il mondo intorno a loro è fiabesco.
L’artista rappresenta se stesso con un sorriso, esprimendo tutta la sua felicità: è una bella giornata, alle loro spalle c’è la città dove i due sono nati e dove vivevano all’epoca (Vicebsk), ai piedi del pittore c’è la classica tovaglia da picnic con una bottiglia di vino e un bicchiere.
L’opera vuole indicare un amore che va al di sopra ogni cosa. Il loro sentimento è unico; non conosce barriere né limiti.
Lo stile del dipinto risente delle scomposizioni tipiche della scuola cubista con cui Chagall entrò in contatto a Parigi, e questo rafforza l’atmosfera surreale e fiabesca di questo paesaggio placido e tranquillo, come sottolinea il cavallo che pascola indisturbato sullo sfondo.
La Passeggiata non è l’unica opera a rappresentarla, la presenza di Bella è infatti predominante nei suoi quadri.
Compleanno
Nel suo libro Bella racconta che, mentre decorava la stanza con un mazzo di fiori per il compleanno del marito, Chagall le chiese di fermarsi perché voleva ritrarla, bloccare quel momento perfetto.
L’opera è caratterizzata dai due sposi sospesi nell’aria; l’artista per baciare la moglie assume una posizione impossibile.
Chagall dipinge minuziosamente la stanza, senza trascurare alcun oggetto, come ad indicare che quando è con la moglie Bella ogni cosa diviene perfetta.
Il 2 settembre 1944 Bella morì per un’infezione virale mal curata. La sua morte fu un durissimo colpo per l’artista, che per quasi un anno non riuscì più a dipingere; uscirà dalla depressione solo grazie alla figlia Ida che, oltre a spronarlo a lavorare e fargli tornare l’amore per la vita, nel 1945 gli presentò la trentenne Virginia Haggard McNeil, con la quale Chagall cominciò una relazione che durerà sette anni e che porterà alla nascita del figlio David.
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