Il matrimonio con il delfino e la corona francese
Il marito a lei destinato è un ragazzo malaticcio e fragile di quattordici anni; lo stato di salute del giovane non promette bene e il futuro della Francia è dunque incerto. «Malato e predestinato a una morte precoce» ci dice il biografo e storico Zweig. Anticipare le nozze con Mary Stuart sembra l’unica soluzione plausibile.
Il delfino ottiene la corona matrimoniale, ma i Guisa, i parenti della sovrana, le estorcono un documento in cui essa si impegna a cedere alla corona francese il proprio paese in caso di morte prematura o senza eredi.
Le nozze sono celebrate sotto lo sguardo del popolo e la sera viene allestito un banchetto pubblico.
Lo sgambetto a Elisabetta
Nel 1558, anno in cui Mary Stuart diviene regina di Francia, muore la regina d’Inghilterra Maria Tudor e sale al trono la sorellastra Elisabetta.
Il popolo è incerto, dopotutto Enrico VII ha dichiarato il suo matrimonio con Anna Bolena illegittimo; quindi se Elisabetta viene considerata illegittima dal mondo cattolico, nessuno all’infuori di Mary Stuart ha il diritto di succedere al trono.
È il momento di agire: il cattolicesimo è dalla sua parte, lei è già regina di Francia e Scozia, e in quanto pronipote di Enrico la corona le spetta di diritto. Anziché prendersi il regno con la forza, però, Mary commette un errore imperdonabile: fa aggiungere la corona inglese al proprio stemma e si fa chiamare pubblicamente “Angliae, Scotiae, Franciae et Hiberniae Regina”.
Questo viene visto da Elisabetta come uno sgambetto, e d’ora in poi vedrà sempre sua cugina come una rivale.
La morte di Enrico II
Nell’estate del 1559, re Enrico II viene accidentalmente colpito durante un torneo e muore qualche giorno dopo, lasciando Caterina de Medici nell’ombra della nuova regina di Francia, Mary Stuart.