Vintage Girl. Chi fermerà la musica? Terza puntata
#episodio tre Correva l’anno 2023. Sembrano passati 82 anni ma, in verità, era meno di un anno fa!Inconsapevolmente, due ignare autrici si imbarcavano in un giochino serale destinato a non esaurirsi con la fine dei giochi. Le Vintage Girls sono nate proprio in occasione di Sanremo! Abbiamo iniziato a folleggiare (è proprio la parola più giusta) parlando delle nostre canzoni preferite, le storie racchiuse nei testi, i trope proprio come nei romance, i singoli dimenticati, abbiamo partecipato al FantaSanremo e sfoggiato i nostri outfit ideali per le varie serate.Ma non poteva finire tutto lì, e quindi eccoci qua, dopo un anno, con Sanremo di nuovo in arrivo, dal 6 al 10 febbraio! Quindi, l’articolo di questo mese sarà tutto dedicato alla manifestazione canora più famosa d’Italia, con dieci canzoni vintage ripescate dalla nostra memoria. Quindi, tutte canzoni italiane, partendo da Arianna e poi finendo con Nelli B.! Alex Baroni – Cambiare Nel 1997 Sanremo conosceva questo promettente giovane cantante, che vincerà con “Cambiare” nella categoria dedicata alle nuove proposte musicali, entrando immediatamente tra le voci più amate di sempre. Questa è una canzone che non si può cantare senza urlare, tanta è la passione che trapela tra le strofe. Ricordo ancora il giorno in cui Alex Baroni ebbe l’incidente che poi gli costò la vita: ero all’università e una mia compagna mi raccontò di averlo appena sentito al telegiornale. Una perdita immensa: penso sempre a quanti e quali pezzi avrebbe potuto regalarci. https://www.youtube.com/watch?v=6nlF9BHoUKE 2. Michele Zarrillo – L’elefante e la farfalla Chi non si è mai sentito inadeguato? Nel 1996, Michele Zarrillo ha regalato a tutti noi la canzone che descrive perfettamente i nostri pensieri. Una poesia, nient’altro da dire: un testo che ci insegna tutta la sofferenza che sta dietro al pregiudizio, alle apparenze, alla vergogna. Una metafora bellissima che è entrata nei cuori di tutti, pur arrivando solo undicesima al festival (quell’anno vinsero Ron e Tosca con Vorrei incontrarti tra cent’anni). https://www.youtube.com/watch?v=RqSvPL5XaBY 3. Ivana Spagna – Gente come noi Ho sempre amato Ivana Spagna. I miei genitori mi raccontano che, da piccolissima, per farmi addormentare mi facevano ascoltare Easy Lady e Call me e, inspiegabilmente, riuscivo a calmarmi. Quando nel 1995 è tornata in auge, non potevo non amarla, nonostante avessi ormai 13 anni. E quindi mi sono fatta regalare i suoi cd e conoscevo a memoria tutte le sue canzoni. E ancora la amo, nonostante tutto. https://www.youtube.com/watch?v=5sP_SRqhuY8 4. Domenico Modugno – Nel blu dipinto di blu Ben altra epoca, altra poesia. Volare, oh, oh: chi non la conosce? In tutto il mondo, è la canzone italiana per eccellenza. Venne presentata nel 1958 a Sanremo e da lì, è stata riproposta infinite volte, in tutte le salse, ma quella originale resta sempre nei nostri cuori come simbolo di felicità e spensieratezza. Lo sapete che esiste anche un film, un “musicarello”, interpretato da Domenico Modugno stesso? https://www.youtube.com/watch?v=t4IjJav7xbg 5. Raf – Cosa resterà degli anni Ottanta Come si fa a non amare Raf, scusate? Forse non tutti sanno che la prima mossa musicale di Raf fu fondare, a Londra, insieme a Ghigo Renzulli (poi celebre chitarrista dei Litfiba) un gruppo rock punk e lanciare come primo singolo una cover di Tintarella di Luna di Mina. Fino a poco fa non lo sapevo neppure io, sono ancora scioccata. Nel 1989 presentò invece, a Sanremo, questa canzone che divenne l’inno di un’epoca. Nel bel mezzo di tutta una serie di successi, sia in italiano che in inglese (lo sapete che Self Control è sua, non è vero?). https://www.youtube.com/watch?v=i1jPzdY1yg0 La playlist completa delle Vintage Girls è anche su Spotify! Vai al libro È proprio in occasione di Sanremo che si è consolidata la nostra partnership, ormai lo sapete! Capirete pertanto perché siamo così legate a questa manifestazione e perché nel prossimo mese, seguendoci anche sui social, verrete inondate/i da canzoni di ogni genere che si sono susseguite sul palco del Festival. 6. Anna Oxa – Senza pietà 1999, Anna Oxa porta a casa la vittoria del Festival con questa meravigliosa canzone. Il brano, scritto da Alberto Salerno e Claudio Guidetti, è ispirato al libro di Dino Buzzati dal titolo Il deserto dei Tartari. Con questo brano, quindi, la Oxa porta a casa la prima vittoria al Festival come solista, avendo già in precedenza vinto nel 1989 con Fausto Leali e l’indimenticabile Ti lascerò. Senza dubbio, entrambe, sono tra i successi più grandi di quest’artista che negli anni ha mutato continuamente la propria natura rimanendo però sempre fedele a sé stessa. https://www.youtube.com/watch?v=J_ZqPn3W0X4 7. Francesco Renga – Raccontami… 2001, Francesco Renga partecipa con questo brano al Festival nella categoria “Nuove proposte”: ottiene il riconoscimento della critica, tanto da partecipare l’anno successivo di nuovo a Sanremo, questa volta nella categoria “Campioni”. Sono questi gli anni in cui si consolida il successo di Renga, attraverso canzoni a tratti struggenti ma piene di sentimento. Raccontami…, in particolare, fa riferimento alla presa di consapevolezza della fine di un amore. Quanto è difficile lasciar andare chi si ama, pur sapendo che non è più quello il percorso e la persona giusta per noi? Tanto, e Francesco ce lo spiega alla perfezione. https://www.youtube.com/watch?v=OoZo72EFJ00 8. Little Tony – 24 mila baci 1961, questo brano partecipa alla gara e viene cantato da Little Tony e Adriano Celentano (che partecipa anche alla scrittura dello stesso), arrivando secondo in classifica. Otterrà un enorme successo in radio nei mesi successivi, chiudendo come il diciassettesimo brano più ascoltato dell’anno. Io sarei nata esattamente trentuno anni dopo, ma mia nonna era una fan accanita di quello che all’anagrafe era registrato come Antonio Ciacci e non c’era pomeriggio in cui io e mio fratello non ascoltassimo questa canzone e Cuore matto. Con il senno di poi, sono tra i ricordi più belli che possiedo. https://www.youtube.com/watch?v=tH23Y7mMYMI 9. Alex Britti, Oggi sono io 1999, di nuovo. Britti partecipa con questo brano al Festival e vince nella sezione “Giovani”. Anche in questo caso, il brano sancisce l’inizio della carriera di
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