Lo sport nel sistema scolastico americano: come funziona

CAMPUS CHE VAI… SPORT CHE TROVI!

Chiunque abbia visto un teen movie o letto un romanzo ambientato in una high school o in un campus USA lo sa: lo sport è uno dei fulcri del percorso formativo di un adolescente o di un giovane adulto statunitense. Sempre con le dovute eccezioni, ovvio, ma l’importanza dello sport nelle scuole del Nord America è di certo nota in tutto il mondo.

Ma cosa sappiamo davvero di come funzionano le cose oltreoceano?

LE BORSE DI STUDIO

Studiare costa anche in Italia, ma negli USA… beh, le tuition fees – tasse di iscrizione – per i college americani sono letteralmente da capogiro. Per entrare in un’università privata bisogna sborsare decine di migliaia di dollari l’anno e, nonostante l’economia USA sia parecchio diversa dalla nostra, non è una cifra che tutti possono riuscire a mettere da parte, contrariamente a quanto ci hanno abituati a vedere le serie tv.

E allora che si fa? Ci sono molti modi per riuscire a pagare le tasse universitarie (ne parleremo in un prossimo articolo), ma sicuramente uno dei più importanti è quello delle borse di studio per meriti sportivi.

Si tratta di una copertura parziale o totale della cifra prevista per la retta universitaria che uno studente-atleta può ottenere se eccelle in un determinato sport. Com’è ovvio che sia, non ci sono borse di studio sufficienti per tutti e la procedura di selezione è particolarmente competitiva. Ma chi gestisce tutto questo?

LE LEGHE

Negli Stati Uniti esistono delle grosse associazioni che coordinano l’attività sportiva nei college, come la NCAANational College Athletic Association, associazione nata nei primi anni del ‘900 che sovrintende i team sportivi di più di 1000 istituti universitari.

Le squadre NCAA sono distribuite in tre Divisions a seconda del livello scolastico e della qualità atletica (un po’ come le serie nel calcio, per capirci), anche se spesso squadre di Division II risultano più forti di quelle di Division I. È anche in base alla divisione di appartenenza che vengono stanziate le borse di studio: per esempio per la Division III i fondi a disposizione sono praticamente nulli. La Division I, invece, è propria delle università più prestigiose, comprese quelle della cosiddetta Ivy League (come Harvard, Yale, Stanford e Columbia) e ha un giro d’affari di miliardi di dollari annui.

CHE SPORT SI POSSONO PRATICARE?

Oltre a quelli che siamo abituati a vedere in tv e nei romanzi – i classici basket, baseball, football – c’è una varietà enorme di discipline che vengono praticate nelle università e per le quali si può ottenere una borsa di studio, anche come studenti stranieri: dagli sport di squadra a quelli individuali, la scelta è vastissima.

Le possibilità di praticare sport nei campus sono praticamente infinite, legate anche alle singole università e alla loro posizione all’interno dell’enorme territorio statunitense: esistono ad esempio dei campus con corsi di surf (in California o in Florida), altri con un ottimo programma legato alle discipline invernali, ma anche con percorsi legati a sport meno conosciuti o praticati, come il badminton (es. Columbia University), l’arrampicata o l’equitazione.

Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti.

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