Dal 8 al 11 aprile si è svolta la 61esima edizione della Fiera dell’editoria dedicata all’editoria per bambini e ragazzi, all’interno degli spazi di BolognaFiere.
Quattro giorni intensi, dedicati ai professionisti del settore. I numeri degli ingressi parlano chiaro: 31.735 visitatori (+10% rispetto ai dati del 2023), tra autori, illustratori, editori, agenti, giornalisti, insegnanti, …
Oltre 1.500 gli espositori, da un centinaio di paesi e regioni nel mondo.
Tantissimi anche gli eventi collaterali organizzati: oltre a tante premiazioni, si sono svolti interessanti convegni, sull’impatto dell’AI, sul linguaggio inclusivo, sulle emozioni. Molto bello l’incontro organizzato da ICWA – Italian children’s writer association, dal tema:
L’apertura sempre più internazionale della fiera è evidente. Ma ancor più è evidente un modo di fare editoria molto colorato ed emozionale, oltre che emozionante.
Girando tra gli stand, tra portfolio review, incontri tra editori e autori per discutere nuovi progetti, scouting, firmacopie, accordi per la vendita di diritti… ciò che emergeva molto chiaramente erano soprattutto i sorrisi.
E di sorrisi erano e sono pieni i social, che riportano foto e video delle quattro giornate di fiera. Un’occasione lavorativa importantissima, senz’altro, ma anche un modo per fare gruppo, famiglia, per conoscersi per la prima volta o ritrovarsi.
Tra gli stand, più o meno grandi, ma tutti ben curati e dai quali emergevano forti le linee editoriali di ciascuno, hanno sicuramente menzione d’onore L’Ippocampo Edizioni per l’originalità, mentre nello stand Giunti (enorme!) c’era davvero da perdersi per quantità e varietà di proposte.
Alla fine uno degli stand che mi ha personalmente più colpito, quello di Caissa editore, era uno dei più piccolini. Ma ci ho trovato uno dei libri più divertenti, che ho ovviamente comprato: ” Il vombato dal sedere quadrato” (andatevelo a leggere, semplice ma d’effetto, ha tante delle caratteristiche che piacciono ai bambini 3/5 anni).



Immersi tra illustrazioni emozionanti, divertenti e colorate, leggendo pagine di storie per bambini e ragazzi, incrociando talvolta le mascotte presenti (come Geronimo Stilton, vero cavaliere sempre pronto al baciamano), si tessono rapporti, si creano legami.
A Bologna autori ed illustratori si incontrano e si confrontano, preparando progetti per gli editori presenti.
Un modo sano per fare editoria, per bene, ma senza musi lunghi.
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