L’ambiente poliziesco è da sempre oggetto della fantasia di innumerevoli scrittori, non solo di thriller o di romanzi d’azione ma anche di un sottogenere del romance molto apprezzato dalle lettrici: stiamo parlando del suspense/crime romance.
C’è però da dire che la polizia non è un luogo di lavoro particolarmente amico delle donne, non solo in America ma in molti altri paesi del mondo. Per fortuna, da qualche anno questa tendenza sta andando a scemare, al punto che sono sempre di più le donne occupate negli ambienti polizieschi.
Ed è proprio di questo che vi vogliamo parlare oggi: chi furono le prime donne impiegate nei corpi di polizia in Europa e negli USA?
Vediamone tre
LA PRIMA DONNA POLIZIOTTO IN ITALIA

La prima donna italiana a entrare nelle forze di polizia fu Rosa Scafa. Sono gli anni ‘50 e la società italiana è ancora fortemente sessista ma Rosa, nata in una famiglia impoverita dalla guerra, nel 1951 decise di frequentare un corso per entrare nella polizia e cominciò ben presto a lavorare insieme ai suoi colleghi uomini. Alla carriera di impiegata preferì quella nelle armi, passando alla storia come la prima donna italiana a svolgere un simile lavoro. Fu proprio al lavoro che si innamorò di suo marito, anche lui poliziotto. Un colpo di fulmine, dice Rosa, che ama ricordare con una punta di nostalgia l’Italia del boom economico.
LA PRIMA AGENTE DELL'FBI IN AMERICA

Negli US la prima donna ad entrare di diritto nell’FBI, ossia nelle forze speciali segrete americane, fu Susan Roley Malone. Nel 1972 riuscì infatti a diventare agente FBI, dopo aver frequentato la relativa Academy, diventando il primo agente segreto donna della storia americana e occupandosi di casi di una certa rilevanza.


LA PRIMA DONNA POLIZIOTTO IN UK
Evidentemente l’Inghilterra è un paese per molti versi precoce, giacché la prima donna poliziotto fu arruolata nel lontano 1918. Si chiamava Edith Smith e prima di diventare poliziotta provò le carriere di tata e di ostetrica, per poi approdare nella Lincolnshire’s Police, dove ancora oggi viene ricordata con una speciale targa commemorativa.
Ma la strada è ancora lunga
Per concludere, la storia dell’operato delle donne all’interno delle forze di polizia è piuttosto recente – se escludiamo l’Inghilterra. Ma attenzione, perché il fatto che ci siano donne arruolate non implica automaticamente che l’ambiente in questione non abbia dei problemi in fatto di maschilismo e di cultura patriarcale. Basti pensare che, in proporzione, le donne poliziotto sono molto meno numerose rispetto alle controparti maschili, forse perché nella nostra società le prime vengono ancora incoraggiate a compiere studi umanistici, considerati più femminili, e scelte di vita diverse.
Se però ami l’idea di una donna dedita all’azione forse la storia di Mel, un’agente dell’FBI che ha deciso di dedicare la sua vita a combattere il crimine, è ciò che fa per te. Per scoprirlo leggi Without you, il nuovo suspense romance di Alessia Cannizzaro.