La psicologia dei serial killer è un argomento complesso e sfaccettato, e non esiste una motivazione unica o definitiva alla tua domanda che da secoli affligge studiosi e cittadini, autorità e profiler: perché farlo? E soprattutto, perché si diventa serial killer?
I motivi che spingono una persona a diventare un serial killer sono spesso il risultato di una combinazione di fattori biologici, psicologici, ambientali e sociali. Alcuni sono stati studiati e considerati nella comprensione di questo fenomeno, e includono disturbi mentali: molti assassini seriali hanno infatti una sofferenza mentale diagnosticabile, come la psicopatia o il disturbo antisociale di personalità. Certo, non tutte le persone con disturbi mentali diventano criminali, e la maggior parte dei pazienti con tali problematiche non commette atti violenti.
Molti serial killer hanno vissuto esperienze traumatiche durante l’infanzia, come abusi fisici, sessuali o emotivi. Questi traumi possono influenzare lo sviluppo psicologico e sociale della persona, contribuendo alla formazione di comportamenti violenti.
Inoltre, alcuni studi hanno suggerito che anomalie neurologiche o biologiche potrebbero essere associate a comportamenti violenti. Queste correlazioni non sono chiare e molti esperti ritengono che la biologia da sola non spieghi completamente il comportamento di un serial killer.
C’è poi da considerare che l’ambiente in cui una persona cresce e vive può avere un impatto significativo sul suo sviluppo. Molti serial killer hanno avuto un ambiente familiare disfunzionale o sono cresciuti in condizioni sociali difficili.
La psicopatia è inoltre spesso associata a comportamenti che indicano disturbi della personalità. Alcuni serial killer presentano tratti di personalità che possono contribuire alla loro propensione a commettere omicidi ripetuti.
Ciò che è certo è che queste sono solo alcune delle possibili spiegazioni e che la comprensione dei serial killer è un campo in continua evoluzione. Non esiste una formula unica che spieghi tutti i casi, e ogni individuo è unico nella sua combinazione di fattori che possono contribuire a comportamenti criminali.
PRESTO DISPONIBILE
Trovato morto nel suo appartamento di Manhattan, il Capitano James Lee è solo il primo di una lunga catena di omicidi che decimerà la scala gerarchica dell’Organizzazione per il Controllo del Crimine (OCCB) di New York.
A sbrigliare la matassa di questo caso complicato viene chiamato l’integerrimo detective Michael Dicker, che nel frattempo deve evitare di far trapelare troppe informazioni ai mass media e ai cittadini, da sempre sfiduciati nei confronti del corpo di polizia newyorkese.
Ma il killer è spietato e gli indizi non sono di facile comprensione per nessuno.
Nessuno tranne lei.
Samantha Dambas è una psicologa dell’FBI, la migliore profiler nel suo campo. Lei non solo riesce a entrare nelle menti dei killer: sembra creare con loro una strana connessione.
Samantha ha un passato tormentato alle spalle, che coinvolge Micheal e un tragico omicidio avvenuto anni prima… un episodio che l’ha cambiata per sempre.
Mentre Micheal e Samantha indagano sul misterioso serial killer che sta terrorizzando New York, strani personaggi cominciano a intralciare le indagini, e i sospetti non risparmieranno nessuno, neanche chi, sulla carta, è da sempre schierato dalla parte del bene.