Oriana Turus

Irish wish – La recensione di Land Magazine

A CURA DI ENGLISH LIFE, YES OR NOT? è la rubrica che ti porta dritto dritto nelle tradizioni e nella vita quotidiana inglese, tra pro e contro, elementi irrinunciabili e altri invece più nostalgici. Ci seguirai? Irish Wish – Solo un desiderio Non mi capita spesso di guardare film, ma questa volta, complice un po’ di malessere e il fatto di essere sola in casa, ne ho approfittato per farmi travolgere da una simpatica storia d’amore.  Maddie, la protagonista principale interpretata da Lindsay Lohan, è la editor di Paul, un famosissimo scrittore di cui è segretamente innamorata da tempo. Decisa a dichiararsi durante una serata di presentazione del nuovo best seller e cui ha lavorato, Maddie deve fare i conti con la sintonia che si instaura tra Paul ed Emma,  una delle sue migliori amiche che l’hanno accompagnata all’evento per festeggiare assieme a lei il successo del libro. Il suo sogno di dichiararsi, dunque, va in fumo, soprattutto dopo che scopre che i due si sposeranno. Costretta a volare in Irlanda per il matrimonio, Maddie si ritrova in balia dei sentimenti contrastanti. Nel suo cuore lei sarebbe dovuta essere la sposa e non la damigella.  Rimasta sola per una serie di circostante, si ritrova a passeggiare nell’enorme parco della tenuta in cui si svolgerà il matrimonio e, di fronte al panorama irlandese, esprime il suo più grande desiderio: quello di sposare Paul. Saint Brigid lo accoglie e da lì tutto cambia. Il giorno dopo si risveglia dentro il suo stesso sogno, ma è tutto maledettamente vero. Lei è la sposa e non potrebbe esserne più felice. Peccato per il fatto che lei e Paul siano incompatibili e lei inizi a pensare che il destino, in amore, non può essere cambiato.  Film carino sotto tutti i punti di vista. Cast notevole, storia molto semplice, ma che insegna a prendere le cose come vengono, a lasciare che sia il destino o altro a guidarci, senza forzature e soprattutto lancia un messaggio di consapevolezza. Rendersi conto che ciò che si desidera, non è ciò che spesso ci rende felici, è un passo importante da affrontare.  Guardatelo se amate i paesaggi irlandesi – dov’è stato girato – e le storie che lasciano vibrazioni positive. Libri di Oriana Turus Fai clic qui Scopri Land Magazine admin Luglio 14, 2024 Torta al Miele di Winnie the Pooh: un dolce viaggio nel Bosco dei Cento Acri Hai mai sognato di sederti a un picnic nel Bosco dei Cento Acri, condividendo una fetta di torta al miele con Winnie the Pooh e i suoi amici? Bene, preparati Read More admin Luglio 14, 2024 Addio a Shannen Doherty: Icona degli Anni ’90 Il 13 luglio 2024, il mondo del cinema e della televisione ha perso una delle sue stelle più brillanti: Shannen Doherty. L’attrice, conosciuta soprattutto per i suoi ruoli iconici in Read More admin Luglio 13, 2024 L’abisso della Darknet e la sua rappresentazione nel tuo romanzo Immaginate di trovarvi a una festa. Tutti si divertono, bevono e ballano, ma poi qualcuno bisbiglia all’orecchio: “Hai mai sentito parlare della Darknet?”Ed ecco che la vostra curiosità viene stuzzicata. Read More admin Luglio 9, 2024 L’amore, la Rivoluzione, l’epica di una grande storia: presentazione di Eufemia Griffo Siamo entusiasti di dare il benvenuto a Eufemia Griffo nel parco autrici Land Editore. Eufemia porta con sé una passione travolgente per la storia e una straordinaria capacità narrativa che Read More admin Luglio 8, 2024 Grey’s Anatomy: Quando il Dramma Diventa una Strage “Grey’s Anatomy”, uno dei telefilm più amati e seguiti di tutti i tempi, è noto per le sue trame intricate, i personaggi complessi e, purtroppo, per l’elevato tasso di mortalità. Read More admin Luglio 8, 2024 “Quello che resta (Fitzwilliam Darcy, gentiluomo)” di Pamela Aidan: la recensione di Land Magazine Se sei un amante dei classici della letteratura e cerchi un’opera che sfidi il tempo e le convenzioni, allora “Quello che resta” di Pamela Aidan è il libro che fa Read More admin Luglio 8, 2024 Le Leggende delle Masche nelle Valli di Lanzo: Storie di Streghe e Magia A cura di Libri dell’autrice Coming soon Nelle incantevoli Valli di Lanzo, situate in Piemonte, nella provincia di Torino, fioriscono affascinanti leggende sulle masche, termine dialettale piemontese che indica le Read More admin Luglio 7, 2024 Giornata Mondiale del Cioccolato: Celebra con una Ricetta di Cioccolata Calda da “Castle Heart: Schegge nel Cuore” di Isabella Vinci Il 7 luglio è una data che tutti gli appassionati di cioccolato dovrebbero tenere a mente: è la Giornata Mondiale del Cioccolato! Questa deliziosa ricorrenza è l’occasione ideale per concedersi Read More admin Luglio 7, 2024 Giornata Mondiale del Cioccolato: Festeggia con una Deliziosa Ricetta di Crepes al Cioccolato Il 7 luglio è una data speciale per tutti gli amanti del cioccolato: è la Giornata Mondiale del Cioccolato! Questa celebrazione internazionale è l’occasione perfetta per indulgere nella delizia dolce Read More admin Luglio 6, 2024 I sensitivi nella risoluzione dei crimini: il parallelo tra finzione e realtà Il crimine non paga, ma a quanto pare i sensitivi sì. Da decenni, i detective paranormali sono protagonisti di serie TV, film e romanzi gialli, risolvendo i casi più intricati Read More admin Luglio 5, 2024 Marie Curie: la scienziata che rivoluzionò la ricerca sulla radioattività Oggi, 4 luglio, ricordiamo l’anniversario della morte di Marie Curie, una delle scienziate più influenti della storia. Marie Curie è deceduta il 4 luglio 1934, lasciando un’eredità inestimabile nel campo Read More Elisabetta Luglio 5, 2024 Bere come un vero scrittore italiano – Licia Troisi Vi siete mai chiesti cosa bevono i veri scrittori e se hanno dei riti di scrittura? ilSaggiatore lo ha fatto con i grandi scrittori della storia del passato, noi lo facciamo Read More admin Luglio 5, 2024 Donatella Di Pietrantonio vince il Premio Strega 2024 con “L’età Fragile” Il successo di Donatella Di Pietrantonio era largamente anticipato. L’età fragile (Einaudi) ha raggiunto la finale come il libro più venduto e più apprezzato tra quelli in gara,

Irish wish – La recensione di Land Magazine Leggi tutto »

Tutto quello che c’è da sapere sul sistema scolastico inglese

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo. A CURA DI ENGLISH LIFE, YES OR NOT? è la rubrica che ti porta dritto dritto nelle tradizioni e nella vita quotidiana inglese, tra pro e contro, elementi irrinunciabili e altri invece più nostalgici. Ci segurai? Vi siete mai chiesti o informati davvero su com’è fatto e funziona il sistema scolastico in Inghilterra? Mi è capitato spesso di leggere estratti di libri ambientati oltremanica che contenevano piccoli errori e imprecisioni proprio riguardante la scuola e  ciò che vi gira attorno ed è un peccato perché si danno informazioni sbagliate e non è giusto nei confronti dei lettori inconsapevoli. Ho pensato quindi fosse giusto fare chiarezza sulla questione, spiegando e analizzando nello specifico come funziona il sistema scolastico inglese, quali sono le materie studiate, quali i ruoli che vi gravitano all’interno e anche quali sono gli errori più comuni che ho visto commettere. L’argomento è piuttosto lungo e necessita di parecchio spazio all’interno del magazine, motivo per cui usciranno diversi articoli sullo stesso.  Tenetevi pronti che le informazioni sono tante e spesso molto tecniche. Abbiate pazienza, prendete appunti se volete e seguitemi in questo breve viaggio. Innanzitutto mi pare doveroso partire con un’informazione, praticamente nota a tutti, che riguarda la divisione tra scuole pubbliche e private. Penso sia inutile spiegare la differenza sostanziale, ma vi basta sapere che nel secondo caso ci vogliono tanti tanti soldi (nello specifico sterline). Per il momento prenderò in considerazione solo il sistema scolastico pubblico. Di norma la scuola viene scelta in base all’area in cui si vive, in caso di mancanza di posti e in presenza di una lista d’attesa si opta per altre soluzioni – di solito comunque non troppo distanti dalla propria “catchment area”. I posti nelle scuole vengono gestiti dal City Council (il nostro comune per capirci), poi ogni scuola ha comunque una propria autonomia. I fondi pubblici sono quelli che sono e vengono comunque distribuiti anche alle scuole private, ma non entro nel discorso perché mi dilungherei troppo (e si creerebbe polemica). È prevista l’uniforme (con le dovute eccezioni di cui parlerò in seguito). Ma entriamo nel vivo: le scuole si suddividono in Stage:  (EYFS) – Early Years Foundation Stage KS1 – Key Stage 1 (Y1 e Y2)KS2 – Key Stage 2 (Y3, Y4, Y5, Y6)KS3 – Key Stage 3 (Y7, Y8, Y9 – Secondary School)KS4 – Key Stage 4 (Y10 e Y11 – Secondary School) KS5 – Key Stage 5 (Sixth form – post GCSE) Non si segue l’anno di nascita.  In generale le scuole sono divise in: – Nursery– Pre-school– Primary School– Secondary school– College/sixth form -La Nursery è direi l’equivalente dell’asilo nido. Bambini da 1 a 3 anni e si paga – Pre-school è la fase che precede l’inizio della scuola primaria. Di solito è composta da bambini nella fascia di età dai 3 ai 4 anni. È basata molto sul gioco anche se iniziano già a imparare lettere e numeri.– La Primary school è di fatto la scuola elementare, inizia a 5 anni e termina a 11, quindi dura 6 anni. Tra la pre-school e l’inizio dello Y1 (primo anno) c’è la Reception dove vengono di fatto “gettate” le basi per affrontare le fasi successive. Alcune strutture possono essere composte in maniera differente e avere:  – Infant school e Junior school Nella infant ci sono bambini dai 3 ai 7 anni (pre-school – reception – Y1 – Y2), nella Junior quelli dagli 8 agli 11 (Y3 – Y4 – Y5 – Y6).  Lascio al prossimo articolo  le specifiche sulla Secondary School e successive. Le cose da chiarire sono molteplici e meritano un approfondimento a parte. Spero che le informazioni date vi tornino utili.  FINE PRIMA PARTE Libri di Oriana Turus Fai clic qui

Tutto quello che c’è da sapere sul sistema scolastico inglese Leggi tutto »

MEMORIAL BENCH – COS’È E PERCHÉ PER QUALCUNO È COSÌ IMPORTANTE

A CURA DI ENGLISH LIFE, YES OR NOT? è la rubrica che ti porta dritto dritto nelle tradizioni e nella vita quotidiana inglese, tra pro e contro, elementi irrinunciabili e altri invece più nostalgici. Ci seguirai? MEMORIAL BENCH – COS’È E PERCHÉ PER QUALCUNO È COSÌ IMPORTANTE Una delle prima cose che ho notato appena approdata a Sheffield, è stata la quantità di spazi verdi a disposizione. Pur essendo una città parecchio grande, la quantità di parchi e aree pubbliche è davvero elevata. Ed è proprio passeggiando in uno di questi che mi sono imbattuta nelle cosiddette “Memorial benches”, ovvero delle panchine commemorative, installate in onore dei propri cari defunti. Si trovano un po’ ovunque, espongono la targhetta con il nome e le date di nascita e morte seguite da una frase rappresentativa, spesso vengono posizionate in quelli che erano i luoghi preferiti di chi non c’è più. Un modo per sentirli ancora vicino. Storicamente, le prime panchine risalgono a dopo la Prima Guerra Mondiale, quando le famiglie le installavano in luoghi pubblici per ricordare chi non faceva ritorno a casa. Questa pratica si è diffusa negli anni con l’obiettivo di creare sia uno spazio di riflessione, sia per aiutare a superare il trauma della perdita. Avere un luogo in cui rifugiarsi per immergersi nei ricordi ha, nel lungo periodo, un effetto curativo e aiuta ad affrontare meglio il viaggio nel dolore. Per alcuni è anche un modo per onorare qualcuno ogni giorno, per altri rappresentano un ricordo duraturo e un modo per celebrare la loro vita. E voi, sapevate dell’esistenza di queste panchine speciali? Libri di Oriana Turus Fai clic qui

MEMORIAL BENCH – COS’È E PERCHÉ PER QUALCUNO È COSÌ IMPORTANTE Leggi tutto »

Sheffield’s Park Hill bridge e la sua triste storia nascosta

C’è un quartiere a Sheffield chiamato Park Hill, famoso per ospitare uno dei palazzoni più grandi e contestati della città. La struttura, formata da due blocchi di appartamenti, è collegata da due ponti che, passando dall’esterno, permettono di raggiungere l’altra parte. Ed è da qui che parte la storia che voglio raccontare. Una storia che inizia nel 2001, proprio da quella passerella al tredicesimo piano. Il protagonista si chiama Jason, è un uomo innamorato che ha deciso di dichiararsi alla sua amata Clare in maniera romantica quanto plateale. Lì, sulla facciata di quel ponte, ha scritto il suo nome seguito da “I love you. Will U merry me”. No, certe cose accadono davvero, non solo nei film. E poi colpevole di un gesto inconsulto e illegale, Jason scappa alla vista del custode, prima di riuscire a mostrarla alla sua Clare. Dei due non si è saputo più nulla se non dopo parecchi anni. La scritta non è mai stata eliminata, solo il nome è sparito per far comparire il gesto come disperato e attirare l’attenzione su un’area in decadenza. Nessuno ha mai saputo com’è finita davvero quella storia, né chi fossero Jason e Clare e se lei abbia mai accettato quella proposta. Molte sono le ipotesi che vi girano attorno, voci di corridoio in realtà mai confermate anzi, completamente smentite dal custode del palazzo. Tra queste c’era l’ipotesi del suicidio: Clare rifiuta la proposta e lui si lancia dal ponte per la disperazione. Questo non è successo, ma purtroppo quello stesso ponte è testimone di ben ventisei suicidi di altra natura. Un tragico dato che fa pensare. Ma non c’è solo questo dietro. Anni più tardi la verità sulla storia tra Jason e Clare è venuta a galla e non si può dire ci sia il lieto fine. Clare era una ribelle, un’adolescente indomabile, una donna non adatta a prendersi delle responsabilità neanche dopo essere diventata madre. L’incontro con Jason era stato inaspettato, ma le aveva ridato speranza. Aveva accettato la sua insolita proposta, l’unica che lei avrebbe potuto prendere seriamente, ma le circostanze non permettevano loro di poter essere felici insieme. Lei con gli assistenti sociali alle costole, lui seguito dagli stessi da quando era bambino. Un destino beffardo e ingannatore. Una sofferenza che non guarda in faccia nessuno. Clare aveva scelto i figli perdendo l’amore a cui si era aggrappata. Oggi Clare non c’è più e di Jason si hanno notizie certe fino al 2016 e non sono per nulla buone. È triste sapere che dietro a un graffito ci sia tanta sofferenza e che in realtà qualcuno lo abbia utilizzato per arricchirsi economicamente, svelando la realtà di una società capitalista e spesso troppo poco empatica. E non ci sono vincitori in questa storia. C’è solo tanta, troppa amarezza per quello che è accaduto. A CURA DI ENGLISH LIFE, YES OR NOT? è la rubrica che ti porta dritto dritto nelle tradizioni e nella vita quotidiana inglese, tra pro e contro, elementi irrinunciabili e altri invece più nostalgici. Ci seguirai? Libri di Oriana Turus Fai clic qui

Sheffield’s Park Hill bridge e la sua triste storia nascosta Leggi tutto »

“The idea of you” – Le recensioni di Land Magazine

A CURA DI Sulla scia del successo che sta avendo praticamente ovunque,  ho ceduto anche io al richiamo di “The idea of you”, film lanciato da Amazon Prime e basato sull’omonimo romanzo di Robinne Lee. Non avendo il libro non nutrivo grosse aspettative né ero preparata a un confronto tra di essi, quindi me lo sono semplicemente goduta. La visione è stata piacevole, il cast super azzeccato. Una Anne Hathaway davvero in splendida forma e adattissima al ruolo di madre single che ha interpretato. La trama, che a molti può sembrare banale, mette in luce tanti degli stereotipi che la società odierna impone e rappresenta comunque uno spaccato di realtà che si tende a nascondere per evitare i giudizi e le decisioni da prendere non sono sempre quelle dettate dal solo cuore. Le responsabilità della vita adulta inchiodano un destino che impedisce di raggiungere la felicità. Ho pianto nel vedere questa storia d’amore sgretolarsi sotto il peso del moralismo più estremo. Amare non deve portare alla vergogna né alla gogna pubblica e mediatica.  L’age gap tra i protagonisti, lo scontro generazionale, la spensieratezza di lui contro l’essere adulta di lei rendono questo film interessante per i temi trattati e, pur non essendo un capolavoro a livello cinematografico, dovrebbe far riflettere su come il giudizio di chi ci sta intorno influenza le nostre vite.    In poche parole: bello, bello, bello. Guardatelo se amate il genere romantico e un po’ scacciapensieri, che fa sognare ma anche riflettere.  Libri di Oriana Turus Fai clic qui

“The idea of you” – Le recensioni di Land Magazine Leggi tutto »

Consenso ai cookie con Real Cookie Banner