Mamma, aspetto un figlio! Come affrontare una gravidanza precoce

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Mamma, aspetto un bambino!

Quando nasce un bambino, le abitudini di una famiglia cambiano e la vita ruota attorno a quel minuscolo esserino che sembra comandare tutti a bacchetta.

Tra poppate, cambi di pannolini, colichette e ciclo del sonno ancora non regolare, molto spesso anche la vita dei genitori perde regolarità e la stanchezza si fa sentire.

Cosa accade, invece, in una famiglia, quando a rimanere incinta non è la mamma ma la figlia adolescente?

Immaginate il momento in cui una madre, che vede la propria figlia ancora come una bambina, i cui unici problemi sono cosa indossare alla festa dei diplomandi e come fare per superare al meglio gli esami di maturità, un giorno si sente dire: “Mamma, sono incinta!”

All’improvviso la figlia non è più una bambina, ma una donna, una giovane donna che ha tradito la fiducia dei genitori.

E lui? Chi è lo screanzato irresponsabile che ha messo incinta una ragazzina? Qualche volta il fidanzato storico, altre volte una fiamma di passaggio, talvolta un coetaneo oppure un ragazzo più maturo.

È inutile chiedersi di chi sia la colpa del fattaccio. Entrambe le parti, innamorati o meno, sanno bene a cosa si va incontro nei rapporti non protetti e, sebbene alcuni dichiarino di affidarsi alle fasi lunari, a conteggi che puntano sulla naturalità e sulla regolarità del ciclo della donna, qui stiamo parlando di ragazzini che il più delle volte si sono lasciati andare in preda agli ormoni impazziti.

Ai giorni d’oggi, non ci sono scusanti. Un errore del genere non è accettabile perché i ragazzi sanno che esiste la prevenzione. 

Anche se per una madre è quasi logico dare la colpa a lui, che non si sa per quale motivo dovrebbe essere più responsabile di lei, il problema resta uno solo: fra nove mesi saranno in tre, lei, lui e il bebè.

Partiamo dal presupposto che la scelta sia quella si tenere il bambino, che non ha colpa di nulla in tutto ciò, a quel punto bisogna crescere, prendersi le proprie responsabilità e svestire i panni dei ragazzini che amano divertirsi, ballare, uscire con gli amici e fregarsene degli orari.

Tralasciando il caso di quei padri che non intendono riconoscere il bambino, partiamo dalla premessa che i futuri genitori abbiano un feeling. Cosa farne del proprio futuro? Vorranno essere una coppia per sempre? Non importa se una coppia di fatto o unita nel vincolo del matrimonio. La domanda è: vorranno essere una famiglia vera, con tutte le responsabilità annesse?

In ogni caso, con una gravidanza precoce e inaspettata, tutto va rivisto, per prima cosa i progetti futuri. 

Dopo il diploma, non ci sarà l’università o l’Erasmus in un’affascinante meta. Si potrà continuare a studiare, se lo si vuole, perché volere è potere, ma si dovrà scegliere una sede universitaria più vicina a casa e i sacrifici saranno doppi.

Se poi i futuri genitori non hanno un lavoro stabile, è chiaro che il peso economico di un bimbo in arrivo ricadrà tutto sui futuri nonni.

“Tutto può succedere”, una fiction televisiva molto seguita, andata in onda su Rai 1 dal 2015 al 2018, ha affrontato il tema della gravidanza precoce.

La bravissima attrice Matilda De Angelis, interpreta la giovane Ambra Scaldino, neodiplomata, con un vero talento nel canto, che frequenta la prestigiosa scuola di musica della professoressa Tadini.

Sembrava che l’aspettasse un futuro roseo come corista di una prestigiosa band, finché non conosce Andrea, stella promettente del nuoto.

Tra i due scocca il colpo di fulmine, una storia intensa che si esaurisce nel giro di poco. I due non si conoscono bene e le incomprensioni sono tante, ma da una notte di passione Ambra resta incinta.

È molto emozionante il momento in cui Ambra è costretta a rivelarlo alla madre, Sara Ferraro, interpretata da Maya Sansa.

In quel momento, si percepisce lo sgomento della madre e la paura di Ambra per ciò che l’aspetta. La storia con Andrea non ha futuro, ma lei decide di tenere il bambino ed è costretta ad abbandonare la scuola di musica. Non rinuncerà però alla sua passione per il canto e continuerà a esercitarsi e a esibirsi in un locale di Roma, dove vive. 

Concludendo, sarebbe il caso di dire ai più giovani che fare l’amore è meglio di fare la guerra, ma usate le giuste precauzioni…e anche un po’ la testa!

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