Mr Peanuts è italiano. Dal nord est all’America per scappare dalla povertà.

Mr. Peanut è il logo pubblicitario e la mascotte di Planters, un’azienda americana di snack di proprietà di Hormel .

È un’arachide antropomorfa, nel suo guscio, che indossa l’abito formale di un gentiluomo vecchio stile , con un cappello a cilindro , un monocolo , guanti bianchi, ghette e bastone. Si dice che sia di origine britannica e il suo vero nome sia Bartholomew Richard Fitzgerald-Smythe 🤫😉

Allora perché dico che è italiano? Per due motivi:

Uno – Mr. Peanuts è stato creato da Antonio Gentile, studente che nel 1916 presentò i suoi disegni a un concorso di design (fu lui a pensare per primo ad una arachide antropomorfa). Il suo progetto venne scelto e l’artista commerciale Wallach aggiunse poi monocolo, cilindro e bastone. Gentile e la sua famiglia ricevettero 5$ per la vittoria del concorso. Ma soprattutto fecero amicizia con il motivo numero Due per il quale dico che Mr Peanuts è italiano.

Diventarono amici di Amedeo Obici, che pagò la retta scolastica a Antonio Gentile e ai suoi fratelli.

Grazie a Amedeo, Antonio si laureò in medicina.

Ma chi era Amedeo Obici? Il motivo numero Due – Amedeo nacque in Italia, in Veneto, a Oderzo (TV). Rimasto prematuramente orfano di padre, viveva insieme con la madre, il fratello e le due sorelle. Venne invitato a emigrare negli Stati Uniti. Lo zio, la moglie e i figli lo aspettavano infatti in Pennsylvania. Una volta giunto a Brooklyn nel marzo 1889, dopo il viaggio in nave dalla Francia, prese il treno verso Scranton, dove vivevano gli zii. Scese però alla fermata sbagliata, a Wilkers-Barre, sempre in Pennsylvania. Qui venne ospitato da un’altra famiglia italiana, i Musante, fruttivendoli. Mentre cercava di mettersi in contatto con gli zii, si innamorò della figlia dei Musante, Louise. Raggiunse gli zii ma poi tornò dalla sua innamorata, che sposò nel 1916. Divenne fruttivendolo come il suocero e imparò l’inglese alla scuola serale.

Ma cosa c’entra Amedeo con Mr. Peanuts?

Il suocero aveva in negozio una tostatrice per arachidi; Amedeo se ne costruì una artigianale e acquistò un carretto per vendere arachidi.

Per vendere di più, si inventò un concorso nascondendo nei sacchetti le lettere del suo cognome, O, B, I e C.

C’era solo una O ogni 50 sacchetti, che permetteva di vincere un orologio.

Nel 1897 si mise in società con un altro italiano, Mario Peruzzi, grossista di alimentari. Fondarono insieme la Planters Peanuts Company nel 1906 e nel 1930 possedevano già quattro stabilimenti. Grazie al loro metodo innovativo di sbucciatura e bollitura delle arachidi, potevano offrire ai clienti arachidi tostate pulite. Il successo arrivò soprattutto grazie alle loro idee di marketing, come aveva già fatto con le lettere nei sacchetti: fortunata fu l’introduzione pubblicitaria della mascotte, Mr. Peanuts!

L’azienda prosperò.

Amedeo e Louise non ebbero figli ma si presero cura della loro comunità con amore parentale. Grazie a loro fu costruito un ospedale lungo la Route 460, ma anche uno in Italia proprio a Oderzo (TV) la città Natale di Amedeo. Una statua di Mr Peanuts, la loro mascotte, è esposta a Suffolk, dove vivevano, mentre una sembra essere stata regalata alla città di Oderzo (non ho ancora capito bene dove sia stata posta, ma andrò in esplorazione per voi e vi farò sapere!) (voci di corridoio mi dicono sia proprio nel cortile della scuola a lui dedicata).

Curiosità:

  • Una scuola superiore a Oderzo è dedicata a Obici;
  • in Veneto le arachidi si chiamano Bagigi.

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