Di Cristina Ferri
Anche ai tempi di Jane Austen il Natale era un’occasione per trascorrere del tempo tutti insieme.
Tra manzo, costolette di maiale, minestre, verdure e torte di ribes, la tavola diventava un vero e proprio banchetto matrimoniale.
A tavola vi erano alcune regole da rispettare, una fra tutti: fare bella figura, ergo “subire le lamentele dei propri cari senza avere una crisi di nervi”.
E torniamo dunque al 2025. Queste sono solo alcune delle domande fra le più gettonate la Vigilia di Natale:
- Ce l’hai il fidanzatino?
- Hai finito gli esami?
- Quando ti laurei?
- Quando ti sposi?
- Quando fai il primo figlio?
- Quando ti decidi a fare il secondo figlio?
Ed ecco alcune delle affermazioni che ti faranno alzare gli occhi al cielo:
- Lavori troppo.
- Lavori troppo poco.
- Esci poco.
- Non sei mai a casa.
Vediamo insieme come uscirne indenni, senza piangere, gridare e sbattere i piedi a terra per il nervosismo, cercando di rispettare le regole più elementari del ton.
- Non rispondere frettolosamente a una frecciatina. Non vorrai mica fare strozzare zia Lucia con l’oliva a causa di una risposta impertinente? Dunque respira e conta fino a cinque prima di replicare.
- Rispondi in maniera vaga, spostando l’attenzione sul cibo o magari sugli addobbi, senza tuttavia mostrare fastidio. Dopotutto la nonna lo fa solo per il tuo bene, anche se sembra che la tua vita sentimentale debba per forza essere l’argomento principale della serata (assieme alla portata di pesce fritto).
- Rispondi con un’altra domanda. Rispondere a una domanda con un’altra domanda può far sentire l’altro spaesato. Funzionerà inoltre a distogliere l’attenzione da te.
- Sopporta (cercando possibilmente di non alzare gli occhi al cielo). Tua sorella è meglio di te. Lei sembra aver coronato il sogno di tutti con il matrimonio in grande stile, tre nipotini magnifici e la casa perfetta, quando tu, trentenne squattrinata stai ancora decidendo se togliere o meno la vernice rosa dalla camera da letto. Cosa puoi farci? Nulla. La tua vita non è meglio o peggio della sua, semplicemente… diversa. Avete obiettivi differenti e non necessariamente le vostre scelte devono combaciare.
- Fingiti interessata a qualcos’altro. È la sera della Vigilia e hai tutti gli occhi puntati addosso. La sedia vicino a te è vuota perché nemmeno questo Natale sei riuscita a trovare uno stralcio di fidanzato da presentare a tutti. Tu sorridi e fingi di interessarti alla salsa yogurt dell’insalata di riso. Non possono passare tutta la sera a occuparsi dei tuoi problemi sentimentali, vedrai che prima o poi si stuferanno e molleranno la presa.


