Silvia Dal cin

25 marzo – Dantedì

A cura di Oggi è il Il Dantedì! Che cos’è? La giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, che si celebra in Italia ogni 25 marzo.   La data è stata approvata il 17 gennaio 2020 su proposta del ministro della cultura Dario Franceschini, in vista della commemorazione per il settecentesimo anniversario della morte del poeta, avvenuta il 14 settembre 1321.   Perché il 25 marzo? Corrisponde al giorno dell’anno 1300 in cui, secondo la tradizione, Dante si perde nella “selva oscura”.   L’idea del Dantedì è nata da un editoriale del giornalista e scrittore Paolo Di Stefano apparso sul Corriere della Sera il 19 giugno 2017, dove si avanzava la proposta che Dante Alighieri avesse la propria giornata nel calendario. Di Stefano ribadì la proposta in più occasioni (3 febbraio 2018, 24 aprile 2019), sempre sul Corriere, cui è seguita una campagna di promozione sul quotidiano milanese.   Il nome “Dantedì” è nato da una chiacchierata tra il linguista Francesco Sabatini e lo stesso Di Stefano: l’istituzione finale di questa giornata sarebbe avvenuta il 4 luglio 2019 a Milano, nella sala Buzzati del Corriere, durante un evento organizzato dalla Fondazione Corriere.   Il Consiglio dei ministri del 17 gennaio 2020, su proposta del ministro Dario Franceschini, ha approvato la direttiva per istituire il Dantedì: la scelta è caduta sul 25 marzo poiché molti ritengono che il viaggio narrato nella Divina Commedia sia iniziato in quel giorno nel 1300. La proposta venne accolta da intellettuali e studiosi, oltre a prestigiose istituzioni culturali come l’Accademia della Crusca, la Società Dantesca Italiana, la Società Dante Alighieri e l’Associazione degli Italianisti nella Società Italiana per lo studio del pensiero medievale.   Nella prima e la seconda edizione (2020 e 2021) sono state messe in campo iniziative solo digitali e non in presenza a causa della pandemia di COVID-19 e delle relative contromisure. Successivamente le iniziative sono state molte, ogni anno diverse. Quest’anno sono molte le biblioteche, le scuole, le università che organizzano eventi giornalieri: scrivendo Dantedì o Dante Day su Google potete trovare la più vicina a voi!     LEGGI ANCHE firstletter 22.04.23 Il primo progetto First Letter sta per vedere la luce: presentazione di Silvia Dal Cin e Matteo Della Libera Grandi novità in casa First Letter Editrice: il progetto è ufficialmente avviato, e al Salone del libro di Torino di quest’anno verrà presentato il primo Read More firstletter Vita e misteri di Mary Stuart – Capitolo sei 20.03.25 firstletter Vita e misteri di Mary Stuart – Terzo capitolo 06.02.25 firstletter Giornata mondiale dei calzini spaiati: perché è importante 29.01.25 firstletter Vita e misteri di Mary Stuart – Secondo capitolo 23.01.25 firstletter Genitorialità consapevole, ovvero riconoscere i propri confini. 06.12.24 firstletter Rubrica “10 libri per bambini che non puoi non aver letto” 19.11.24 firstletter Rubrica “10 libri per bambini che non puoi non aver letto” 12.11.24 firstletter Rubrica “10 libri per bambini che non puoi non aver letto” 05.11.24

25 marzo – Dantedì Leggi tutto »

GUARDA COSA MANGI! OGGI PREPARIAMO … i courtesan al cioccolato di Gran Budapest Hotel

“Grand Budapest Hotel” è un film del 2014, scritto e diretto da Wes Anderson. Il film inizia con una ragazza in visita ad un cimitero nella fantasiosa nazione di Zubrowka. Al monumento di un celebre scrittore, che viene chiamato “l’Autore”, vengono appense le chiavi di alberghi. Questo fantasioso autore, nel 1985, aveva scritto un famosissimo libro intitolato proprio “Il Grand Budapest Hotel”. Questo fantomatico libro si baserebbe sulle memorie raccolte dall’Autore in questo albergo nel 1968. Il film ci porta proprio nell’albergo e dal padrone dell’hotel, Zero Moustafa, che racconta il grande fasto del Gran Budapest nel 1932. Gran parte del film si svolge proprio in questi anni ed è un susseguiirsi di intrighi, cose buffe e … dolci. La ragazza che diventerà il grande amore di Zero è Agatha, una giovane pasticcera. Ed è proprio lei a preparare i courtesan al cioccolato attorno a cui si snoda la trama. Ma come si realizzano? La ricetta viene svelata tra i contenuti extra del DVD del film! Prepariamo insieme questi piccoli pasticcini alla crema, ricoperti di glassa colorata, come fa Agatha alla Pasticceria Mendl’s nella fantastica Zubrowka. Pronti? Via. Partiamo dall’impasto: 150gr di farina, 100 gr di burro, 4 uova, 20 gr di zucchero semolato e sale. Nella casseruola a fondo spesso versate 2,5 dl di acqua, con il burro a dadini, lo zucchero e il pizzico di sale. Quando bolle, mescolare. Tolta la casseruola dal fuoco, incorporiamo la farina, continuando a mescolare per avere un composto omogeneo. Cuocere a fuoco basso per 3-4 minuti, finchè l’impasto si stacca dalle pareti della casseruola e diventa un unico blocco. Mentre si raffredda, sbattete in una ciotola le uova. Poi incorporate le uova all’impasto. Per formare i bignè, mettete il tutto in una tasca da pasticcere e spremete sulla carta da forno: create bignè di tre dimensioni diverse: grandi, medi e piccoli. Quando il forno è caldo, metteteli a cuocere per 25-30 minuti a 180 gradi. Quando saranno cotti, belli dorati e gonfi, sfornate. Una volta intiepiditi, metteteli su una gratella e lasciateli raffreddare, poi fare un piccolo foro alla base di ogni bignè. Per la farcitura: 1 tazza e mezza di latte, cioccolato fondente, 3 tuorli, mezza tazza di zucchero, 2 cucchiai di cacao, 1 cucchiaio di farina e 2 cucchiai di amido di mais. Scaldate il latte in un pentolino, aggiungendo una tavoletta di cioccolato fondente a pezzi, mescolando finchè non sarà sciolto. In una ciotola sbattete tuorli e zucchero, poi unite la farina, il cacao e l’amico di mais fino ad avere un bel composto omogeo. Prendete il cioccolato fuso e versatene mezzo nella ciotola, mescolando man mano con la frusta. Poi unite tutto nel pentolino e fate addensare a fuoco basso, sempre mescolando. Appena inizia a bollire, togliete la crema dal fuoco. Lasciatela raffreddare e poi con l’aiuto di una tasca da pasticcere usatela per farcire i bignè. Per la glassa: 225 gr di zucchero a velo, 4 cucchiai di latte, vaniglia, 3 coloranti per alimenti (lavanda, rosa e verde chiaro). In una ciotola mettete lo zucchero a velo setacciato e versate a filo il latte a temperatura ambiente, mescolando per amalgamare. Aggiungete i semini di vaniglia e mescolate sempre nello stesso senso, fino a quando la consistenza sarò collosa. Dividete la glassa in tre ciotole e colorate ognuna utilizzando un diverso colorante per alimenti. Mescolate per bene per ottenere un colore uniforme. Immergete la parte superiore dei bignè grandi nella glassa lavanda, i medi nella verde e i piccoli nella rosa. Metteteli su un vassoio ad asciugare. Con una goccia di glassa sovrapponete poi in ordine di grandezza i tre bignè. Sopra l’ultimo bignè, quello rosa, mettete un chicco di cacao. Buon appetito!

GUARDA COSA MANGI! OGGI PREPARIAMO … i courtesan al cioccolato di Gran Budapest Hotel Leggi tutto »

Auguri papà! Consigli librosi per la tua festa

Auguri papà !Consigli librosi per la festa del papà (19 marzo) Auguri a tutti i papà! Per passare del tempo di qualità e super coccoloso con i vostri bambini, potrebbe essere carino leggere con loro delle storie. Ve ne suggerisco alcune:QUANDO SARò GRANDE, La Margherita edizioniEttore guarda le rondini in cielo. Stanno volando all’altro capo del mondo, gli spiega il papà. Anch’io me ne andrò lontano, quando sarò grande? chiede Ettore.Anche più lontano, se lo vorrai, risponde il papà.Un libro semplice e profondo, con protagoniste le domande di un bambino sul crescere e le rassicuranti risposte di papà. CHE FATICA METTERE A LETTO …PAPA’! La Margherita edizioniIl mio papà è grande e forte ma, tutte le sere, ripete la stessa storia: fa i capricci per andare a dormire, vuole che gli racconti una favola (e poi due, tre), vuole che rimanga con lui finchè non si addormenta. Ci vuole tutta la mia pazienza!Un libro divertente, che racconta il momento della messa a letto, nel quale i bambini possono essere seguiti sia dalle mamme che dai papà. PAPA’ ISOLA, BabalibriSarò un bravo papà? Si chiede Gigi l’orso. L’orsa Betty lo rassicura, lo sarà!Per tutti i futuri e neo-papà.

Auguri papà! Consigli librosi per la tua festa Leggi tutto »

GUARDA COSA MANGI! oggi prepariamo … il sugo al pomodoro de “Il Padrino”

Il Padrino è un film noir e drammatico del 1972. Racconta la vita di Don Vito Corleone, immigrato proveniente dalla Sicilia, uno dei più potenti capimafia italo-americani della New York del 1945. Tra le imboscate, gli attentati e la gestione dei traffici illegali, ovviamente si mangia.Clemenza, in una delle scene del film, spiega a Mike (Michael, figlio di Corleone) come si cucina il sugo di pomodoro. Alla ricetta classica Peter Clemenza aggiunge polpette e salsicce, ma noi ripartiamo dalle basi. Partiamo con 3 kg di pomodori freschi, da sugo. Lavali bene e tagliali a pezzetti. Metti in una pentola, grande e con il bordo alto, i pomodori, 1 cipolla affettata sottile, un po’ di sale, 10 gr di zucchero, qualche foglia di basilico, olio e 2 spicchi di aglio.A fuoco medio, fai cuocere per circa 40 minuti. Gira la salsa durante la cottura e quando si è un po’ rappresa togli aglio e basilico dalla pentola. Se vuoi una salsa bella liscia, passala in un passaverdure. Poi fai cuocere per altri 15 minuti.Tornando al film, Clemenza, alleato della famiglia Corleone, segue diverse tradizioni del Sud Italia e oltre ai pomodori freschi mette in pentola anche la passata di pomodoro. Poi aggiunge le polpette, precedentemente cotte in padella con l’olio, le salsicce già scottate e tagliate a pezzetti e un goccio di vino. Se volete provare questa ricetta, una volta messe polpette e salsicce nella pentola, lasciate cuocere a fuoco basso per 20 minuti, girando la salsa per non farla attaccare.Buon appetito!

GUARDA COSA MANGI! oggi prepariamo … il sugo al pomodoro de “Il Padrino” Leggi tutto »

Segnalazione nuova uscita Giunti

“Il cielo era nostro” di Liz Kessler In occasione della Gionata della memoria, Giunti ha pubblicato un romanzo per ragazzi e ragazze ispirato a una storia vera. “Il cielo era nostro” è la testimonianza di come i legami d’amore, amicizia e famiglia riescano a far fiorire scintille di speranza, anche nei tempi più disperati. Liv Kessler ci racconta la storia di Leo, Elsa e Max, tre giovani amici nella Vienna del 1936; trascorrono insieme una giornata perfetta, ignari del fatto che intorno a loro l’Europa stia sprofondando nell’oscurità e che presto saranno crudelmente separati dalle braccia delle persone che amano. Le loro vite li porteranno in giro per l’Europa: Germania, Inghilterra , Praga e Polonia. Riusciranno mai a ritrovarsi? E, soprattutto, vorranno ancora rincontrarsi? Dall’autrice del bestseller “Emily Windsnap”, in libreria dal 02 gennaio. Consigliato per lettori dagli 11 anni in su.

Segnalazione nuova uscita Giunti Leggi tutto »

Consenso ai cookie con Real Cookie Banner