Aprile 2024

I Vantaggi di Vivere in Campagna: Perché Scegliere la Vita Bucolica (Anche se Non Sei un Mucca)

Ammettiamolo, la vita in città può essere elettrizzante con i suoi caffè aperti fino a tardi, metropolitane che zumbano più velocemente di un’ape su un fiore di loto e quella costante, travolgente sensazione di “sto facendo qualcosa di importante”. Ma, ahimè, non è tutto oro quello che luccica nel paesaggio urbano. Mentre si lotta con il WiFi più lento della storia in un appartamento grande come un fazzoletto, altrove, in campagna, c’è chi sorseggia un caffè guardando l’orizzonte e non la casa del vicino. Vediamo quindi i vantaggi di mollare il caos cittadino per abbracciare la vita agreste. 1. Respirare? Sì, grazie! Il primo vantaggio è banale quanto essenziale: l’aria. In campagna, puoi finalmente dire addio al bouquet di smog e benzina e dare il benvenuto a un’aria che sa di erba appena tagliata e libertà. Respirare a pieni polmoni senza tossire è quasi un lusso moderno. 2. Spazio vitale (letteralmente) Dimentica gli appartamenti in cui fare yoga significa spostare il divano. In campagna, lo spazio non è un’opzione, è uno standard. Avrai abbastanza terreno per poter fare una capriola senza rischiare di finire sul tavolo della cucina. 3. Il silenzio è d’oro Chi l’ha detto che il silenzio è sopravvalutato probabilmente viveva vicino a un aeroporto. In campagna, i suoni del traffico sono sostituiti dal melodioso cinguettio degli uccelli e dal mormorio del vento. Finalmente, il tuo più grande nemico sonoro sarà il ticchettio dell’orologio. Voglia di una gita in campagna? DAL 18 APRILE DISPONIBILE 4. Ritmi biologici (no, non è una nuova band) Vivere in campagna ti permette di riscoprire i ritmi naturali della vita. Qui si vive al ritmo delle stagioni, e il tuo orologio biologico può finalmente sincronizzarsi con il sole piuttosto che con le notifiche del cellulare. 5. La community  La comunità rurale è spesso più stretta di quella urbana. Qui, i vicini si conoscono davvero, e non solo attraverso i loro avatar di Facebook. Potresti persino ritrovarti a scambiare ricette di marmellata anziché meme. 6. Bye-Bye, palestra! Chi ha bisogno di una palestra quando hai un orto da curare? La vita di campagna è naturalmente più attiva – tra giardinaggio, cura degli animali e camminate nel verde, il tuo corpo ti ringrazierà (o ti maledirà durante il primo mese). 7. Sostenibilità non è solo una parola  Vivere in campagna ti permette di essere più sostenibile: pannelli solari, raccolta dell’acqua piovana e accesso a cibo locale e stagionale sono solo l’inizio. La tua impronta carbonica potrebbe ridursi così tanto da diventare quasi un’eco. Insomma, se stai cercando un cambio di vita che ti permetta di respirare, muoverti e vivere in modo più autentico (e meno Instagrammabile), forse è il momento di considerare la campagna. Non solo migliorerai la tua qualità di vita, ma potrai anche imparare il nome di almeno tre tipi di alberi, che è sempre un plus. Scopri Land Magazine admin Aprile 17, 2024 I Vantaggi di Vivere in Campagna: Perché Scegliere la Vita Bucolica (Anche se Non Sei un Mucca) Read More Elisabetta Aprile 17, 2024 Drabble mania: consigli di scrittura per aspiranti scrittori (puntata 9) Elisabetta Venturi Scrittrice e insegnante Drabble mania Scrivere drabble insegna a colpire, emozionare, stupire, sconvolgere il lettore con poche parole. Inoltre puoi giocare con le parole: scrivere una storia intorno Read More admin Aprile 17, 2024 Vi raccontiamo il Bologna Children’s Book Fair A cura di Dal 8 al 11 aprile si è svolta la 61esima edizione della Fiera dell’editoria dedicata all’editoria per bambini  e ragazzi, all’interno degli spazi di BolognaFiere.Quattro giorni intensi, Read More admin Aprile 16, 2024 Come scegliere nome e cognome dei personaggi del proprio libro Scegliere il nome e il cognome dei personaggi è uno degli aspetti più cruciali nella scrittura di un libro. 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Drabble mania: consigli di scrittura per aspiranti scrittori (puntata 9)

Elisabetta Venturi Scrittrice e insegnante Drabble mania Scrivere drabble insegna a colpire, emozionare, stupire, sconvolgere il lettore con poche parole. Inoltre puoi giocare con le parole: scrivere una storia intorno a una parola che non conosci, così diventerà parte del tuo vocabolario; puoi darti regole folli sulle lettere da non usare oppure tirare i dadi (esistono molti giochi con questo scopo) e usare le immagini che escono.   Leggi fino alla fine per avere un consiglio di scrittura completamente gratuito Il manichino «Non vedo l’ora di essere da te stasera.»«Pollo o tagliata?»«Assolutamente tagliata!»Monica chiude la porta del negozio e va alla cassa stringendo il telefonino tra la guancia e la spalla. Nota un movimento e alza lo sguardo.«Che strano.»«Che succede?»«Il manichino.»«Ha preso vita?» Marco ride.«Non lo avevo girato così.»«Stai lavorando troppo.»Monica torna ad abbassare gli occhi sulla cassa.«Hai ragione. Ora chiudo.»«Ti aspetto, col Chianti.»«Ti amo!» Monica chiude la cassa, prende la borsa e guarda verso la porta. Si blocca.La vetrina è deserta.La luce del negozio si spegne. Consiglio di scrittura Come rendere l’horror disturbante al punto giusto Più l’horror parte da una situazione normale, più è disturbante: all’improvviso la nostra mente incontra qualcosa che non è dove o come dovrebbe essere. Spesso viene usato il soprannaturale come elemento perturbante.  Al prossimo venerdì!

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Vi raccontiamo il Bologna Children’s Book Fair

A cura di Dal 8 al 11 aprile si è svolta la 61esima edizione della Fiera dell’editoria dedicata all’editoria per bambini  e ragazzi, all’interno degli spazi di BolognaFiere. Quattro giorni intensi, dedicati ai professionisti del settore. I numeri degli ingressi parlano chiaro: 31.735 visitatori (+10% rispetto ai dati del 2023), tra autori, illustratori, editori, agenti, giornalisti, insegnanti, … Oltre 1.500 gli espositori, da un centinaio di paesi e regioni nel mondo. Tantissimi anche gli eventi collaterali organizzati: oltre a tante premiazioni, si sono svolti interessanti convegni, sull’impatto dell’AI, sul linguaggio inclusivo, sulle emozioni. Molto bello l’incontro organizzato da ICWA – Italian children’s writer association, dal tema:  L’apertura sempre più internazionale della fiera è evidente. Ma ancor più è evidente un modo di fare editoria molto colorato ed emozionale, oltre che emozionante.  Girando tra gli stand, tra portfolio review, incontri tra editori e autori per discutere nuovi progetti, scouting, firmacopie, accordi per la vendita di diritti… ciò che emergeva molto chiaramente erano soprattutto i sorrisi.  E di sorrisi erano e sono pieni i social, che riportano foto e video delle quattro giornate di fiera. Un’occasione lavorativa importantissima, senz’altro, ma anche un modo per fare gruppo, famiglia, per conoscersi per la prima volta o ritrovarsi. Tra gli stand, più o meno grandi, ma tutti ben curati e dai quali emergevano forti le linee editoriali di ciascuno, hanno sicuramente menzione d’onore L’Ippocampo Edizioni per l’originalità, mentre nello stand Giunti (enorme!) c’era davvero da perdersi per quantità e varietà di proposte. Alla fine uno degli stand che mi ha personalmente più colpito, quello di Caissa editore, era uno dei più piccolini. Ma ci ho trovato uno dei libri più divertenti, che ho ovviamente comprato: ” Il vombato dal sedere quadrato” (andatevelo a leggere, semplice ma d’effetto, ha tante delle caratteristiche che piacciono ai bambini 3/5 anni). Immersi tra illustrazioni emozionanti, divertenti e colorate, leggendo pagine di storie per bambini e ragazzi, incrociando talvolta le mascotte presenti (come Geronimo Stilton, vero cavaliere sempre pronto al baciamano), si tessono rapporti, si creano legami. A Bologna autori ed illustratori si incontrano e si confrontano, preparando progetti per gli editori presenti.  Un modo sano per fare editoria, per bene, ma senza musi lunghi. LEGGI ANCHE firstletter 22.04.23 Il primo progetto First Letter sta per vedere la luce: presentazione di Silvia Dal Cin e Matteo Della Libera Grandi novità in casa First Letter Editrice: il progetto è ufficialmente avviato, e al Salone del libro di Torino di quest’anno verrà presentato il primo Read More firstletter L’album delle parole 25.03.24 firstletter Sopravvivere all’adolescenza: consigli per genitori di teenager 13.03.24 firstletter La disavventura di Nicoletta Costa e della raccomandata indirizzata al suo Giulio Coniglio 29.02.24 firstletter Perché mio figlio non gioca da solo? 15.02.24 firstletter Questo non lo puoi (più) leggere. Il caso Dahl e la censura nei libri per bambini 15.02.24 firstletter Octopus’s Garden di Beatles e Ben Cart: la recensione di Land Magazine 28.01.24 firstletter L’istinto materno esiste? 21.01.24 firstletter Scegliere il liceo giusto per i propri figli: consigli utili 18.01.24

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