Autunno in musica: la playlist delle Vintage Girls
Ottobre. Il plaid, le candele e le tisane. Ottobre. Il primo freddo e i primi sabato sera in casa a guardare un film su Netflix. Ottobre. Poteva mai mancare una playlist delle Vintage Girls? Ovviamente, no. In queste settimane ci siamo prese del tempo per pensare a quali canzoni potrebbero far parte della nostra playlist autunnale – 10 canzoni, 5 italiane scelte da Nelli B. e 5 straniere scelte da Arianna Ciancaleoni -, quella che precede la lista di canzoni magiche, quelle natalizie. Ci siamo fatte ispirare dalle foglie che cadono, dal rumore della pioggia e dal profumo della cannella per scegliere queste canzoni che ci accompagneranno nelle prossime settimane. Quali sono? Ecco a voi. Come foglie – Malika Ayane. 2009. Malika partecipa al Festival di Sanremo con questo brano scritto da Giuliano Sangiorgi dei Negramaro; otterrà il disco di platino per questa canzone. Ascoltando le note del brano cantato da Malika non possono non far pensare a sentimenti nostalgici, quelli che caratterizzano la stagione autunnale. «Allora come spieghi questa maledetta nostalgia, di tremare come foglie, e poi di cadere al tappeto?» https://www.youtube.com/watch?v=3LgBfE-u9XY 2. Autunno – Noemi. 2017. Canzone cantata da Noemi e scritta, in questo caso, da Tommaso Paradiso, dei Thegiornalisti. Abbiamo dinanzi un brano malinconico sulla fine dell’estate e su un amore nato tra le onde del mare, di quelli che con il passare della stagione devi decidere che fine debba fare. È successo a tutti almeno una volta, no? «Sarà un autunno difficilissimo Sarà un inverno difficilissimo, sarà una primavera difficilissima, perché…Perché questa estate io mi sono innamorata di te». https://www.youtube.com/watch?v=raJG_EfxgDg 3. Con tutto l’amore che posso – Baglioni. Aneddoto personale. Settembre 2008, la domenica prima di iniziare il terzo anno di liceo ero con la mia famiglia a cena dai loro amici di una vita. Fuori pioveva tantissimo, ricordo ancora che il lunedì successivo entrammo tutti in classe zuppi d’acqua nonostante gli ombrelli. Comunque sia, in quell’occasione, i miei genitori e i loro amici si fissarono sulle strofe di una canzone di cui non riuscivano lì per lì a ricordare il cantante o il testo. Ricordavano solo le prime due frasi e a quel tempo avere il tasto internet sul tastierino del telefono aveva come obiettivo solo instaurare strategie per non cliccarlo mai ed esaurire il credito in due secondi netti. Li ho osservati ragionare per ore, finché: eureka! Era Claudio Baglioni con questo brano, che da quel momento in poi io ho da sempre ricollegato alla pioggia battente e alle foglie che cadono. «E lungo il Tevere che andava lento lento, noi ci perdemmo dentro il rosso di un tramonto, fino a gridare i nostri nomi contro il vento…Tu fai sul serio o no». https://www.youtube.com/watch?v=0fyhwMtANSQ 4. Con un deca – 883. La canzone esce il 1 dicembre del 1992, anno in cui nasco io, che però la scopro circa venti anni dopo quando Max Pezzali la canta nuovamente con i Club Dogo, durante i primi anni di università. I primi freddi, le prime lezioni del semestre e quella vita da fuorisede fatta di soldi contati e di attenzione nello spenderli. «Ne parlavamo tanto tanti anni fa, di quanto è paranoica questa città, della sua gente, delle sue manie, due discoteche, centosei farmacie». https://www.youtube.com/watch?v=-fezH3SSpeQ 5. Leggero – Ligabue. 1995. Cosa c’è di più nostalgico di una trentenne che ascolta le canzoni che hanno segnato un’intera adolescenza? Forse, davvero niente. Non ero una grande fan di Ligabue, ma ero ossessionata da alcuni suoi brani, come questo o – in alternativa – Il mio pensiero, Eri bellissima e Ci sei sempre stata. «Leggero, nel vestito migliore…Senza andata né ritorno, senza destinazione». https://www.youtube.com/watch?v=5tttvuRLICA 6. Someone Like You – Adele. 2011. In attesa dello scongelamento di Mariah Carey in occasione delle feste natalizie, la sua degna erede è Adele, che ci garantisce lacrime in ogni stagione. Questa è una delle sue canzoni più famose, perfetta per un autunno piovoso e sempre buio come questo. Tra l’altro, ho scoperto che esiste anche una cover ufficiale di Valerio Scanu e la cosa mi ha lasciato basita. https://www.youtube.com/watch?v=XqoanTj5pNY 7. White Flag – Dido. 2003. Che fine avrà fatto Dido? Ebbene, oltre ad ascoltare la sua canzone e deprimerci oltremodo, di sicuro molti di noi vorrebbero imitarla. Dopo aver venduto oltre 40 milioni di dischi, si è presa una piccola pausa. Di 15 anni. Ecco, adesso che lo sappiamo possiamo piangere con più enfasi. https://www.youtube.com/watch?v=j-fWDrZSiZs 8. November Rain – Guns n’ Roses. 1991. Un video che è un mito assoluto, uno dei più belli mai realizzati nella storia. E pensare che i Guns erano in dubbio se pubblicare o meno questa canzone che, anche in questo caso, parla di un amore in crisi, che sta per finire. https://www.youtube.com/watch?v=8SbUC-UaAxE 9. The power of goodbye – Madonna. 1998. L’incantesimo si è spezzato, quindi ora me ne devo andare. In questo mese sono monotematica, lo so, ma che dire? L’autunno è malinconico, per me, come una partita a scacchi interrotta all’improvviso. O una passeggiata su una spiaggia, di notte. https://www.youtube.com/watch?v=NHydngA5C4E 10. Unchained melody – Elvis Presley. 1977. L’autunno è anche il mese di Halloween e quale miglior momento per parlare di… fantasmi? Il più celebre fantasma cinematografico in assoluto è, probabilmente, Patrick Swayze in “Ghost”. La sua colonna sonora è famosissima, ma forse non tutti sanno che, nella sua versione originale, fu cantata da Elvis Prestley. Ed eccola qui, in tutto il suo splendore. https://www.youtube.com/watch?v=zoxsuL_PT9o Scopri Land Magazine admin Ottobre 9, 2024 Il mistero della collana di Maria Antonietta: scandalo, inganni e la caduta della monarchia Se pensate che gli scandali di oggi siano scandalosi, aspettate di conoscere quello che ha infiammato l’intera Francia nel XVIII secolo: il mistero della collana di Maria Antonietta. Un intrigo Read More Oriana Turus Ottobre 9, 2024 La via senza nome – i racconti a tema di Land Magazine A CURA DI LA VIA SENZA NOMENarra la leggenda che, in un luogo lontano, esista una via di cui nessuno o quasi è a conoscenza. 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