10 libri per bambini che non puoi non aver letto: Cipì di Mario Lodi

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LA STORIA
Guidati dal maestro, i bambini della piccola scuola di campagna di Vho di Piadena sservano il mondo che li circonda. 
La natura offre tantissimi spunti per inventare una storia che parla di crescita, che accomuna il ciclo della vita degli animali a quello dell’uomo.
Il maestro Mario Lodi e i suoi ragazzi sono gli autori di Cipí, romanzo della fine degli anni Cinquanta, pubblicato per la prima volta nel 1961 da Edizioni Avanti. 
Protagonisti del racconto sono inizialmente Cipí e la sua famiglia. Cipí è un passerotto, molto affezionato alla sua mamma Mamí. 
Già dalla nascita si distingue dai suoi fratelli perché è molto curioso e vorrebbe subito scoprire il mondo. Ma prima di poter esplorare, gli spiega la mamma, deve crescere, irrobustirsi e soprattutto imparare quali sono i pericoli del mondo. 
Inevitabile il parallelo con la voglia di crescere dei bambini, che però devono poter scoprire il mondo consci dei possibili pericoli che incontreranno. 
Quando sarà pronto, Cipí uscirà dal nido, lascerà la sua famiglia e troverà una compagna, Passerí. Diventerà padre e insegnerà a sua volta le meraviglie e i pericoli del mondo ai suoi piccoli. 
Gli altri personaggi del libro sono un gatto, una margherita poetessa, tanti altri passeri, il cattivo Gufo “il Signore della notte”, ma anche il sole, le nuvole, la pioggia, la neve, insomma tutta la natura e il ciclo delle stagioni.
Nella storia compaiono anche i bambini e gli uomini, non sempre rispettosi della natura e della vita degli animali. 
 
L’AUTORE 
Un libro scritto alla fine degli anni Cinquanta ma sempre attuale. 
Un racconto di nascita, crescita e morte, a tratti doloroso ma sempre efficace. Del resto Mario Lodi (1922 – 2014) è stato un pedagogista,  oltre che un maestro elementare e uno scrittore. Grazie al contatto quotidiano con i bambini, Lodi è stato fautore di un cambiamento nel sistema scolastico, ridisegnandone il metodo. Antifascista, dopo la guerra si impegnò con altri per riformare la scuola, portando in essa una nuova pedagogia, basata tra l’altro sull’osservazione e sulla scrittura individuale (come successe per i testi che poi andarono a comporre Cipí). 
 
PERCHÉ LEGGERLO
La storia di Cipí racconta l’alternarsi delle stagioni e il ciclo della vita, ma insegna anche dei valori ai bambini. 
Il passero è curioso, ma anche laborioso. È onesto e buono. È coraggioso e si batte per chi ama. Sa distinguere il bene dal male, il vero dal falso. 
I valori dell’amicizia e della solidarietà sono sempre presenti nella storia. 
È un libro emozionante, a tratti duro ma solo quando necessario. 
L’età di lettura indicata è 7+, ma può essere letto con mamma e papà anche prima. 
 
 

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