Di Cristina Ferri
In epoca regency bastava davvero poco per rovinare la reputazione di una donna, e alcuni comportamenti, come uscire da sola, senza chaperon per giunta, poteva realmente mettere in discussione il suo buon nome.
Ma come ci si doveva comportare?
Ecco qui I modi per rovinarsi la vita in epoca regency a cura di Elisa Serra
Per le signore:
- Rifiutare un matrimonio conveniente perché “non c’è affetto”.
- Accettare un matrimonio conveniente e poi scoprire che il marito gioca a carte fino all’alba.
- Parlare troppo in pubblico: anche una verità detta ad alta voce può sembrare sconveniente.
- Scrivere una lettera d’amore non richiesta.
- Essere sorpresa a passeggiare da sola senza cappello o accompagnatrice.
- Ballare tre volte con lo stesso uomo nello stesso ballo.
- Ridere troppo.
- Leggere romanzi francesi.
- Leggere qualunque cosa “non adatta a una signora”.
- Voler vivere della propria penna.
- Visitare una cugina “caduta in disgrazia”.
- Portare un abito “troppo moderno”.
- Mostrare entusiasmo per la politica.
- Mostrare entusiasmo per qualunque cosa.
- Avere un’opinione personale in presenza di un uomo.
- Non saper suonare il pianoforte né ricamare.
- Saper suonare troppo bene il pianoforte: l’orgoglio è peggio dell’ignoranza.
- Non avere dote.
- Avere una dote ma un padre rovinato dal gioco.
- Permettere che la servitù parli bene di te: è sospetto.
- Permettere che la servitù parli male di te: è fatale.
- Avere troppa intelligenza e poca pazienza.
- Sposare un uomo che non ama i libri.
- Non sposarsi affatto.
- Scrivere poesie (e peggio ancora, farle leggere).


