recensioni

A teatro con Land Magazine: Emma by Jane Austen

A CURA DI ENGLISH LIFE, YES OR NOT? è la rubrica che ti porta dritto dritto nelle tradizioni e nella vita quotidiana inglese, tra pro e contro, elementi irrinunciabili e altri invece più nostalgici. Ci seguirai? A teatro con Land Magazine e Emma.   In Inghilterra il teatro è senza ombra di dubbio un’istituzione, nonché punta di diamante e orgoglio nazionale. E c’è una ragione se quasi tutte le performance fanno il sold out: il sistema funziona, piace e i prezzi sono accessibili.  Ne ho voluto approfittare anche io e in occasione del compleanno di Jane Austen, non potevo mancare alla rappresentazione di uno dei libri più belli e iconici di sempre (secondo il mio parere ovviamente): Emma. Con adattamento di Ryan Craig, la compagnia teatrale di Bath mette in scena due ore e mezza di risate e riflessioni, i personaggi risultano vivi, credibili e soprattutto fedeli agli originali. Bellissimi i costumi di scena, il personaggio di Mr. Woodhouse, padre di Emma, interpretato alla perfezione ma con quel pizzico di ironia che ha reso il tutto tecnicamente perfetto. Non sono mancate frecciatine e battute tra Emma e George, in un principio di hate-to-love adatto ai giorni nostri ma perfettamente coerente sia con il testo che con i tempi in cui è stato scritto. Mi viene difficile spiegare l’emozione provata. Magia pura.  Il pubblico presente era misto, dai più giovani ai più anziani, uomini e donne indistintamente. Questo perché oltre al romance c’è di più o, meglio, non è solo romance quello che conta. Jane Austen è una leggenda, il teatro l’ennesima forma d’arte per ricordare la sua grandiosità, indipendentemente dall’età, dal sesso o dal genere. Un piacere per gli occhi vedere tanta partecipazione, curiosità e commozione.  La mia recensione sullo spettacolo non poteva che essere così: positiva su tutti i fronti.  E mi sento immensamente fortunata per aver avuto la possibilità di vedere dal vivo una delle mie storie preferite. Alla prossima. Libri di Oriana Turus Fai clic qui INSERISCI TESTO QUI Scopri Land Magazine Oriana Turus Ottobre 9, 2025 A teatro con Land Magazine: Emma by Jane Austen A CURA DI ENGLISH LIFE, YES OR NOT? è la rubrica che ti porta dritto dritto nelle tradizioni e nella vita quotidiana inglese, tra pro e contro, elementi irrinunciabili e Read More Silvia Dal cin Ottobre 9, 2025 Vajont – la strage degli innocenti Il disastro del Vajont. Era la sera del 9 ottobre 1963; nel bacino artificiale del torrente Vajont, situato nella valle che porta il suo nome (al confine tra le province di Belluno e Read More admin Ottobre 7, 2025 Presentazione del romanzo storico “In fuga da Settembre” di NeomeniaVilla Fortuna – Aci Trezza (CT), 13 ottobre 2025 ore 16:00 📖 Domenica 13 ottobre, alle 16:00, nella splendida cornice di Villa Fortuna (Aci Trezza, CT), Neomenia incontrerà i lettori per raccontare la sua opera.A dialogare con lei la scrittrice Manuela Read More Silvia Dal cin Ottobre 7, 2025 Mr Peanuts è italiano. Dal nord est all’America per scappare dalla povertà. Mr. Peanut è il logo pubblicitario e la mascotte di Planters, un’azienda americana di snack di proprietà di Hormel . È un’arachide antropomorfa, nel suo guscio, che indossa l’abito formale Read More admin Ottobre 6, 2025 Giovani europei, pronti a volare dal nido? Dipende dal Paese (e dal coraggio) C’è chi a 18 anni fa le valigie, chi a 30 ancora litiga con la madre per il telecomando del salotto.Benvenuti in Europa, il continente dove l’“età in cui si Read More Oriana Turus Ottobre 6, 2025 Halloween con Land Magazine: la nostra playlist A CURA DI ENGLISH LIFE, YES OR NOT? è la rubrica che ti porta dritto dritto nelle tradizioni e nella vita quotidiana inglese, tra pro e contro, elementi irrinunciabili e Read More admin Ottobre 6, 2025 Nora Barnacle, la musa e compagna eterna di James Joyce Dietro ogni grande scrittore si cela spesso una figura silenziosa, una presenza costante che alimenta l’ispirazione e sostiene il cammino creativo. Per James Joyce, quel ruolo fu incarnato da Nora Read More admin Ottobre 3, 2025 Le Regine d’Italia: corone, drammi e pettegolezzi da palazzo Quando pensiamo all’Italia regale, viene in mente il Re Vittorio Emanuele II, il “padre della patria”. Ma ehi, dietro ogni re c’è sempre una regina. E quelle d’Italia non hanno Read More Lorenzo Foschi Settembre 30, 2025 Giovani autori – episodio 8 A CURA DI I LIBRI DI LORENZO FOSCHI Fai clic qui https://www.landeditore.it/wp-content/uploads/2025/09/8.mp4 Read More admin Settembre 30, 2025 Pink Christmas 2025 a Piano di Sorrento: protagoniste le autrici Miriana Vitulli, Fion Elgee e Isabella Vinci Piano di Sorrento (Na), 6 dicembre 2025 – La penisola sorrentina si prepara ad accogliere la magia del Natale con Pink Christmas 2025, l’evento ideato da Pink Lab che unisce Read More

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Recensione di “Tutta la vita che resta” di Roberta Recchia

Il romanzo Tutta la vita che resta di Roberta Recchia è un pugno e una carezza. Un pugno quando ti accorgi, dopo un tuffo negli anni Sessanta e un inizio agrodolce, che di colpo sta accadendo qualcosa di terribile. Allora succede che forse chiudi il libro, lo lasci lì sul comodino. Ti decidi a riaprirlo solo dopo qualche giorno, a dargli una chance dopo aver assorbito il colpo, perché la violenza nei libri la sopporti a fatica, a volte è troppo forte, non riesci a gestirla tutta quella cosa lì, ti entra negli occhi. Senti la sabbia nella bocca e l’aria che manca, sei con Betta e Miriam sulle Dune una notte in cui non dovevano esserci e invece c’erano. È un pugno che affonda altri colpi con il dolore della morte di Betta e il dolore di un’altra morte, diversa, non fisica, ma non meno atroce. Quella di Miriam, lei che tra loro due è ancora in vita ma forse vorrebbe essere morta, forse in parte lo è davvero. E allora inizia un’altra storia. Di crudeltà, di squallore, di una vita in bilico che vuole cercare la dimenticanza e la trova nei barbiturici, che la condannano alla dipendenza e all’oblio. Tutta la vita che resta è ancora una raffica di pugni quando Miriam va a cercare uno spacciatore per proseguire il suo oblio, e lì, nel momento peggiore, nella caduta nel punto più basso, insieme avverti una carezza, dolce, quando incontra Leo, il ragazzo che dovrebbe venderle la droga e invece saprà donarle un’altra di dipendenza, certo più dolce, e sua sorella, grande protagonista della svolta del romanzo: Corallina, il personaggio che forse più di tutti ho amato. È un romanzo che parla di uomini, degli abissi di violenza, la bestialità, la crudeltà, e al contrario di uomini che sono eroi d’altri tempi, come Stelvio, capace di amare oltre ogni limite, come Leo, che trent’anni dopo dimostrerà, per la nipote di Stelvio, lo stesso amore incondizionato. Come Corallina, donna in un corpo da uomo, sincera, leale, e spinta in ogni sua azione dal bene verso il fratello. Parla di uomini incapaci di gestire le proprie emozioni e impulsi, e di altri uomini capaci di aspettare, di capire che “l’amore senza il sacrificio non è niente”. Bellissimo l’arrivo della cagna dal pelo dorato nei momenti salienti della trama, di certo alter ego di Betta che torna da ovunque lei sia e dà le indicazioni sulla strada da imboccare. Un romanzo che parla anche di chi, a volte, non riusciamo a vedere. Concentrati sul proprio dolore, su quello di un proprio caro. Sono le vittime invisibili, come Miriam, ancora vive solo in apparenza, mentre nessuno si cura di loro. Un libro che davvero, come dice il titolo, resta, ti si imprime addosso e non si fa dimenticare, corre fino alla fine lasciandoti con il fiato sospeso. L’unico appunto, forse, è una certa velocità nel trattare il ricovero di Miriam alla Casa delle Farfalle, forse troppo rapida la sua ripresa, ma si sa che l’amore può fare tutto, anche far rinascere chi ormai si sentiva morto.  

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La donna perfetta di Ira Levin: la recensione di Land Magazine

La donna perfetta di Ira Levin è un romanzo che ti si insinua dentro con un sorriso smagliante e impeccabile… per poi rivelarti che quel sorriso è solo una maschera. Apparentemente una storia di ordinaria vita suburbana, il libro è in realtà una critica feroce e lucidissima a una società che si aggrappa a un ideale maschile di perfezione femminile tanto seducente quanto spaventoso. Levin ci accompagna in questo viaggio con uno stile asciutto, chirurgico, mai sopra le righe, ma proprio per questo ancora più disturbante. Un sogno borghese che si sgretola Siamo negli anni Settanta: Joanna Eberhart, fotografa di talento, madre e moglie moderna, si trasferisce con la famiglia a Stepford, Connecticut. Lì tutto è perfetto. Troppo perfetto. Le donne sono sorridenti, bellissime, dedite solo alla casa e al marito. Le uniche a non seguire questa regola inquietante sono Joanna e la sua amica Bobbie. Ma qualcosa cambia. Lentamente, inevitabilmente. Il punto di forza di Levin è che non urla mai. Non ha bisogno di farlo. L’orrore di Stepford non è quello urlato dei film horror, ma quello quieto e patinato del controllo sociale, della negazione dell’identità, della paura maschile per l’autonomia femminile. Una metafora che non invecchia Rileggere oggi La donna perfetta fa impressione. Nonostante il contesto sia quello degli anni ’70, il cuore della narrazione – il desiderio di neutralizzare le donne rendendole innocue, docili, “gestibili” – resta tristemente attuale. È una favola nera sulla misoginia interiorizzata, mascherata da buone intenzioni, da amore, da ordine domestico. Levin non fa sconti a nessuno: la sua scrittura è un bisturi, e Stepford diventa il teatro inquietante in cui il patriarcato mette in scena il suo sogno più oscuro. La potenza delle immagini Il romanzo è breve, poco più di 150 pagine, ma ogni riga è calibrata. Levin non perde tempo. Non ha bisogno di spiegarti l’orrore, ti basta guardare Charmaine mentre serve il tè con il sorriso di una pubblicità degli anni ’50. È una scrittura visiva, cinematografica – non a caso ha dato origine a due film molto diversi tra loro: quello del 1975, cupo e fedele allo spirito originario, e quello del 2004, una commedia grottesca che cerca (non sempre con successo) di aggiornare la satira. Scopri Land Magazine admin Maggio 10, 2025 La donna perfetta di Ira Levin: la recensione di Land Magazine Read More Silvia Dal cin Maggio 8, 2025 PIMPA, PER SEMPRE 5 ANNI, ANCHE A 50 ANNI Auguri Pimpa!La cagnolina a pois più famosa del mondo compie 50 anni! Per lei, tanti eventi organizzati – trovate i principali qui:https://www.pimpa.it/50-anni-pimpa/La cagnolina Pimpa avrà per sempre 5 anni, sarà Read More Oriana Turus Maggio 6, 2025 IN VIAGGIO CON LAND MAGAZINE: alla scoperta di York A CURA DI ENGLISH LIFE, YES OR NOT? è la rubrica che ti porta dritto dritto nelle tradizioni e nella vita quotidiana inglese, tra pro e contro, elementi irrinunciabili e Read More Elisabetta Maggio 2, 2025 Book Nook – magia nella libreria Libri di Elisabetta Venturi VAI AL LIBRO Create la vostra libreria magica in miniatura Cari appassionati della letteratura, dimenticate le care vecchie case delle bambole e lasciatevi stregare – come Read More Cristina Ferri Maggio 1, 2025 Vita e misteri di Mary Stuart – capitolo nove Di Cristina Ferri Libri di Cristina Ferri Fai clic qui LEGGI ANCHE società 08.01.23 Il ladro di libri inediti Filippo Bernardini arrestato a New York Lei, mia madre Rischia vent’anni Read More Lorenzo Foschi Aprile 30, 2025 Giovani autori – episodio 6 A CURA DI I LIBRI DI LORENZO FOSCHI Fai clic qui https://www.landeditore.it/wp-content/uploads/2025/01/6.mp4 Read More Silvia Dal cin Aprile 29, 2025 LA BIMBA CHE VINSE L’OSCAR Shirley Temple, riccioli d’oro Shirley Temple (nata Shirley Jane Temple), la famosa “Riccioli d’oro”, nacque il 23 aprile 1928 a Santa Monica.  La madre Gertrude, ballerina mancata, riversò tutte le Read More Silvia Dal cin Aprile 29, 2025 e tu ci giochi al FANTAPAPA? “Abbiamo una dataMercoledì 7 maggio inizierà il conclave. Il collegio cardinalizio era preoccupato che non avessimo tempo per gestire l’avvio della Fase Due del Fantapapa e ci ha concesso un Read More Elisabetta Aprile 25, 2025 Imbattibile: una magia di fumetto Libri di Elisabetta Venturi VAI AL LIBRO Imbattibile: una magia di fumetto «Ormai è già stato scritto tutto.»«Impossibile pensare a qualcosa di innovativo.»Quante volte vi siete ripetuti queste frasi? E Read More admin Aprile 25, 2025 25 Aprile: 3 Libri da Leggere per Comprendere la Liberazione e la Resistenza Italiana Il 25 aprile è una data che parla al cuore dell’Italia. È la Festa della Liberazione, un momento per ricordare il coraggio di chi ha lottato contro il fascismo e Read More

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Imbattibile: una magia di fumetto

Libri di Elisabetta Venturi VAI AL LIBRO Imbattibile: una magia di fumetto «Ormai è già stato scritto tutto.»«Impossibile pensare a qualcosa di innovativo.»Quante volte vi siete ripetuti queste frasi? E invece… Imbattibile è il solo vero supereroe del fumetto – recita la copertina – ed è proprio così. La particolarità In narrativa c’è chi rompe la quarta parete (è il momento in cui un personaggio – o il narratore – si rivolge direttamente al pubblico, rompendo l’illusione della finzione), chi piega lo spazio e il tempo… e poi c’è il fumetto, quello che non solo fa tutto questo, ma “rompe” anche le vignette e la carta stessa. Storie semplici e al contempo geniali, adatte ai piccini ma assolutamente imperdibili anche per gli adulti. Vi voglio lasciare solo un piccolo esempio per non rovinarvi la meraviglia di questo piccolo grande capolavoro. Geniale, vero?

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RECENSIONE “AL DI LA’ DEL FIUME” – TERRE DI MEZZO

Ho ricevuto questo bellissimo volume in omaggio, “Al di là del fiume”, da Terre di mezzo. Ringraziandoli per la fiducia, non posso che iniziare questa recensione lodando la qualità tecnica di questo doppio volume: si tratta infatti di un grosso libro a fumetti, bifacciale, dai colori intensi e dalla stampa perfetta. La storia si “incontra” fisicamente al centro del libro ma ci sono due copertine. Da un lato troviamo “Il grande arbusto”, dall’altro “Il cavaliere doppio”. Su entrambe le copertine è riportata la frase emblematica “Come nasce una guerra? Ogni parte ha la sua storia. Gira il libro e scopri l’altra”. Nella sua semplicità e allo stesso tempo complessità, questo fumetto della collana “Uau!” racconta incontri e scontri tra due gruppi diversi che vivono nel villaggio di Meltinpotto. Ogni gruppo pensa di essere migliore dell’altro, giudicandolo perchè diverso. In questo clima, basta ovviamente pochissimo, un semplice malinteso, per scatenare la guerra. Quanto è contemporanea questa situazione?  La soluzione sarà… no, non faccio spoiler. Ma vi consiglio tantissimo questo libro, anzi questi libri, perchè le storie sono due. Complimenti a Giuseppe Ferrario, ha prodotto un piccolo grande capolavoro! Consigliato dagli 8 anni in su, ma godibile anche per bambini leggermente più piccoli.

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