Morta Michela Murgia, scrittrice dei diritti civili

Forse è a questo che serve l’arte, a far vedere i fili nascosti tra le cose e tra le persone. Non è così strano se a molti l’arte non piace: gli fa vedere quanto siano prigionieri, burattini, mosche intrappolate nella tela degli altri.
 

Il 10 agosto 2023 sarà l’anno in cui ricorderemo con affetto Michela Murgia, scrittrice e volto noto della tv italiana, una delle poche autrici in grado di portare avanti con coraggio le lotte per i diritti civili delle donne e delle minoranze. 

Da qualche mese Murgia aveva deciso di raccontare pubblicamente il suo cancro ai follower di Instagram e Facebook, annunciando che le restava poco da vivere. Aveva 51 anni. 

Chi era Michela Murgia

Scrittrice, saggista e giornalista italiana. Nata il 3 luglio 1972 a Cabras, in Sardegna, era nota per il suo impegno nel campo della letteratura e della riflessione sociale.

Ha ottenuto diversi riconoscimenti per le sue opere letterarie: in particolare il romanzo “Accabadora”, pubblicato nel 2009, ha vinto il Premio Campiello Opera Prima. Il libro affronta tematiche complesse come la morte, la tradizione, la compassione e la comprensione.

La sua scrittura spesso traeva ispirazione dalla sua origine sarda e dal contesto culturale della sua regione.

Murgia era anche attiva nel campo del giornalismo, al punto da partecipare a diversi progetti di radio e televisione, attraverso i quali ha contribuito a dibattiti sulla società, la politica e la cultura italiana.

La sua vasta gamma di interessi e competenze l’hanno resa una figura influente nell’ambito letterario e intellettuale italiano, e siamo certi che in molti ne sentiranno la mancanza. 

Michela Murgia, le opere più importanti

  1. “Accabadora” (2009): Il romanzo parla della figura dell’“accabadora”, una sorta di donna “misericordiosa”, ma più spesso considerata antisociale, che in passato aiutava gli anziani a morire con dignità attraverso un gesto compassionevole di proto-eutanasia. Il libro esplora il tema della morte, della tradizione e della comprensione in un contesto sardo ma di respiro universale. 

2. “Chirù” (2011): In questo romanzo, Murgia tratta la tematica dell’immigrazione e dell’identità culturale, seguendo la storia di un giovane sardo che si trasferisce a Torino per cercare una vita migliore. Il libro affronta il senso di appartenenza e la ricerca di identità in un ambiente urbano e multiculturale.

3. Tre ciotole. Rituali per un anno di crisi

Questo libro racconta della sua malattia a tutto tondo, dai momenti di sconforto a quelli di insperata gratitudine. 

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