Il malocchio: antica stregoneria, rito religioso o semplice credenza popolare?
Di Cristina Ferri Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo. Libri di Cristina Ferri Fai clic qui LEGGI ANCHE società 08.01.23 Il ladro di libri inediti Filippo Bernardini arrestato a New York Lei, mia madre Rischia vent’anni di carcere il trentenne Filippo Bernardini, un italiano arrestato ieri a New York per il furto telematico di centinaia di Read More howto Il malocchio: antica stregoneria, rito religioso o semplice credenza popolare? 12.03.25 recensioni Recensione de Il Cavaliere d’Inverno di Paullina Simons: una storia d’amore indimenticabile 12.03.25 storia La caccia alle streghe non è un’invenzione del medioevo, ma dell’età moderna 12.03.25 Music Rubrica Opere Liriche in Poche Parole – Puntata 8: Don Giovanni 12.03.25 lavoro Vuoi fare l’illustratore? I 4 consigli di Matteo Della Libera per evitare il baratro (e vivere felice) 12.03.25 libri Premio Nazionale Donna Scrittrice: Cos’è? 09.03.25 Nuove uscite Un libro per svelare Il trono di sangue: la vita e i misteri di Mary Stuart 09.03.25 storia Vita e misteri di Mary Stuart – Capitolo cinque 06.03.25 Vediamo insieme cos’è il malocchio: Nella tradizione cristiana il malocchio veniva chiamato anche occhio invidioso. Un tempo si credeva che avere il malocchio, o meglio “gli occhi addosso” potesse essere sinonimo di invidia, rabbia e gelosia. Sintomi: Generalmente, la persona colpita dal malocchio, può avvertire una sensazione di malessere e accusare emicrania, insonnia o irritabilità. Il rito Secondo l’antica tradizione, l’anziana guaritrice deve far sedere la persona colpita dal malocchio su una sedia. Dopo aver riempito il piatto fondo di acqua e averlo poggiato un momento sulla fronte del malcapitato, deve lasciare cadere alcune gocce di olio nell’acqua. Sulla base della forma che prenderanno le gocce, la guaritrice riuscirà a capire quante persone gli hanno appunto messo gli occhi addosso. Fatto questo, deve recitare a mente alcune parole segrete, che costituiscono un vero e proprio rito che ha il potere di liberare l’uomo da tale fattura. Se il malocchio viene confermato, bisogna ripetere la formula altre due volte. Ma quali sono queste parole segrete? Le parole segrete vengono tramandate di generazione in generazione, necessariamente la notte di Natale, e variano da regione a regione, a seconda del proprio dialetto. Quindi, se hai intenzione di scoprirne di più, ti tocca aspettare! Cosa ne facciamo del piatto usato? L’acqua deve essere gettata e il piatto utilizzato per togliere il malocchio dovrà essere riposto per un determinato periodo di tempo. E tu hai mai creduto di avere il malocchio? Se l’articolo ti è piaciuto continua a seguirci su Land Magazine
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