Elisabetta

Il panone natalizio – Bologna

Nella tradizione bolognese c’è un dolce ricco, ma semplice nella preparazione: prendi tutto e mescola insieme! Parente povero del Certosino (che è invece arricchito di spezie e molti canditi), il Panone va preparato in anticipo per far sì che acquisisca il sapore tipico che lo contraddistingue.    Ingredienti 50 gr di cioccolato tritato a pezzi 50 gr di arachidi 50 gr di fichi secchi 50 gr di noci e mandorle 500 gr di farina 00 1 bustina di lievito per dolci 100 gr di zucchero 25 gr di zucchero vanigliato 2 uova 100 gr di burro 1 kg di marmellata 1 bicchierino di liquore per dolci 2 cucchiai di saba (sciroppo concentrato d’uva che si ottiene dal mosto cotto) 1 cucchiaio di cacao in polvere Preparazione Impastare tutti gli ingredienti e dividere l’impasto in teglie (grandezza a piacere) imburrate e infarinate o con carta da forno. Guarnire con frutta candita a piacere o con mandorle e noci Cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per 40 minuti Avevo detto che era semplice, no? Buon appetito!

Il panone natalizio – Bologna Leggi tutto »

Drabble mania: consigli di scrittura per aspiranti scrittori (puntata 27)

Elisabetta Venturi Scrittrice e insegnante Drabble mania Scrivere drabble insegna a colpire, emozionare, stupire, sconvolgere il lettore con poche parole. Inoltre puoi giocare con le parole: scrivere una storia intorno a una parola che non conosci, così diventerà parte del tuo vocabolario; puoi darti regole folli sulle lettere da non usare oppure tirare i dadi (esistono molti giochi con questo scopo) e usare le immagini che escono.   Leggi fino alla fine per avere un consiglio di scrittura completamente gratuito Al ladro! «Cosa ci fai lì? L’anno scorso non abitavi in quella casina, lassù, tra le montagne?» «Lascia stare, passerò questo Natale al freddo e al gelo!» «Che succede?» «Mi sono addormentato al pascolo e mi hanno rubato la pecora fattrice.» «Scherzi?»«Magari! Ero pigionante dalla signora delle caldarroste e ora non ho pecore per pagare l’affitto. Aspetto la venuta qui, davanti alla stalla, da tre giorni. Spero di smascherare quel farabutto!» L’altro pastore guardò di sottecchi la sua nuova pecora che brucava beata poco distante e deglutì. *** Marco si avvicinò al presepe. «Mamma, hai spostato tu Dolly e il suo pastore?» Consiglio di scrittura Quando cambia una scena La scena è la microunità della storia. Una scena cambia quando cambia anche solo un elemento tra: il luogo; il tempo; i personaggi. Due scene sono collegate tramite: stacco diretto: c’è uno spazio temporale non raccontato; stacco narrato: vengono riassunti fatti o elementi; transizione continua: la narrazione prosegue e non si nota il cambio di scena. Ne vuoi di più? Ti è piaciuto questo drabble? Ne trovi tanti altri nella raccolta “100 parole per 100 emozioni”. VAI AL LIBRO Al prossimo drabble!

Drabble mania: consigli di scrittura per aspiranti scrittori (puntata 27) Leggi tutto »

La pinza – Bologna

Di origini antichissime (se ne trova traccia in ricettari del 1600), la pinza nasce come dolce natalizio per poi diventare dolce da credenza, da mangiare tutto l’anno a colazione oppure inzuppato nel vino dolce.  Ingredienti Per la pasta frolla: 450 gr di farina 00 100 gr di burro 2 uova + 1 rosso 130 gr di zucchero semolato 1 bustina di lievito vanigliato per dolci 1 bustina di vanillina scorza di limone grattugiato latte (solo nel caso in cui l’impasto sia duro) Per il ripieno: 500 gr di mostarda bolognese: marmellata di mele, pere cotogne, arancia, prugna, pere Williams, saba (mosto di uva cotto) e zucchero – in alternativa usare marmellata di prugne 20 gr di pinoli 80 gr di uva passita (uva passita ammollata nel vino e poi strizzata) Preparazione Impastare tutti gli ingredienti per la pasta frolla (se l’impasto risultasse un po’ duro aggiungere un po’ di latte) Lasciar riposare in frigo per circa 1 ora Stendere la pasta sulla carta forno dandole una forma leggermente rettangolare, spessore di circa mezzo cm scarso Stendere il ripieno sulla pasta avendo accortezza di lasciare liberi tutti i lati di almeno un cm e mezzo Ripiegare l’impasto dandogli la forma della foto chiudendo bene i lati finali per evitare la fuoriuscita del ripieno Spennellare con il rosso d’uovo o con un po’ di latte e coprire con granella di zucchero o con codette colorate Cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 35 – 40 minuti Buon appetito!

La pinza – Bologna Leggi tutto »

Drabble mania: consigli di scrittura per aspiranti scrittori (puntata 26)

Elisabetta Venturi Scrittrice e insegnante Drabble mania Scrivere drabble insegna a colpire, emozionare, stupire, sconvolgere il lettore con poche parole. Inoltre puoi giocare con le parole: scrivere una storia intorno a una parola che non conosci, così diventerà parte del tuo vocabolario; puoi darti regole folli sulle lettere da non usare oppure tirare i dadi (esistono molti giochi con questo scopo) e usare le immagini che escono.   Leggi fino alla fine per avere un consiglio di scrittura completamente gratuito Posto letto in affitto «Così non va! Non ne posso più!» Babbo Natale accarezzò Rudolph sul muso. «Cosa succede?» «Quel pigionante che ci hai mandato! Puzza e russa! Nessuno riesce a chiudere occhio nella stalla. Le carote dell’affitto sono ottime, ma le renne sono nervosissime.» «Non possiamo buttarlo in mezzo alla neve, non a Natale. Abbi pazienza finché l’elfo non finirà di impacchettare i regali.» Il vecchio estrasse un pacchetto da sotto il berretto. «Buon Natale Rudolph.» La renna lo aprì tirando il nastrino con i denti e si illuminò di gratitudine. Saltellò felice. «Tappi per le orecchie e Arbre Magique! Grazie Papà Natale!» Consiglio di scrittura Regalare la scrittura Hai mai pensato che scrivere “in miniatura” può essere un’occasione anche per fare un regalo diverso dal solito? Puoi stampare i tuoi mini-racconti, arrotolarli in una piccola pergamena e chiuderli con un nastrino colorato, per poi aggiungerli ai pacchetti di Natale. Oppure puoi fare tante pergamene colorate con tanti raccontini diversi e farne pescare uno a testa durante un evento di scambio doni. Se poi vuoi stupire, perché non scrivere un raccontino personalizzato per chi lo riceverà? Puoi mettere in scena un suo desiderio mai realizzato, giocare con i suoi elementi preferiti, dare sue caratteristiche al protagonista della storia. Pensa a quella persona e usa le prime cose che ti vengono in mente.  Ne vuoi di più? Ti è piaciuto questo drabble? Ne trovi tanti altri nella raccolta “100 parole per 100 emozioni”. VAI AL LIBRO Al prossimo drabble!

Drabble mania: consigli di scrittura per aspiranti scrittori (puntata 26) Leggi tutto »

Drabble mania: consigli di scrittura per aspiranti scrittori (puntata 25)

Elisabetta Venturi Scrittrice e insegnante Drabble mania Scrivere drabble insegna a colpire, emozionare, stupire, sconvolgere il lettore con poche parole. Inoltre puoi giocare con le parole: scrivere una storia intorno a una parola che non conosci, così diventerà parte del tuo vocabolario; puoi darti regole folli sulle lettere da non usare oppure tirare i dadi (esistono molti giochi con questo scopo) e usare le immagini che escono.   Leggi fino alla fine per avere un consiglio di scrittura completamente gratuito Ora basta! Pareva una giornata come tante. Le auto si avviavano, le strade si intasavano, le aziende aprivano.Bettina, così la chiamavano, era una donna minuta e solitamente tranquilla. Quel giorno era passata davanti alla guardiola dell’azienda con passo lento e cadenzato. Qualcuno la salutò, ma lei proseguì come un automa. Gli occhi vitrei, persi nel vuoto.Attraversò il corridoio, attese l’ascensore, premette il bottone del sesto piano.Il respiro rimbombava nell’ambiente chiuso, i battiti irregolari del cuore sembravano volerle lacerare la gabbia toracica.Il campanello dell’ascensore scandì l’inizio e la fine di tutto: colpi d’arma da fuoco, urla e vetri infranti. Consiglio di scrittura Show don’t tell Un’immagine vale più di mille parole. Il lettore può percepire quello che prova un personaggio attraverso le sue azioni e il linguaggio del corpo, senza bisogno di spiegarglielo esplicitamente.In questo modo resterà più impresso nella sua memoria, soprattutto se lo tocca emotivamente. Ne vuoi di più? Ti è piaciuto questo drabble? Ne trovi tanti altri nella raccolta “100 parole per 100 emozioni”. VAI AL LIBRO Al prossimo drabble!

Drabble mania: consigli di scrittura per aspiranti scrittori (puntata 25) Leggi tutto »

Consenso ai cookie con Real Cookie Banner