Marzo 2021

La nuova edizione de “Il dollaro d’argento” di Marco Oddenino presto in libreria

Una veste grafica completamente inedita e il soffietto letterario a cura della blogger “Inchiostro e parole” sono le caratteristiche della nuova edizione de “Il dollaro d’argento” di Marco Oddenino, presto in libreria con land Editore. Informazioni tratte dalla quarta di copertina: «Con Il dollaro d’argento Marco Oddenino promette di diventare una giovane promessa della letteratura horror italiana.» Una comune moneta, un semplice dollaro, risulta essere la ricompensa per l’indiano Cheyenne che ha consegnato ai soldati tutta la sua tribù. L’odio per il Grande Capo, suo padre, il sangue che ha inondato il villaggio e la disperazione nella consapevolezza di quello che ha causato vengono imprigionate nel dollaro, che nel corso degli anni sembra sprigionare un desiderio di sangue che colpisce chiunque ne venga in possesso. Da questo racconto prende le mosse la raccolta di Marco Oddenino, un’opera che spicca per il gusto per il macabro e per la carica noir dal sapore tipicamente kinghiano. Prezzo della nuova edizione: 12 euro

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“Sui diritti delle donne” di Mary Wollstonecraft presto in uscita per la collana Land Classici.

Dopo L’Ospite di Dracula, Land Editore è felice di annunciare l’imminente uscita di un secondo grande pilastro della letteratura internazionale: stiamo parlando di Sui diritti delle donne della protofemminista Mary Wollstonecraft. Anche in questo caso si tratterà di un’edizione con una traduzione nuova, più moderna e vicina al pubblico di lettori del XXI secolo, mentre è stata dedicata ancora una volta una grandissima attenzione all’aspetto grafico del progetto. Il primo libro femminista della storia A Vindication of the Rights of Woman di Mary Wollstonecraft è stata un’opera letteraria rivoluzionaria, che ancora oggi risuona nel femminismo e nei movimenti per i diritti umani del XXI secolo. Scritto nel 1792, è certamente l’Opera per la quale Mary Wollstonecraft è maggiormente ricordata. La massa fa da piedistallo agli eletti. Per questo oso dire che fino a quando le donne non riceveranno un’educazione più razionale, il progresso della virtù e della conoscenza umana continuerà a sollevare interrogativi. — Mary Wollstonecraft

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La scrittrice Fabrizia Ierace parteciperà alla stesura del Manuale di scrittura creativa con due interviste speciali

Siamo lieti di comunicare che i lettori affezionati di “Una nuova vita a New York” potranno ritrovare l’autrice Fabrizia Ierace all’interno del Manuale di scrittura creativa di Giulia Carso, presto in uscita per Land Editore, grazie alla partnership tra Ierace, Carso e la blogger Sabrina Pennacchio, che condurrà una delle due interviste presenti all’interno del libro. Sarà un’ottima occasione per approfondire argomenti molto sentiti tra gli scrittori emergenti, come ad esempio l’aderenza ai topos narrativi e il marketing nell’editoria del web 3.0.

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“Crash Test” di Jelena Kuznecova: conosciamo l’autrice

Jelena Kuznecova si unisce alla rosa di autrici Land Editore con il suo thriller “Crash Test”, presto disponibile in libreria. In attesa di nuovi dettagli sulla cover definitiva e sull’uscita del libro, conosciamo meglio l’autrice. Jelena Kuznecova, presentazione Jelena Kuznecova è una scrittrice, creativa, fotografa e professionista digitale. Nata in Lettonia sovietica si trasferisce in Italia per studiare Giurisprudenza all’età di diciotto anni.Il suo libro Come un déjà-vu arrivò finalista nel talent show per scrittori “Masterpiece” andato in onda su RAI 3.Oltre a scrivere romanzi, Jelena gestisce diversi blog, scrive storie su instagram e ha una lista infinita di progetti da realizzare.Ha pubblicato “Come un dèjà-vu” con Edizioni del Loggione e diversi racconti nelle antologie di Delos BOOKS. Seguila sui social:

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Romance e dintorni: intervista a Fabrizia Ierace

I topos letterari nei romanzi di genere Siamo felici di proporre in anteprima l’intervista condotta per il progetto “Manuale di scrittura creativa” di Giulia Carso, presto in uscita per Land Editore, alla scrittrice Fabrizia Ierace. Già autrice del romanzo “Una nuova vita a New York”, Ierace  ritornerà presto negli store con una seconda edizione del suo romance. Ciao, Fabrizia, e grazie di essere qui. Potremmo dire che il tuo genere eletto – il genere al quale hai consacrato la tua attività di scrittrice – è il romance: quali sono gli elementi che non possono mancare nei tuoi romanzi? Nei miei romanzi ci sono alcuni elementi che non possono proprio mancare: una protagonista femminile forte che non teme di mostrare le sue fragilità, un protagonista maschile apparentemente irraggiungibile e numerosi ostacoli che i due devono affrontare prima di veder trionfare l’amore. Fondamentale è il ruolo delle emozioni, dei sentimenti e ovviamente dell’amore, inteso non solamente nel senso più romantico del termine, ma declinato nelle sue numerose sfaccettature: a partire da quello che ci lega agli affetti presenti nella nostra vita fino ad arrivare all’amore per se stessi. In letteratura – soprattutto nel campo della narrativa – si dice spesso che “nessun autore basta a se stesso”; dove con questa frase s’intende il fatto che tutti gli scrittori prendono e rielaborano i grandi romanzi della storia della letteratura. Consideri vera quest’affermazione? Se sì, quali sono gli autori e le autrici classiche che ti hanno condizionato? Questa affermazione è sicuramente vera. Chiunque si dedica alla scrittura è inevitabilmente influenzato da ciò che ha letto. Prima di diventare un potenziale scrittore, secondo me, è necessario essere un lettore accanito e curioso, pronto ad assorbire il contenuto e lo stile dei grandi autori. Le autrici classiche che più amo sono sicuramente Jane Austen e Charlotte Bronte. Cerco costantemente di ispirarmi a loro, anche se le considero esempi “irraggiungibili” ed “inimitabili”. Quanto è importante, per una scrittrice di romanzi di genere, rispettare i topos imposti dal canone letterario? Penso ad esempio al lieto fine, o al classico intreccio amore-odio tra i protagonisti… Credo che rispettare i topos imposti dal canone letterario sia importante per collocare la propria opera all’interno di un genere ben preciso, per poterle dare un’identità facilmente riconoscibile. Chi compra e legge i libri romance ha delle determinate aspettative che, secondo me, non è utile disattendere per non rischiare di confondere o deludere il lettore. Amori epici, personaggi maschili irraggiungibili e lieto fine assicurato. Un’accusa che viene spesso rivolta alle autrici di romance è quella di illudere le lettrici, di portarle troppo lontane dalla vita vera. Cosa ne pensi? Non credo che i romance illudano le lettrici. La presenza del lieto fine assicurato, al contrario, è quello che spinge chi ama questo genere a leggerlo. È bello lasciarsi cullare dalla convinzione che, qualunque cosa accada, alla fine l’amore trionfa sempre. Non penso che ciò porti le lettrici lontane dalla vita reale, ma al contrario, possa aiutare ad affrontarla con più ottimismo, più coraggio e con più voglia di mettersi in discussione e di lasciarsi andare. Pensi che l’aver inserito i tuoi romanzi in un genere letterario preciso abbia aiutato te e i tuoi editori a promuoverli meglio? Credo di sì. È importante avere un’identità precisa, perché permette di lavorare in maniera più mirata rivolgendosi ad una specifica tipologia di lettore. Sono fermamente convinta che la confusione non porti mai a nulla di buono. Seconda edizione presto disponibile

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