La Storia dei Beguinage: Una Finestra Medievale sul Moderno Stile di Vita

Ah, i beguinage! No, non stiamo parlando di una nuova app per meditare, ma di un fenomeno storico tutto europeo che ha radici profonde nel Medioevo. Immaginate una comunità di donne che decide di vivere insieme, lavorare insieme e pregare insieme, ma senza i vincoli della vita monastica. No, non sono le protagoniste di una sitcom medievale, ma le beghine, e il loro habitat è il beguinage.

Cosa sono i beguinage?

I beguinage, noti anche come begijnhof in olandese, erano complessi residenziali comunitari fondati a partire dal XIII secolo in Europa, principalmente nei Paesi Bassi, in Belgio e in Francia. Questi luoghi erano destinati alle beghine, donne pie che sceglievano una vita di castità e servizio, ma senza prendere i voti monastici permanenti. Praticamente, un modo per essere religiose senza rinunciare alla libertà personale – una sorta di compromesso medievale tra il convento e il loft in città.

 

Origine e sviluppo

La storia dei beguinage inizia nel cuore del Medioevo, un periodo non proprio noto per le sue opportunità di emancipazione femminile. Le beghine erano donne spesso vedove o non sposate che, in un’epoca di crociate e pestilenze, trovavano nel beguinage una risposta alle incertezze della vita. Mentre i cavalieri erano impegnati a combattere draghi (o qualcosa di simile), queste donne costruivano comunità autosufficienti, basate sulla preghiera, il lavoro artigianale e l’assistenza ai bisognosi.

Architettura e cita di comunità

I beguinage erano progettati come piccoli villaggi all’interno delle città, spesso circondati da mura e con una grande chiesa al centro. Le case erano semplici ma funzionali, e molte avevano piccoli giardini. C’era un senso di tranquillità e ordine che ancora oggi ispira visitatori e turisti. E sì, se pensate che suoni come un sogno immobiliare, sappiate che molti beguinage sono ancora in piedi e alcuni sono persino abitati!

Il declino e la rinascita

Con la Controriforma e l’avanzata dei regimi nazionali, i beguinage iniziarono a perdere il loro ruolo predominante. Le beghine erano spesso viste con sospetto dalla Chiesa Cattolica per la loro indipendenza e, con il tempo, molti beguinage furono chiusi o convertiti a nuovi usi.

Ma non temete, amanti della storia alternativa! Negli ultimi decenni, c’è stato un rinnovato interesse per questi luoghi. Molti beguinage sono stati restaurati e inseriti nel patrimonio UNESCO, diventando attrazioni turistiche e simboli di un’epoca in cui le donne trovarono un modo per sfidare le convenzioni sociali senza dover brandire una spada.

Beguinage visitabili

Molti beguinage sono ancora esistenti e possono essere visitati oggi. Ecco alcuni dei beguinage più noti che sono stati preservati e spesso inseriti nel patrimonio mondiale dell’UNESCO:

  1. Beguinage di Bruges (Belgio): Uno dei beguinage più famosi e ben conservati, situato nel cuore della città di Bruges.

2. Begijnhof di Amsterdam (Paesi Bassi): Situato nel centro di Amsterdam, questo beguinage è una delle attrazioni storiche principali della città.

3. Grande Beguinage di Lovanio (Belgio): Un vasto complesso che è stato completamente restaurato e ora fa parte del patrimonio mondiale dell’UNESCO.

4. Beguinage di Ghent (Belgio): Un altro importante beguinage belga, noto per la sua tranquillità e bellezza architettonica.

5. Beguinage di Mechelen (Belgio): Con le sue affascinanti case e giardini, questo beguinage offre una finestra sul passato.

 

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C'è una parola che rimbomba nella mia mente, e che la martella incessantemente: rivoluzione!

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