Agosto 2023

Gretna Green: il paesino scozzese capitale dell’amore proibito

Se sei appassionata di romanzi storici, d’amore e classici, non puoi non aver sentito parlare delle celeberrime fughe d’amore a Gretna Green.  “La fuga a Gretna Green” era infatti una tradizione del XVIII e XIX secolo, in cui coppie di innamorati inglesi fuggivano in Scozia per sposarsi senza il consenso dei genitori. Gretna Green era una località famosa per matrimoni veloci e per le agevoli leggi sul matrimonio. Greetna Green, storia di amori clandestini La tradizione si è sviluppata perché in Scozia l’età legale per sposarsi era più bassa rispetto all’Inghilterra (18 contro 21 anni). Molte coppie, per questo motivo, cercavano di sfuggire alle restrizioni britanniche sposandosi a Gretna Green. Le coppie fuggivano per sposarsi a Gretna Green principalmente a causa delle restrizioni e delle leggi rigide che esistevano in Inghilterra riguardo al matrimonio. Nel XVIII e XIX secolo, molte famiglie inglesi avevano forti influenze sulle scelte matrimoniali dei loro figli, spesso per motivi di status sociale, ricchezza e alleanze tra nobili. Questo significava che molte volte le coppie innamorate non potevano sposarsi liberamente se i genitori  non erano d’accordo e non davano il loro esplicito consenso.      I più bei romanzi che raccontano di fughe a Gretna Green In Scozia, invece, le leggi sul matrimonio erano meno restrittive. L’età legale per sposarsi era più bassa e non c’era bisogno del consenso genitoriale. Di conseguenza, molte coppie che incontravano resistenza alle loro unioni in Inghilterra decidevano di fuggire in maniera spesso rocambolesca a Gretna Green per evitare le restrizioni e sposarsi liberamente. Nel 1800, la località divenne famosa per queste fughe e per i matrimoni veloci. Un viaggio non proprio comodo Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo. Nel XVIII e XIX secolo, il viaggio da Londra a Gretna Green poteva essere lungo e impegnativo. Le strade e i mezzi di trasporto dell’epoca erano molto diversi da quelli odierni, il che rendeva i lunghi viaggi più difficili e faticosi. e coppie che intendevano fuggire da Londra a Gretna Green avrebbero dovuto percorrere centinaia di miglia attraverso strade sterrate e spesso malandate. Le carrozze trainate da cavalli erano il mezzo di trasporto più comune, ma le strade irregolari e le condizioni atmosferiche avverse rendevano il viaggio lento e scomodo. Le condizioni delle strade potevano variare notevolmente, e i percorsi non erano sempre ben segnalati. Nonostante le difficoltà, molte coppie affrontavano questi viaggi per potersi sposare a Gretna Green, spinte dall’amore e dal desiderio di sfuggire alle restrizioni e alle pressioni sociali dell’epoca. Il viaggio stesso diventava spesso un atto di dedizione romantica e un simbolo di determinazione nell’unirsi in matrimonio. Gretna Green, un matrimonio senza fronzoli I matrimoni a Gretna Green erano noti per la loro semplicità e rapidità. Ecco come funzionava solitamente il processo di matrimonio a Gretna Green: Fuga e Arrivo: La coppia innamorata fuggiva per raggiungere Gretna Green. Cerimonia Semplice: Una volta arrivati, le coppie cercavano il servizio di un ministro o di un sacerdote locale per la cerimonia. Le cerimonie erano generalmente molto semplici, spesso tenute in una chiesa o in un negozio. Eh sì, avete capito bene! Testimoni: In Scozia, era richiesta solo la presenza di due testimoni adulti per rendere il matrimonio legale. Spesso gli osti degli hotel o i passanti venivano chiamati come testimoni. Scambio dei Giuramenti e registrazione: Dopo la cerimonia, il ministro o il sacerdote annotava il matrimonio nei registri locali, attestando la sua validità. Alla coppia veniva poi consegnato un certificato di matrimonio che ne attestava la legittimità.   I matrimoni, un business fiorente Gretna Green era un piccolo insediamento caratterizzato da una serie di case, locande e strutture di servizio lungo la strada principale. La sua popolarità come destinazione per matrimoni segreti ha portato a un certo sviluppo delle strutture legate alle cerimonie matrimoniali, come locande e chiese, per ospitare le coppie in fuga. La cittadina non era particolarmente grande o lussuosa, ma la sua reputazione di luogo dove le coppie potevano sposarsi rapidamente e senza ostacoli burocratici aveva reso Gretna Green un’importante tappa per le coppie innamorate che cercavano di sfuggire alle restrizioni imposte in Inghilterra. Oggi Gretna Green è ancora conosciuta per la sua storia romantica e le particolari tradizioni matrimoniali. Attrazioni turistiche molto note, come il “Gretna Green Famous Blacksmiths Shop“, raccontano la storia delle cerimonie  che si sono svolte nella città.   All Senza categoria agende borse box corsi Narrativa preorder box Box in history ☆☆☆☆☆€30.00Add to Cart LEGGI ANCHE società 08.01.23 Il ladro di libri inediti Filippo Bernardini arrestato a New York Lei, mia madre Rischia vent’anni di carcere il trentenne Filippo Bernardini, un italiano arrestato ieri a New York per il furto telematico di centinaia di Read More storia Gretna Green: il paesino scozzese capitale dell’amore proibito 23.08.23 Nuove uscite Amami, odiami… ma lascia in pace il mio lavoro! 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Amami, odiami… ma lascia in pace il mio lavoro! Presentazione di Monica Sauna

La magia della letteratura risiede nella capacità di catturare le emozioni umane più profonde e complesse. E cosa potrebbe essere più complesso e affascinante dell’amore che sboccia tra due persone che apparentemente non possono sopportarsi? Nel cuore della pittoresca Costa Azzurra, un romanzo d’amore unico e coinvolgente si svela, raccontando la storia avvincente di due anime in conflitto che scoprono, attraverso alti e bassi, la bellezza dell’amore. Il futuro è ancora tutto da scrivere, presto in libreria il nuovo romance di Monica Sauna Sul libro possiamo spoilerare davvero poco, ma continua a leggere per ottenere una citazione in anteprima e la cover provvisoria in alta definizione.  Clicca per ingrandire Monica Sauna, la biografia Piacere, Monica! Vivo in provincia di Cuneo, ma ho una dipendenza da Parigi (e dalla Francia) dove torno appena posso. Non manca mai una tazza di tè tra le mie mani, spesso una buona scusa per un paio di biscotti. Ho fatto di una passione un lavoro e collaboro con un’agenzia di viaggi; amo viaggiare, scrivere e raccontare, cosa che faccio sul mio blog I Viaggi di Monique. Ho pubblicato nel 2022 il mio primo romanzo “A volte Parigi e l’amore non bastano”, e tra i vari lavori che ho fatto post laurea, c’è anche la speaker in una radio locale. Amo il rosa e le chiacchiere con le amiche, ottimi antidoti per domare il mio lato nostalgico che a volte prende il sopravvento. Tra i miei film cult preferiti “A piedi nudi nel parco” e “Un compleanno da ricordare”. Ho un gatto di nome Rufus che dovrei mettere a dieta; ho stalkerato Jared Leto sui social quando ero a Los Angeles, speranzosa di incontrarlo, e a undici anni ricordo di aver detto “non sposerò mai uno come Ken”. Mio marito è ovviamente alto, biondo e con gli occhi azzurri, quando si dice la coerenza. Il futuro è ancora tutto da scrivere, citazione in anteprima Lasciandovi con un sorriso sulle labbra e il desiderio di visitare personalmente quei luoghi incantevoli, siamo certi che questo romanzo catturerà il cuore di chiunque creda nell’inevitabilità dell’amore, anche quando sembra impossibile. Che ne dite, vi abbiamo incuriosito? Ci vediamo presto in libreria con un nuovo libro made in Land

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Lezioni di editing: perché è giusto che gli antagonisti di Jane Austen non si redimano

Le autrici contemporanee di romanzi rosa spesso scelgono di far redimere i personaggi negativi per diverse ragioni, che riflettono le preferenze dei lettori moderni e le tendenze narrative attuali. Non è raro, però, che queste “conversioni” al lato buono risultino spesso forzate e improbabili.  Tuttavia Jane Austen, la scrittrice di romance per eccellenza, in questo potrebbe fare scuola, fornendo alle autrici contemporanee degli spunti di riflessione su come e se far redimere un personaggio negativo, e sul perché a volte, semplicemente, ciò non è necessario. Perché è giusto che gli antagonisti di Jane Austen non si redimano (e perché dovresti prendere esempio da lei) Gli antagonisti nei romanzi di Jane Austen sono spesso rappresentati come personaggi che ostacolano il percorso dei protagonisti verso la felicità e il conseguimento dei loro obiettivi. Questi antagonisti possono assumere diverse forme e ruoli all’interno delle storie, ma ci sono alcune caratteristiche comuni che li definiscono: Ambizione e interesse personale: Gli antagonisti spesso agiscono in base ai propri interessi egoistici o ambizioni, mettendo a rischio la felicità dei protagonisti. Peculiarità sociali e culturali: personaggi come Mister Collins o Mister Wichkam rappresentano valori sociali o culturali che sono in contrasto con quelli dei protagonisti, nonché dell’autrice stessa.  Questo può portare a conflitti basati su differenze di classe, status sociale o altre convenzioni dell’epoca. Wickham, Collins, Lady Susan: antagonisti senza redenzione Ecco i motivi per cui JA non ha mai redento i suoi personaggi negativi: Per non svalutare la sua personalissima critica alla società vanesia ed egoista Jane Austen utilizzava spesso i suoi personaggi e le loro storie per criticare la società dell’epoca, evidenziando ipocrisie, pregiudizi e comportamenti negativi. Gli antagonisti spesso incarnano queste caratteristiche negative e non vengono redenti completamente al fine di mantenere il commento sociale e la critica delle convenzioni dell’epoca, nonché per non sminuire le virtù dei personaggi principali.  Perché anche in un romanzo d’amore, il realismo è fondamentale La scrittrice britannica, inoltre, cercava di rappresentare la realtà sociale dell’epoca, e in quel contesto non tutti i personaggi avevano l’opportunità di cambiare e redimersi. Questo realismo le serviva per riflettere efficacemente la complessità della vita reale e delle relazioni sociali. Per operare una diversificazione dei tipi umani Gli antagonisti di JA incarnavano praticamente sempre valori contrastanti rispetto a quelli dei protagonisti. La loro mancanza di redenzione è palesemente una scelta intenzionale per sottolineare e contrastare le virtù dei protagonisti, creando tipi umani variegati.  Rosa sì, ma con stile (e mai addolcendo la pillola) L’approccio di Jane Austen alla caratterizzazione dei suoi personaggi, inclusi gli antagonisti, riflette il suo desiderio di esplorare i dettagli e le sfumature delle relazioni umane e della società, piuttosto che offrire una risoluzione convenzionale e rassicurante. Questo contribuisce alla profondità e alla complessità delle sue opere. L’assenza di una completa redenzione contribuisce anche a creare una maggiore tensione narrativa e a mantenere il realismo delle storie. Nel mondo reale, infatti, le persone non cambiano necessariamente da un giorno all’altro e spesso è difficile per loro superare i propri difetti o pregiudizi. Questo realismo aiuta a rendere i personaggi di Austen più credibili e verosimili. Quindi, che tu sia uno scrittore esordiente o navigato, forse questo articolo è la scusa perfetta per cominciare a rileggere i romanzi di JA, indimenticata regina delle storie d’amore a lieto fine. Da quale ricomincerai? All Senza categoria agende borse box corsi Narrativa preorder agende Agenda del lettore – Jane Austen ☆☆☆☆☆€5.00Add to Cart All Senza categoria agende borse box corsi Narrativa preorder borse Borsa Jane Austen in cotone realizzata a mano ☆☆☆☆☆€10.00Add to Cart

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Morta Michela Murgia, scrittrice dei diritti civili

Forse è a questo che serve l’arte, a far vedere i fili nascosti tra le cose e tra le persone. Non è così strano se a molti l’arte non piace: gli fa vedere quanto siano prigionieri, burattini, mosche intrappolate nella tela degli altri.  Il 10 agosto 2023 sarà l’anno in cui ricorderemo con affetto Michela Murgia, scrittrice e volto noto della tv italiana, una delle poche autrici in grado di portare avanti con coraggio le lotte per i diritti civili delle donne e delle minoranze.  Da qualche mese Murgia aveva deciso di raccontare pubblicamente il suo cancro ai follower di Instagram e Facebook, annunciando che le restava poco da vivere. Aveva 51 anni.  Chi era Michela Murgia Scrittrice, saggista e giornalista italiana. Nata il 3 luglio 1972 a Cabras, in Sardegna, era nota per il suo impegno nel campo della letteratura e della riflessione sociale. Ha ottenuto diversi riconoscimenti per le sue opere letterarie: in particolare il romanzo “Accabadora”, pubblicato nel 2009, ha vinto il Premio Campiello Opera Prima. Il libro affronta tematiche complesse come la morte, la tradizione, la compassione e la comprensione. La sua scrittura spesso traeva ispirazione dalla sua origine sarda e dal contesto culturale della sua regione. Murgia era anche attiva nel campo del giornalismo, al punto da partecipare a diversi progetti di radio e televisione, attraverso i quali ha contribuito a dibattiti sulla società, la politica e la cultura italiana. La sua vasta gamma di interessi e competenze l’hanno resa una figura influente nell’ambito letterario e intellettuale italiano, e siamo certi che in molti ne sentiranno la mancanza.  Michela Murgia, le opere più importanti “Accabadora” (2009): Il romanzo parla della figura dell’“accabadora”, una sorta di donna “misericordiosa”, ma più spesso considerata antisociale, che in passato aiutava gli anziani a morire con dignità attraverso un gesto compassionevole di proto-eutanasia. Il libro esplora il tema della morte, della tradizione e della comprensione in un contesto sardo ma di respiro universale.  2. “Chirù” (2011): In questo romanzo, Murgia tratta la tematica dell’immigrazione e dell’identità culturale, seguendo la storia di un giovane sardo che si trasferisce a Torino per cercare una vita migliore. Il libro affronta il senso di appartenenza e la ricerca di identità in un ambiente urbano e multiculturale. 3. Tre ciotole. Rituali per un anno di crisi Questo libro racconta della sua malattia a tutto tondo, dai momenti di sconforto a quelli di insperata gratitudine. 

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Un corpo ribelle nel nuovo romanzo di Evelina Bissoli

«Io lo amo questo corpo fragile, insicuro, disobbediente e imperfetto. Questo corpo balengo che me ne combina di tutti i colori, di tutti i dolori. Siamo forti io e lui, siamo in guerra contro la mia malattia.» Comincia così il nuovo libro di Evelina Bissoli, presto in libreria con Land Editore. Nel cuore di “Spazio Calmo,” un coinvolgente romanzo che cattura il potere della resilienza e dell’amore incondizionato, si trova una giovane protagonista la cui lotta contro la malattia e l’attesa di un trapianto diventa un inno alla vita, all’umanità e alla speranza. Affrontando gli alti e bassi di una diagnosi spietata, lo spirito indomito di Emma, la protagonista, diventa un faro di ispirazione per chiunque abbia affrontato l’avversità. Mentre attraversa le sfide della terapia e delle incertezze del futuro, questa giovane donna dal “corpo ribelle” ci ricorda che la forza interiore può illuminare anche i giorni più bui. Evelina Bissoli, la biografia Sono nata a Verona nel 1971: diplomata in ragioneria nel 1990, nel 1993 sono stata assunta in un istituto di credito dove tutt’ora lavoro. Ho conseguito una laurea breve in tecniche grafologiche presso l’Università di Urbino nel 2008. E’ stato un percorso di studi molto interessante e molto formativo, anche dal punto di vista della crescita personale. Anche da questo “lato” la scrittura mi affascina moltissimo. Ho iniziato a scrivere da poco, anche se sognavo di farlo da sempre. E’ stato amore a prima vista, anzi, a prima riga…! Un’opportunità meravigliosa di esprimere me stessa nel modo che forse mi appartiene di più. Lo considero un dono, ora non potrei più farne a meno.Mi definisco spesso una ricercatrice, nel senso che mi appassiona scovare il senso profondo delle cose, la verità che si nasconde tra le righe, ciò che non si vede a prima vista, e soprattutto la gioia nelle piccole cose.Amo la musica, leggere, nuotare, camminare nella natura, andare in giro per il mondo, con i piedi per terra e la testa tra le nuvole…    Per sostenere l’autrice, acquista Spazio calmo in preorder e ricevilo entro la data di uscita* *il romanzo uscirà nel tardo 2023 All Senza categoria agende borse box corsi Narrativa preorder preorder Spazio Calmo – preorder ☆☆☆☆☆€15.00Add to Cart

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