Per tutti l’8 marzo è la Festa della donna, giornata in cui si è soliti regalare la mimosa, simbolo e protagonista indiscussa della stessa.
Ma è corretto chiamarla così? In realtà, no. Perché non c’è nulla da festeggiare, bensì da ricordare. E far pensare.
La Giornata internazionale dei diritti della donna serve a porre attenzione sulle conquiste sociali, economiche e politiche fatte negli anni dalle donne ma serve, soprattutto, a far riflettere su tutte le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora vittime ogni giorno – non solo l’8 marzo – in ogni parte del mondo.
Le origini del riconoscimento delle donne all’interno della società partono dal 1907 a Stoccarda durante il Congresso della II Internazionale socialista a cui parteciparono 884 delegati di varie nazioni. Tra gli argomenti di discussione ci fu la questione femminile e la rivendicazione del voto alle donne.
Il voto del congresso prevedeva un impegno dei partiti socialisti nella lotta per l’introduzione del suffragio universale delle donne escludendo tutte le femministe borghesi dell’epoca, ma non tutti furono d’accordo con la decisione. A maggio del 1908 la socialista Corinne Brown presiedette la conferenza del partito socialista a Chicago, conferenza che fu coniata con il nome di «Woman’s Day», il giorno della donna in cui si discusse dello sfruttamento operato dai datori di lavoro ai danni delle operaie in termini di basso salario e di orario di lavoro, delle discriminazioni sessuali e del diritto di voto alle donne.
La prima e ufficiale giornata della donna non fu però associata all’8 marzo, ma fu celebrata il 23 febbraio 1909 negli Stati Uniti. Successivamente, durante la conferenza di Copenaghen del 1910 venne proposto di istituire una comune giornata dedicata alla rivendicazione dei diritti delle donne, ma non arrivando, di fatto, a un’universalità.
In alcuni paesi la giornata delle donne fu celebrata il 19 marzo – al giorno d’oggi divenuta la giornata dedicata alla Festa del Papà – in altri il 18 marzo, il 1° maggio.
La data dell’8 marzo fu associata alla giornata delle donne per la prima volta in Germania nel 1914, giorno d’inizio di una settimana di agitazioni proclamata dai socialisti tedeschi. Lo stesso giorno vi furono degli scontri a Londra, dove era prevista una marcia di protesta della neo nata Federazione delle suffragette.
Con lo scoppio della Prima guerra mondiale nel luglio del 1914 tutte le celebrazione furono interrotte, facendo dunque perdere qualunque riferimento a giornate di rivendicazione, congressi e conferenze, fino all’8 marzo del 1917, quando le donne socialiste di San Pietroburgo guidarono una manifestazione per la fine della guerra, che aprì le porte alla rivoluzione russa e che portò all’istituzione della “Giornata internazionale dell’operaia” nella medesima data.
In Italia la Giornata internazionale della donna fu tenuta per la prima volta soltanto nel 1922, con una data iniziale del 12 marzo, adeguata solo successivamente.
La giornata della donna era dunque fin dalla prima manifestazione fortemente legata alla politica, ma l’avvento della Seconda Guerra mondiale e l’isolamento della Russia e del movimento comunista, ne fecero perdere la memoria storica sulle sue origini.
Forse è per questo motivo che, nel secondo dopoguerra, si iniziò ad associare, erroneamente, l’8 marzo al rogo della fabbrica di camicie Cotton di New York, dove, si presume – in quanto sembra non ci siano fonti certe a riguardo – morirono centinaia di operaie. Un probabile equivoco creato a seguito di una tragedia realmente accaduta.
Ma è solamente nel 1975 che l’ONU proclama quell’anno come l’ “Anno Internazionale delle Donne“, seguito dalla proclamazione del “Decennio delle Nazioni Unite per le donne: equità, sviluppo e pace” fino ad arrivare al 16 dicembre 1977 quando venne proposto di dichiarare la “Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale” dove venne riconosciuto il ruolo della donna negli sforzi di pace e dichiarata l’urgenza di porre fine a ogni discriminazione.
L’8 marzo, che già veniva festeggiato in diversi paesi, fu scelta come la data ufficiale da molte nazioni.
In Italia nel 1946 comparse per la prima volta la mimosa, scelto perché ritenuto povero e reperibile ovunque che divenne il simbolo della Giornata internazionale dei diritti della donna.

Alcuni riferimenti specifici che riguardano le donne che hanno contribuito alla crescita del paese:
Women of Steel (in foto la statua):
Durante la seconda guerra mondiale, quando gli uomini di Sheffield furono chiamati a combattere per il loro paese, toccò alle donne lasciate a casa mantenere in funzione le acciaierie della città. Nel corso del conflitto, migliaia di donne di Sheffield si sono destreggiate tra la vita familiare e le elevate esigenze del settore. Facendo spesso turni di 13 ore in condizioni pericolose, in modo che gli uomini non restassero senza armi, proiettili e carri armati. Tuttavia, quando alla fine arrivò la pace, coloro che combattevano tornarono a casa. Le donne furono quindi rapidamente e senza tante cerimonie scaricate dai loro posti di lavoro. Il loro ruolo è stato spesso dimenticato nel corso della storia, fino a quando circa 60 anni dopo sono stati riconosciuti con gratitudine per i loro sforzi dalla città. Nel 2016, Sheffield ha svelato la statua “Women of Steel” in onore di tutte le donne che hanno lavorato con coraggio e instancabilmente per mantenere la produzione di acciaio durante l’ora più buia della Gran Bretagna.
IL MAGAZINE
- admin
- Ottobre 11, 2025
Altro che cioccolatini: il Land Advent Calendar 2025 è la dolcezza dei lettori
Diciamolo: i calendari dell’avvento classici sono roba da dilettanti.Li apri, trovi un cioccolatino, lo mangi in tre secondi e rimani con un senso di vuoto spirituale (e calorico) difficile da
Read More- admin
- Ottobre 11, 2025
La nuova (e piccantissima) tendenza natalizia: i calendari dell’Avvento sexy per coppie
Dimenticate le finestrelle con i cioccolatini e le renne sorridenti: il Natale 2025 sarà bollente come una sauna finlandese. Da qualche anno a questa parte, i calendari dell’Avvento sexy per
Read More- Silvia Dal cin
- Ottobre 10, 2025
MA CHI CI PENSA AI CAREGIVER?
Oggi, 10 ottobre, è la Giornata Mondiale della Salute Mentale. Quando si pensa alla salute, si pensa sempre ai pazienti. E le persone che si occupano di loro? Sono i
Read More- Lorenzo Foschi
- Ottobre 10, 2025
Giappone360: Quella bici che ho preso ad Osaka
A CURA DI I LIBRI DI LORENZO FOSCHI Lathar Lathar - Zero Piacere, sono Lorenzo!Italianissimo, genovese, e da sempre appassionato del Giappone. Ho incontrato questa cultura per la prima volta
Read More- admin
- Ottobre 9, 2025
Come nasce il senso di colpa nelle donne
Il senso di colpa è una delle emozioni più pervasive e sottili nella vita delle donne. Cresciute in una società che da secoli assegna loro il ruolo di custodi, madri,
Read More- Silvia Dal cin
- Ottobre 9, 2025
Addio a Donatella Ziliotto, che portò Pippi Calzelunghe in Italia
" La casa editrice Salani, Gruppo editoriale Mauri Spagnol, saluta commossa Donatella Ziliotto, scrittrice, traduttrice, storica editor e fondatrice della collana Gl'Istrici''. È mancata oggi Donatella Ziliotto, che io conosco
Read More- Oriana Turus
- Ottobre 9, 2025
A teatro con Land Magazine: Emma by Jane Austen
A CURA DI ENGLISH LIFE, YES OR NOT? è la rubrica che ti porta dritto dritto nelle tradizioni e nella vita quotidiana inglese, tra pro e contro, elementi irrinunciabili e
Read More- Silvia Dal cin
- Ottobre 9, 2025
Vajont – la strage degli innocenti
Il disastro del Vajont. Era la sera del 9 ottobre 1963; nel bacino artificiale del torrente Vajont, situato nella valle che porta il suo nome (al confine tra le province di Belluno e
Read More- admin
- Ottobre 7, 2025
Presentazione del romanzo storico “In fuga da Settembre” di NeomeniaVilla Fortuna – Aci Trezza (CT), 13 ottobre 2025 ore 16:00
📖 Domenica 13 ottobre, alle 16:00, nella splendida cornice di Villa Fortuna (Aci Trezza, CT), Neomenia incontrerà i lettori per raccontare la sua opera.A dialogare con lei la scrittrice Manuela
Read More- Silvia Dal cin
- Ottobre 7, 2025
Mr Peanuts è italiano. Dal nord est all’America per scappare dalla povertà.
Mr. Peanut è il logo pubblicitario e la mascotte di Planters, un'azienda americana di snack di proprietà di Hormel . È un'arachide antropomorfa, nel suo guscio, che indossa l'abito formale
Read More- admin
- Ottobre 6, 2025
Giovani europei, pronti a volare dal nido? Dipende dal Paese (e dal coraggio)
C’è chi a 18 anni fa le valigie, chi a 30 ancora litiga con la madre per il telecomando del salotto.Benvenuti in Europa, il continente dove l’“età in cui si
Read More- Oriana Turus
- Ottobre 6, 2025
Halloween con Land Magazine: la nostra playlist
A CURA DI ENGLISH LIFE, YES OR NOT? è la rubrica che ti porta dritto dritto nelle tradizioni e nella vita quotidiana inglese, tra pro e contro, elementi irrinunciabili e
Read More- admin
- Ottobre 6, 2025
Nora Barnacle, la musa e compagna eterna di James Joyce
Dietro ogni grande scrittore si cela spesso una figura silenziosa, una presenza costante che alimenta l’ispirazione e sostiene il cammino creativo. Per James Joyce, quel ruolo fu incarnato da Nora
Read More- admin
- Ottobre 3, 2025
Le Regine d’Italia: corone, drammi e pettegolezzi da palazzo
Quando pensiamo all’Italia regale, viene in mente il Re Vittorio Emanuele II, il “padre della patria”. Ma ehi, dietro ogni re c’è sempre una regina. E quelle d’Italia non hanno
Read More- Lorenzo Foschi
- Settembre 30, 2025
Giovani autori – episodio 8
A CURA DI I LIBRI DI LORENZO FOSCHI Fai clic qui https://www.landeditore.it/wp-content/uploads/2025/09/8.mp4
Read More- admin
- Settembre 30, 2025
Pink Christmas 2025 a Piano di Sorrento: protagoniste le autrici Miriana Vitulli, Fion Elgee e Isabella Vinci
Piano di Sorrento (Na), 6 dicembre 2025 – La penisola sorrentina si prepara ad accogliere la magia del Natale con Pink Christmas 2025, l’evento ideato da Pink Lab che unisce
Read More- admin
- Settembre 29, 2025
Lucia Joyce: vita spezzata e rapporto complesso con la madre Nora Barnacle
La vita di Lucia Joyce, figlia del grande scrittore irlandese James Joyce, è una storia segnata dal talento, dalla fragilità e da un destino doloroso. Danzatrice dotata, donna inquieta e
Read More- admin
- Settembre 28, 2025
Quando i pantaloni decisero di farsi indossare dalle donne (tra scandali, rivoluzioni e sfilate)
Oggi sembra normale vedere una donna in jeans skinny, palazzo o cargo a vita bassa (sì, purtroppo stanno tornando). Ma non sempre è stato così. La storia dei pantaloni femminili
Read More- Silvia Dal cin
- Settembre 26, 2025
SIAMO TUTTI SUPER EROI, soprattutto se aiutiamo gli altri.
(…)C’è una cosa che accomuna molti supereroi: non sanno di esserlo fin dall’inizio. Lo scoprono poco a poco, lungo un percorso fatto di ostacoli, tentativi, piccole conquiste. È lo stesso
Read More- admin
- Settembre 26, 2025
Nostradamus a Torino: tra profezie, magie e un re molto curioso
Correva l’anno 1556 e il celebre astrologo, medico e veggente francese Michel de Nostredame, in arte Nostradamus, fu invitato a Torino. A chiamarlo fu Emanuele Filiberto di Savoia, detto “Testa
Read More