Nuove uscite

Ogni cuore merita la sua avventura: vi presentiamo Silvestra Sorbera

In quest’articolo di Land Magazine, diamo il benvenuto alla voce fresca e originale di Silvestra Sorbera, autrice del delizioso romanzo “Prescrizione d’Amore”, presto in libreria. Con uno stile leggero e divertente, Sorbera ci introduce a un mondo dove il cuore e la mente si incontrano, curando le malinconie quotidiane con un tocco di umorismo e amore. Silvestra Sorbera: una penna dal cuore vivace Silvestra ha il talento di trasformare le parole in emozioni palpabili e di tessere trame che catturano l’immaginazione. Ecco la sua biografia:  Classe 1983, piemontese di origini siciliane, è una giornalista e autrice di racconti e romanzi. Ha iniziato la sua carriera presso il quotidiano La Sicilia per poi proseguire le sue collaborazioni con diversi giornali siciliani. Dopo il trasferimento in Piemonte ha lavorato per l’emittente televisiva Telesubalpina, per il magazine sportivo Sprint&Sport. Attualmente collabora con il webzine Unadonna e scrive per il sito generalista http://Notizie.it , cura il webzine Gocce di Spettacolo ed è responsabile della comunicazione di alcune case editrici nonché editor e coach letterario. È responsabile dell’ufficio stampa della casa editrice Blitos edizioni e cura la comunicazione di diversi autori per case editrici e auto pubblicati. Editor e correttore di bozze freelance ha curato diversi romanzi. È inoltre autrice di gialli e romance e racconti. Per la serie “Il commissario Livia” ha pubblicato il racconto lungo “La prima indagine” (tradotto in russo), il romanzo  “I fiori rubati”, “Castelli di sabbia”, “Le quattro stagioni del Commissario Livia” “Ciccannina” e “Neve d’Aprile”. I romanzi della serie sul commissario Livia sono stati oggetto di studio da parte di diverse Università straniere. Nello specifico la dottoressa Maria Donata Tirone ha scritto diversi saggi sulle nuove scrittrici italiane, sui personaggi femminili e le donne poliziotto scritte da penne rosa. Nel 2019 la serie del commissario Livia è stata oggetto di studio all’interno del congresso: “Scrittrici italiane inedite nella querella femminile: traduzioni in altre lingue, prospettive e bilanci”. Per la serie “Simone e la rana” ha scritto  nel  2013  la  favola “Simone e la rana: viaggio nel bosco magico”, nel 2017 “Simone e la rana: viaggio nel castello stregato” e nel 2018 “Simone e la rana: Viaggio tra i pianeti”. Tutte le favole sono state realizzate con la collaborazione del figlio Simone, classe 2011 e inserite all’interno di alcuni siti a stampo montessoriano. Nel 2013 pubblica il saggio letterario – cinematografico “La forma dell’acqua. Camilleri tra letteratura e fiction” testo che riprende in parte la tesi di laurea precedente pubblicata sul sito ufficiale dell’autore Andrea Camilleri. Nel 2018 il saggio “L’Allieva tra letteratura e fiction”. Nel 2014 pubblica i racconti “Vita da sfollati” e a seguire “Sicilia” e “La guerra di Piera”. Nel 2016 il romanzo autobiografico “Diario per mio figlio” e il romanzo “Sono qui per l’amore”. Nel 20218 la commedia romantica “Numeri, amore & Guai”.  Nel 2019 il romance “Un errore perfetto”, nel 2020 “Più che amici” per la Butterfly edizioni**.** Nel 2021 una raccolta di racconti con la casa editrice Blitos e il romanzo “Martina” Con la collega Mariantonietta Barbara scrive i romanzi “Amiche per caso”,  “10 ragazzi per me” e “Un cuore ballerino”. Ha vinto per ben quattro volte il concorso “Racconti dal Piemonte” organizzato dalla casa editrice Historica, nel 2004 ha vinto il primo premio per un concorso avente come tema l’amore e ha partecipato alla realizzazione dell’antologia Veglia i cui proventi sono stati devoluti a delle associazione benefiche che si sono occupate della ricostruzione di Amatrice dopo il terremoto del 2016. Nel 2022 vince il concorso della Land Editore con una racconto di genere regency, nel 2023 vince due concorsi della Pav Edizioni, uno avente come tema l’amore e il secondo la libertà. A febbraio del 2023 pubblica un racconto con la Rudis Edizioni. Ama la cucina con grande gusto per il palato e disgusto per gli occhi. Un marito paziente e due figli intraprendenti che si chiamano come i protagonisti dei suoi libri principali le riempiono le giornate fornendole la giusta dose di antistress.   Non vi abbiamo incuriositi abbastanza? Ecco un piccolo banner dove mostriamo in anteprima la cover: E se non bastasse, potrai ritirare una copia del romanzo in anteprima assoluta al Salone del libro di Torino, leggendola così con mesi di anteprima Clicca e preordina

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Il fabbricante di lacrime: tra cliché e dolore

Di Cristina Ferri Libri di Cristina Ferri Fai clic qui Il fabbricante di Lacrime nato dalla penna di Erin Doom e diretto da Alessandro Genovesi è girato in parte a Roma e in parte è stato creato dal nulla. Il libro ha venduto oltre mezzo milione di copie nel 2022. Il film narra la storia di due giovani cresciuti in un orfanotrofio. Il Grave veniva chiamato così dai ragazzi in quanto secondo loro rappresentava la tomba dell’anima. La direttrice, una donna fredda e spietata, non vuole che gli allievi si lascino andare a dimostrazioni dei loro sentimenti, delle loro sofferenze. Le punizioni sono all’ordine del giorno, e la donna sembra accanirsi maggiormente con Nica, la protagonista, chiamata così in quanto rappresentante un particolare tipo di falena. La vita di Nica all’istituto è un vero inferno, e viene salvata solo dalla sua cara amica Adeline, che le tiene la mano durante le terrificanti punizioni corporali. Per sopravvivere all’interno di quell’ambiente ostile e soffocante, gli allievi iniziano a raccontarsi storie a lume di candela. Una di queste, Il fabbricante di lacrime, farà da sfondo all’intera pellicola. Parla di un artigiano dagli occhi azzurri come il vetro, colpevole di aver forgiato tutte le paure degli uomini. All’istituto c’è un ragazzo che odia Nica. Inspiegabilmente sembra avercela con lei. Rigel (il suo nome richiama una stella) è il preferito della direttrice, la donna lo vede quasi come un figlio, sarà per questo che lo costringe a osservare quotidianamente le punizioni corporali dei suoi compagni. Quando Nica viene adottata (a un passo dalla maggiore età) lui si lascia adottare a sua volta. Nica è sconvolta; vivere insieme a una persona che ti detesta non può essere una cosa semplice, ma lei farà di tutto per piacere ai suoi genitori adottivi. Man mano che i giorni passano, il ragazzo inizia a tormentarla. Non vuole che lei entri nella sua stanza, detesta essere toccato, pretende che lei gli stia lontano. Eppure, quando lei inizia a uscire con un ragazzo della scuola, lui per poco non impazzisce. Pian piano si lascia scoprire, e la protagonista capirà che quella mano che la sosteneva durante le punizioni corporali al Grave era proprio la sua. Capirà che lui la odia talmente tanto perché pazzo di lei. Lui è imperfetto, il lupo cattivo della storia, e non può essere degno del suo amore. Il film è pieno di cliché, frasi ridondanti, comuni e banali che tolgono l’originalità ai dialoghi; la sceneggiatura non rende giustizia a un libro di oltre 600 pagine. Il background è poco approfondito, i flashback non spiegano pienamente il motivo dell’insensibile indole di lui, la ferocia della sua rabbia. Le musiche creano un clima cupo, pesante. Non c’è evoluzione nella pellicola. Tutto è statico, un solido alternarsi di frasi fatte ai flashback dell’istituto. Il protagonista maschile, che soffre di un disturbo di antisocialità, incarna l’amore tossico, malato. Di lui non riusciamo a comprendere appieno il comportamento solo guardando la pellicola. Un’aggressività e una ferocia che sono ben lontani da quella favola che lei dice di desiderare. Nica sogna una famiglia felice, nonostante ciò, è perdutamente attratta da un ragazzo scostante, taciturno, problematico, che la sfida e minaccia di continuo. Non convince l’idea di un amore malato, possessivo, che viene fatto passare per normale. Alcuni argomenti posti all’attenzione del telespettatore, quali l’omosessualità e la violenza sulle donne non vengono ampiamente approfonditi. LEGGI ANCHE società 08.01.23 Il ladro di libri inediti Filippo Bernardini arrestato a New York Lei, mia madre Rischia vent’anni di carcere il trentenne Filippo Bernardini, un italiano arrestato ieri a New York per il furto telematico di centinaia di Read More interviste Sara Rattaro: «Racconto la ricerca di felicità della mia generazione» 07.04.24 scrittura creativa 3 episodi biblici pronti a diventare romanzi bestseller 06.04.24 Cinema Fabrizio Poggi, unico candidato italiano al Grammy Awards per il blues 06.04.24 tech 5 buoni motivi per creare un podcast 05.04.24 storia Quando il sole era la sveglia: la giornata tipo di un contadino del 1700 05.04.24 Cinema Il fabbricante di lacrime: tra cliché e dolore 05.04.24 scrittura creativa L’Info Dumping, ovverosia: come non scrivere un romanzo 04.04.24 società J.K.Rowling e l’accusa di transfobia: una questione incantata o un calderone bollente? 04.04.24

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Marzia Accardo torna in libreria con “Mi sei scoppiato dentro al cuore”

Che succede quando un’algida commercialista, definita persino dagli amici la regina delle stronze, viene costretta dal padre a stare per dieci giorni in un piccolo hotel di campagna a conduzione familiare? Selvaggia, da sempre abituata a tacchi alti e a una vita passata in ufficio, si trova lì per ordine del padre. L’obiettivo? Spiare gli abitanti del bed and breakfast e scoprire i loro punti deboli… peccato che proprio in quel luogo che sembra provenire da un’altra epoca, Selvaggia scoprirà a sue spese che la vita non è solo party esclusivi e lavoro… Tra torte dal sapore quasi stregato, teneri maialini e  personaggi autentici e di un’ironia commovente, amerete perdervi nelle atmosfere retrò di “Mi sei scoppiato dentro al cuore (all’improvviso).   Presto disponibile il nuovo, emozionante chick-lit di Marzia Accardo, un office romance molto romance e poco office, che vi farà amare anche gli aspetti più duri della vita di campagna… Marzia Accardo, la biografia Marzia Accardo, classe 1983, vive in un paesino della Bassa Modenese. Editor e correttrice di bozze, collabora con autori self e case editrici. Come autrice spazia dalla narrativa non di genere al romance, passando per il noir, la sua vera passione. Ha pubblicato il suo primo romanzo La testimone della sposa nel 2019 con la casa editrice PubMe. Nel 2020 ha firmato la raccolta di racconti Love=love assieme ad altre autrici e ha pubblicato in self publishing Trascinata dal vento come le nuvole. Nel 2021 ha pubblicato in self publishing la raccolta di racconti noir Rosso vendetta. Alcuni suoi racconti sono stati selezionati per la pubblicazione in varie antologie e hanno vinto riconoscimenti come quelli al concorso Giallofestival, alla cui ultima edizione ha ricevuto anche la menzione d’onore per il romanzo Là dove non si tocca. Nel 2023 è uscito Il club delle madri single, romance pubblicato da PubMe.

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