Oggi, 10 ottobre, è la Giornata Mondiale della Salute Mentale.
Quando si pensa alla salute, si pensa sempre ai pazienti. E le persone che si occupano di loro? Sono i caregiver, cioè letteralmente i prestatori di cura, le persone di riferimento principali dei malati.
La salute mentale del caregiver è spesso a rischio a causa del carico fisico, emotivo e psicologico del suo ruolo. I caregiver sono più esposti a stress, ansia, depressione, ma spesso trascurano loro stessi, non avendo tempo e modo di prendersi cura di loro stessi.
Come aiutarli? Ad esempio dando loro modo di riposare, di “staccare”.
Per aiutare i caregiver, è fondamentale offrire supporto pratico ed emotivo, incoraggiarli a prendersi cura di sé e a chiedere aiuto, e informarli sui servizi disponibili come quelli comunali, associazioni e contributi economici. L’accesso a questi aiuti avviene tramite i Servizi Sociali comunali, sportelli dedicati o attraverso le associazioni di categoria, che possono fornire consulenza, assistenza domiciliare e supporto psicologico.
La cosa più importante però, a mio parere, è riconoscere l’importanza del caregiver: il mio piccolo ringraziamento al loro duro lavoro è l’albo illustrato “Ogni giorno sarà come la prima volta”. Altea è la caregiver del nonno e ha il compito di “riportarlo a casa” ogni giorno. Grazie Altea e grazie a tutti i caregiver, che meritano aiuto e sostegno!