Il Salone del Libro di Torino è ormai un appuntamento imperdibile, segnato con inchiostro indelebile nell’agenda di molti lettori, scrittori e operatori culturali, ma anche scolaresche, insegnanti, librai… in realtà, la lista sarebbe davvero lunga per un solo articolo! La sua storia è lunga più di quarant’anni ed è per questo che risulta difficile a oggi ricordare molti cambiamenti che la Fiera ha vissuto in prima persona, attraversando sì momenti di gloria, ma anche di grosse difficoltà, derivate da un apparato organizzativo che necessita di attenzione maniacale. Nata nel 1987, la più importante fiera del libro in Italia ha molti aneddoti da raccontare: per fortuna che ci siamo noi di Land Magazine a riportarvene alla mente alcuni.
Eccovi allora
Tre cose che forse non sapete sul Salone del Libro di Torino
1. Il nome
non è sempre stato lo stesso. Quello che oggi conosciamo come Salone internazionale del libro ha cambiato denominazione per ben quattro volte, e di conseguenza anche logo. Ecco i cambiamenti avvenuti negli anni:
Salone del libro (1988 al 1998, dieci anni)
Fiera del Libro (Dal 1999 al 2001, tre anni)
Fiera internazionale del Libro (Dal 2002 al 2009, otto anni)
Salone Internazionale del Libro di Torino (Dal 2010 ad oggi, per un totale di ventitré anni).
2. La rivalità con Milano
è sempre esistita, al punto che sin dalla prima edizione, quella del 1988, il sindaco di Milano, il giornalista e critico Paolo Pillitteri, fece di tutto per strappare a Torino il Salone trasferendolo nella capitale della moda. Per fortuna la maggior parte degli editori si disse d’accordo nel far svolgere l’iniziativa a Torino che, tuttavia, nel corso degli anni si è vista più volte minacciata dalla rivalità con Milano.
3. La sede
Le prime edizioni del Salone non si tenevano al Lingotto fiere, sede ormai alla quale tutti i visitatori si sono affezionati. Originariamente, il Salto si teneva presso Torino esposizioni, un complesso fieristico situato di fronte al parco Valentino e a pochi metri dal castello medievale di Torino. Una location sicuramente affascinante, anche grazie alla vicinanza al verde che circonda la collina torinese. Tuttavia, essendo il Salone diventato una delle più grandi fiere libraie al mondo, lo spazio del Lingotto Fiere si è rivelato essere la soluzione migliore per ospitare i tanti editori e lettori che ogni anno affollano i padiglioni.