L'albero
viene considerato da molti una tradizione dalle origini recenti. Le prime apparizioni di questo tipo di decorazione sono riscontrabili In Germania nel 1500, secolo in cui i protestanti cominciarono ad addobbare degli alberi con delle candele per illuminarli. Tuttavia, non era tradizione allestire gli alberi all’interno delle case, anzi, era un addobbo riservato ai luoghi comuni e agli spazi pubblici, come ad esempio le piazze.
l'800: il secolo della svolta
Solo nel 1800 divenne piuttosto popolare in Europa, specialmente in Francia dove, nel 1840, la duchessa d’Orleans creò il primo albero del Paese.
Nel 1882 New York City adotta questa tradizione inaugurando la stagione degli alberi di Natale elettricamente illuminati, mentre in Italia solo nel 1982 il Vaticano acconsente a erigere un albero di Natale, forse per appianare le distanze dal mondo cristiano protestante, che dell’albero aveva fatto un vero e proprio caposaldo di questa festa. Tuttavia, sebbene i primi alberi di Natale In Europa siano stati allestiti nel tardo medioevo, è altrettanto vero che le sue origini sono molto più lontane di quanto crediamo. Diversi studi storici hanno dimostrato che i romani, durante il solstizio d’inverno, ossia nel periodo che va dal 21 al 23 Dicembre, usavano intrecciare rami dipino decorandoli con frutti e candele fatte in casa. Questa tradizione era considerata di buon auspicio in quanto il pino, per i romani, era simbolo di prosperità e di un buon raccolto.

La leggenda della quercia di Thor
C’è, in realtà, una leggenda famosa che viene considerata l’iniziatrice della tradizione dell’albero di Natale, ossia la leggenda della quercia di Thor. Secondo la leggenda, collocata intorno all’Ottavo secolo d.C., il missionario inglese Bonifacio di Bagozza partì per portare la parola di Dio in Germania. Fu proprio qui, nella cittadina di Geismar, che incontrò dei pagani intenti a commettere un sacrificio umano di fronte alla quercia di Thor. Ma non si trattava di un sacrificio umano qualsiasi: sarebbe stato un bambino, anzi, un neonato.
Infuriato, Bonifacio tiro fuori un’ascia invocando Gesù e, con un solo salto, piombò giù dalla quercia, stupendo i pagani al punto da indurli a convertirsi immediatamente. Dietro la quercia ormai distrutta si trovava un piccolo albero di abete dalle foglie verdi e forti, a rappresentare la vita eterna di Dio, con la forma conica che aveva il compito di ricordare alle persone la divina Trinità.
Insomma, esistono molti miti ma anche numerose prove storiche che collocano l’albero di Natale ben inserito all’interno di diverse tradizioni, dagli antichi romani ai protestanti del Nord Europa. Probabilmente non sapremo mai chi ha dato davvero origine a questo caposaldo del Natale, ma, di fronte alla gioia di vedere i bambini decorare un grande pino verde, conta davvero saperlo?