Il romanzo gotico è una delle nostre più grandi passioni, soprattutto se ambientato in epoche passate. Purtroppo non ci sono molte autrici di romance che amano questo genere, e ancora meno sono le italiane che si cimentano nella sua scrittura… per fortuna arriva in soccorso dei lettori Lucia Spinella, che con Fiore d’Oleandro propone un romance storico a cavallo tra il 1800 e l’epoca moderna, con ambientazioni insostituibili come castelli spettrali, borghi incantati e una travolgente storia d’amore.
La cover integrale
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Le prime card
L'intro di Fiore d'Oleandro
Ebbene sì, l’intro di Fiore d’Oleandro è tratto dall’ultima stagione di Stranger Things! Volete sapere il perchè? Ve lo sveleremo nel libro…
La sinossi
È un caldo pomeriggio d’estate a Torrescirtea, incantevole borgo immerso nella Sicilia più profonda e ancestrale. Ma nemmeno il caldoplaca le anime degli spiriti inquieti che si aggirano nelle vicinanze del misterioso e imponente Castello che da oltre trecento anni sovrasta la città. Anime invisibili ai più, ma non ad Andrea, che all’improvviso si ritrova di fronte una donna dall’aspetto delicato e sommesso; i suoi occhi sono tormentati e tristi, la dolcezza del suo voltosfigurata da un dolore antico e senza fine.
Chi è quella misteriosa donna? E perchè nessuno tranne lui riesce a vederla?
Tormentato da sogni sempre più inquieti, il ragazzo accetterà l’aiuto dell’affascinante Eliana per risolvere il mistero.
Per trovare le risposte alle sue domande, Andrea dovrà compiere un viaggio a ritroso nel tempo, scavando nelle piaghe di un amore impossibile ma eterno.