Scrivere per diverse età

Non è un caso che molto spesso chi scrive per ragazzi non scriva per adulti, oppure che chi scrive per bambini a volte scriva anche per ragazzi. Perché? Essenzialmente perché scrivere per diverse fasce d’età impone scelte di stili diversi, linguaggio, formato, lunghezza… insomma si tratta proprio di scritture MOLTO diverse.

Nell’articolo di oggi vorrei focalizzarmi sulle caratteristiche di un buon libro per RAGAZZI, ovvero quella fascia che va dai 9 ai 12 anni. Sebbene spesso si consideri “letteratura per ragazzi” tutto ciò che è dedicato ai non-adulti, questo termine generico contiene tanti e diversi sottogeneri. Se vogliamo fare una divisione “di massima” potremmo pensare a quattro gruppi:

  • prima infanzia, baby books, toddler books
  • infanzia, scuola primaria (6-11)
  • ragazzi (9-12), pre-teen, middle
  • adolescenti, Young Adult

Già solo guardando questa divisione, possiamo facilmente comprendere come scrivere per un bambino di 2 anni, uno di 8, un ragazzino di 12 e un ragazzo di 16 sia ovviamente molto diverso.

Concentriamoci per oggi nella fascia pre-teen, dei pre adolescenti, i ragazzini che finiscono la scuola elementare e frequentano le scuole medie. Leggendo le trame dei libri a loro dedicati, sfogliandone le pagine, analizzando le scritture degli autori più acclamati, troviamo dei punti in comune:

  • Storia coinvolgente e dinamica: i pre-teen non si accontentano di una storia piatta, vogliono azione. Allora sì a emozioni, colpi di scena, avventure, humour. Cercano un ritmo veloce, capitolo brevi e suspance.
  • Personaggi credibili e stimolanti: i personaggi preferiti sono quelli vicini alla loro età, di 12-13-14 anni o poco più grandi; possono essere anche personaggi assolutamente fantasiosi, ma che hanno in comune alcuni tratti con i giovani lettori: sono curioso, imperfetti, in crescita, affrontano sfide, hanno un rapporto a volte complicato con famiglia e amici, vivono i loro primo amori (amori non ancora carnali, no spicy, grazie!); hanno diverse abilità e disabilità, etnie, genere.
  • Linguaggio accessibile ma stimolante: non sono più bambini, perciò il linguaggio deve essere sì comprensibile (non troppo aulico o tecnico) ma arricchito con termini nuovi spiegati nel contesto; assolutamente vietati linguaggi troppo semplici ed infantili. Accettato e a volte gradito il richiamo allo slang usato dai ragazzi stessi.
  • Temi rilevanti: i pre-teen amano leggere di amicizia, lealtà, ricerca di identità. Direttamente o indirettamente cercano di “specchiarsi” in storie simili al loro vissuto: bullismo, cambiamento, crescita sono temi universali nei quali si riconoscono, sia che i personaggi siano alieni o ragazzi come loro.
  • Struttura chiara: capitoli brevi, non oltre le 15/20 pagine, se c’è un doppio POV deve esserci un passaggio chiaro da uno all’altro, finale chiaro, anche se a sorpresa. Mal sopportano i cliché e i finali semplicistici.
  • Lunghezza adatta: idealmente tra le 150 e le 300 pagine. Ovviamente c’è chi legge molto meno e si “accontenta” di un racconto 20/30 pagine e chi dopo 300 pagine leggerebbe ancora.
  • Formato accattivante: i pre-teen non sono più bambini ma… l’occhio vuole ancora la sua parte. Prediligono copertine colorate, design moderni. Se ci sono illustrazioni, devono essere poco invadenti, meglio se in bianco e nero o graficamente poco bambinesche.
  • Originalità: come già accennato, no ai cliché. Se i bambini più piccoli sono felici di leggere di una principessa salvata da un drago, i pre-teen richiedono che la principessa stessa si salvi, o partecipi al salvataggio mettendo in campo le proprie doti personali. Inoltre mal sopportano i moralismi forzati. Apprezzati i libri che insegnano qualcosa ma senza dire “ti insegno questo”.

Leggendo questo elenco allora è chiaro che un ritmo troppo lento, un personaggio troppo distante dal target, un linguaggio troppo infantile o troppo difficile, illustrazioni troppo invadenti, un finale banale o con la morale esplicita, una copertina poco accattivante… sono dei NO assicurati alla lettura da parte dei ragazzi.

Facciamo allora un piccolo gioco. Vi metto qui un elenco di 5 titoli pubblicati da poco e la trama in breve. Sapete individuare l’unico scritto per ragazzi?

  1. L’ULTIMA SCINTILLA DI ROMA Roma, oggi.
    Un antiquario trovato morto, un sotterraneo nascosto nel cuore della città e una reliquia leggendaria — la pietra di Cibele, uno dei mitici Pignora Imperii, simbolo della potenza di Roma — diventano il fulcro di una spirale di inganni, omicidi e cospirazioni.
    Tra vicoli, cripte e palazzi secolari, Damian e Thom dovranno mettere alla prova tutto ciò che hanno imparato, svelando una verità che minaccia di far riemergere l’ombra più oscura della Capitale.
  2. OGNI GIORNO SARÀ COME LA PRIMA VOLTA Attraverso parole chiare e immagini tenere, i bambini scopriranno che, anche se i nonni a volte si confondono o non ricordano i nomi, l’amore nel loro cuore resta sempre. Una storia che aiuta i più piccoli a capire e a vivere con dolcezza l’Alzheimer, la malattia di chi amiamo.
  3. COSCIENZA DI SANGUE Essere un detective nativo americano in Canada significa portare sulle spalle il peso di due mondi. Le radici e gli spiriti che parlano attraverso il silenzio della foresta. Il sangue e le ombre che emergono in ogni indagine, in ogni corpo, in ogni segreto taciuto. Jack Cabodi ascolta ciò che altri non sentono. Ogni passo tra gli alberi può condurre alla verità. Ogni verità, però, lascia cicatrici profonde.
  4. GLORIA STA IN DISPARTE Gloria ha quattordici anni e da mesi ha deciso di non uscire più dalla sua stanza. Si fa chiamare Glo, e il suo mondo si riduce alle pareti della camera, ai suoi disegni e agli amici virtuali. Gloria è una Hikikomori, una ragazza che sceglie l’isolamento come unica forma di protezione dal mondo esterno. Ma dietro quella porta chiusa c’è un’anima sensibile, piena di talento e desiderio di essere capita. L’incontro con Manuel, un vicino di casa con la passione per i manga, sarà l’inizio di una lenta e difficile rinascita. Tra chat, disegni e piccoli gesti di coraggio, Gloria sta in disparte racconta una storia autentica e intensa sul disagio giovanile, la solitudine e la forza dell’amicizia.
  5. QUANDO FIORISCE IL CILIEGIO Ren. Kyoto, pioggia e segreti. Ho sacrificato me stesso alla casata Kurosawa, lasciando svanire la mia vera vita. Ora che le catene si sono spezzate, inseguo solo due richiami: l’aikidō e il fantasma della ragazza che ho perduto. Il destino mi porta a Roma, dove ogni colpo sul tatami sembra sillabare il suo nome: Gea. Gea. Roma, colori che tornano. Assistente sociale e praticante di aikidō, ho imparato a trasformare la forza che mi colpisce in passo avanti. Ho promesso di ricominciare, finché un nome — Ren Kurosawa — riapre la ferita più antica, proprio alla vigilia del torneo che attendevo.InsiemeDieci anni fa, sotto un ciliegio capriccioso, ci promettemmo un tempo senza nome. Oggi. Roma è l’arena: lui lotta per meritare il perdono, lei per ritrovare se stessa. L’amore, come l’aikidō, è un’arte che si impara cadendo e si salva abbracciando l’energia dell’altro.

Avete capito qual è il libro per ragazzi?

PS. Presto vi parleremo di nuove uscite per ragazzi, nella nuova collana S.E.PT. edita da Fiest Letter editrice!

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