Oriana Turus

Il National Poetry Day

Il National Poetry Day

È ormai tradizione che, in tutto il Regno Unito, il primo giovedì di ottobre si dedichi una giornata alla poesia.
Il National Poetry Day infatti è nato con l’intento di promuovere non solo la poesia in tutte le sue sfaccettature, ma anche la condivisione delle proprie opere. Sono molti infatti gli eventi e le letture pubbliche che vengono organizzati proprio oper l’occasione, nelle scuole sono previsti momenti e attività specifiche per il contesto.
Ogni anno c’è un tema diverso a cui far riferimento ed è certamente una buona base di partenza per gli scritti.
Questo giorno speciale è stato fondato nel 1994 da William Sieghart, secondo il quale ci sarebbero milioni di poeti di talento sparsi in giro per il Regno Unito (ma anche in tutto il mondo) e ha creduto fosse giusto che questi ottenessero, seppur negli anni, visibilità.
Nello stesso anno Radio Times scrisse: “Il National Poetry Day è stato creato per dimostrare che la poesia ha un posto nella vita di tutti. Dai canti dei bambini alle musiche pubblicitarie e alle canzoni pop, viene utilizzata per intrattenere e comunicare in tutta la nazione”.
Quindi che siate poeti dichiarati o meno, godetevi l’attimo. In rima o meno, componete i versi che più vi rappresentano.
E voi, eravate a conoscenza di questa ricorrenza particolare?
Magari se siete amanti della poesia questo potrebbe essere il vostro giorno speciale, perché anche se nessuno di voi vive nel Regno Unito, nessuno vi vieta di festeggiare e condividere le vostre poesie comunque.

Il National Poetry Day Leggi tutto »

La casa delle zucche – i racconti a tema di Land Magazine

A CURA DI LA CASA DELLE ZUCCHE Fin da quando era bambino, Freddy era stato una spina nel fianco per i suoi genitori. La madre, ostetrica nel vicino ospedale, e il padre, primario di fama mondiale, avevano pensato a tutte le soluzioni possibili per farlo crescere in maniera dignitosa, ma la loro mancanza di empatia nei suoi confronti era stata la causa di disagio maggiore. Li uccise così, a soli sedici anni, appiccando un incendio nella casa che l’aveva visto nascere.  Non si preoccupò mai di ritornarci fino a quando non fu messa all’asta e decise di ricomprarla. Era un intagliatore e avrebbe fatto della sua antica dimora il suo laboratorio. Ricordava con piacere la cantina, dove si rifugiava nei giorni difficili. Non aveva paura del buio, al contrario, le tenebre facevano parte del suo DNA: dormiva di giorno, lavorava e usciva di notte.  Bladed House, dopo gli avvenimenti passati, aveva fama di essere posseduta da demoni e fantasmi che ancora avevano dei conti in sospeso con questa vita, impossibile stabilire quanto fosse vero, perché subito dopo l’incendio e la scomparsa di Freddy, nessuno ebbe il coraggio di varcare la porta di quella casa. Il giorno in cui Freddy si presentò all’agente immobiliare, lo fece con il nome di Jason Leatherface, che di mestiere faceva il  libero professionista nel campo delle vendite. Il suo conto in banca era una prova sufficiente per l’acquisto della proprietà. Come se li fosse procurati non era dato saperlo. Ci vollero mesi per sistemarla, dopo l’incendio più della metà era andata distrutta e le condizioni climatiche del periodo non permettevano una continuità. L’unica costante rimaneva il lavoro di Freddy. Ogni notte la luce delle candele illuminava la piccola cantina, dove lui intagliava senza sosta. Nessuno nel vicinato sapeva realmente che faccia avesse e lui ben si guardava dall’uscire alla luce del sole. La gente aveva saputo della sua esistenza solo dal cartello di vendita non più piantato nel terreno e dalla presenza di un paio di uomini che si occupavano della ristrutturazione ai quali, però, nessuno osò mai fare domande. A loro era stato dato l’ordine tassativo di lavorare, in fondo venivano pagati per quello, senza mai chiedere nulla e, se anche ci fosse stato il benché minimo sospetto che la faccenda fosse losca, non sarebbero stati i due operai ad avvisare le autorità competenti.  Dopo alcuni mesi di assoluto silenzio o quasi, i rumori provenienti dalla casa divennero molesti. Chi abitava nelle vicinanze non seppe spiegare da cosa derivassero certi suoni o cigolii che, prima d’ora, nonostante la fama di casa infestata, non si erano mai presentati in maniera così potente. Il fenomeno apparì alquanto strano, soprattutto in virtù del fatto che iniziò a manifestarsi a poca distanza di tempo dalle sparizioni di alcuni adolescenti.  Era ottobre. Tempo di miti e leggende, di streghe, fantasmi e zucche illuminate.  Le stesse che Freddy intagliava con tanta passione e accanimento. Nulla accadde, fino a quel giorno.  27 ottobre, ore 23.00. Urla. Piano di sopra. Candele. Zucca intagliata alla finestra. A sinistra. 28 ottobre, ore 23.00. Urla. Piano di sopra. Candele. Zucca intagliata alla finestra. A destra. 29 ottobre, ore 23.00. Urla. Piano di sotto. Candele. Zucca intagliata alla finestra. A destra. 30 ottobre, ore 23.00. Urla. Piano di sotto. Candele. Zucca intagliata alla finestra. A sinistra. 31 ottobre. Silenzio. Le zucche tutte ancora al loro posto. 1° novembre, ore 5.00. Bladed House deserta. A parte per quegli occhi, che dalle teste arancioni intagliate e scoperchiate, osservavano. Scrutavano. Lo sguardo fisso di Michael, Judith, Annie, Bob, i loro capelli a coprire la faccia. Quattro ragazzi scomparsi. Quattro grida diverse. Quattro morti. Quattro zucche, guardiane di una casa maledetta. Fu così che Freddy scomparve, come molti anni prima, nella notte considerata infestata, sotto gli occhi sbarrati e capelli lucidati. Da formalina conservati. 

La casa delle zucche – i racconti a tema di Land Magazine Leggi tutto »

Curiosità storiche: la vanvera

A CURA DI ENGLISH LIFE, YES OR NOT? è la rubrica che ti porta dritto dritto nelle tradizioni e nella vita quotidiana inglese, tra pro e contro, elementi irrinunciabili e altri invece più nostalgici. Ci seguirai? Libri di Oriana Turus Fai clic qui Tempo di curiosità Parliamo di vanvera. No, non “a vanvera”. Proprio di vanvera, anche semplicemente detta, contenitore di flatulenze (per usare un termine più delicato). Ma, andiamo, più o meno, con ordine. Tutti noi conosciamo il detto “Parlare a vanvera” che viene utilizzato per far capire a qualcuno che sta dicendo – o facendo – cose senza senso o a caso. Secondo l’Accademia della Crusca, vanvera è di per sé un termine che non esiste come sostantivo, ma viene usato solo in quanto parte della locuzione “a vanvera”. Perciò si può legare di volta in volta ad altri verbi, in vari contesti. È usanza credere che “vanvera “sia una variante di “fanfera”, parola di origine onomatopeica che significa “cosa da nulla” (di fatto “fanf-fanf” riproduce il suono delle trombe, da cui il detto “dare fiato alle trombe” o, appunto “parlare in aria” il che ha lasciato adito a interpretazioni di altro tipo arrivando alla piritera (vanvera). Ma cos’era dunque questa famosa vanvera? Essa era un oggetto molto simile a un palloncino la cui funzione era quella di risolvere i disturbi gastrointestinali dal punto di vista… sociale. Molto in voga tra gli aristocratici del XVII secolo, specialmente tra le donne veneziane costrette a nascondere il bisogno di rilasciare aria per non turbare gli uomini. Queste erano solite indossare gonne molto ampie tali da poter “ospitare” l’oggetto pratico di cui sopra. Ideale per attenuare rumori ed evitare odori. Spesso al loro interno venivano perfino inserite spezie e profumi per non incorrere in maleodoranti inconvenienti. Com’era fatta? C’è da premettere che ne esistevano di più tipi e in diverse versioni e si dividevano fra quelle da passeggio e quelle da letto.  Le prime, spesso realizzate su misura, consistevano in una specie di coppa, collegata attraverso un tubicino e una parte inferiore legata con lo spago che serviva poi a liberare i gas intestinali. La versione da letto, utilizzata per lo più dalle donne durante le prime notti di nozze, prevedeva che questa specie di coppa, fosse collegata a un tubo molto lungo che terminava fuori dalla finestra. Vi è piaciuta questa curiosità storica? Ne vorreste leggere altre? Scopri Land Magazine Elisabetta Settembre 7, 2024 Bere come un vero scrittore italiano per ragazzi – Stefano Bordiglioni Vi siete mai chiesti cosa bevono i veri scrittori e se hanno dei riti di scrittura? ilSaggiatore lo ha fatto con i grandi scrittori della storia del passato, noi lo facciamo Read More admin Settembre 6, 2024 Discriminazione di genere nei piccoli paesi del Libano: le donne private della libertà di acquisto Il Libano, un paese noto per la sua diversità culturale e religiosa, nasconde al suo interno un lato oscuro che spesso passa inosservato: la discriminazione delle donne nei piccoli paesi Read More admin Settembre 6, 2024 Il Fascino dei Personaggi Spezzati nei Libri: Perché Amare i Protagonisti Imperfetti Ah, i personaggi spezzati nei libri. Quei protagonisti che sembrano avere più problemi di un puzzle da 1000 pezzi. Chi non li ama? Certo, potresti pensare: “Ma perché dovrei affezionarmi Read More admin Settembre 2, 2024 L’importanza di abbracciare le differenze nei bambini: Un viaggio di crescita e amore Nel mondo di oggi, dove la diversità è all’ordine del giorno, è più importante che mai insegnare ai nostri bambini a celebrare le differenze. Ma diciamocelo, non è sempre facile. Read More admin Settembre 1, 2024 Londra, 1 settembre: la stazione di King’s Cross senza Hogwarts Express – Qualcuno ha rubato la magia? Londra – Questa mattina, la stazione di King’s Cross era avvolta da un silenzio sorprendente. Alle ore 11.00, l’annuncio tanto atteso dell’Hogwarts Express non è arrivato, lasciando migliaia di fan Read More admin Agosto 31, 2024 Esercizio gratis di scrittura creativa: le descrizioni Le descrizioni ambientali sono cruciali per creare l’atmosfera e immergere i lettori nel mondo della tua storia. Un’ambientazione ben descritta può trasportare il lettore in un altro luogo e tempo. Read More Elisabetta Agosto 30, 2024 Drabble mania: consigli di scrittura per aspiranti scrittori (puntata 21) Elisabetta Venturi Scrittrice e insegnante Drabble mania Scrivere drabble insegna a colpire, emozionare, stupire, sconvolgere il lettore con poche parole. Inoltre puoi giocare con le parole: scrivere una storia intorno Read More admin Agosto 29, 2024 Sangue e cenere di Jennifer L. Armentrout: la recensione di Land Magazine Se pensate che i vampiri sexy e gli amori impossibili siano passati di moda, preparatevi a essere piacevolmente sorpresi da “Sangue e Cenere” di Jennifer L. Armentrout, che con questa Read More Lorenzo Foschi Agosto 26, 2024 Narrativa videoludica: la tua storia A CURA DI I LIBRI DI LORENZO FOSCHI Fai clic qui Prima di procedere con l’articolo, ti invito ad arrivare alla fine per una pazza proposta interattiva!Nel secondo episodio abbiamo Read More admin Agosto 24, 2024 Esercizio gratis di scrittura creativa: i dialoghi Il dialogo è una componente essenziale di qualsiasi racconto. Un dialogo ben scritto può rivelare molto sui personaggi e avanzare la trama. In questo articolo, ti proponiamo un esercizio di Read More

Curiosità storiche: la vanvera Leggi tutto »

Emily in Paris – le recensioni di Land Magazine

A CURA DI ENGLISH LIFE, YES OR NOT? è la rubrica che ti porta dritto dritto nelle tradizioni e nella vita quotidiana inglese, tra pro e contro, elementi irrinunciabili e altri invece più nostalgici. Ci seguirai? Libri di Oriana Turus Fai clic qui EMILY IN PARIS MON AMOUR Un’americana a Parigi, vestiti sgargianti e poco sobri, amicizie nate e finite, amori in sospeso, cuori spezzati. Ebbene sì, Emily in Paris è la trama romance per eccellenza e se si ama il genere guardarlo diventa fondamentale e, alla fine, ci si ritrova a non poterne fare a meno. Perché è vero che la storia è poco originale e i personaggi stereotipati all’ennesima potenza, ma è anche vero che senza questi la serie tv non funzionerebbe allo stesso modo. Mettiamoci anche degli attori particolarmente affascinanti ed ecco che si sta poco a innamorarsi di tutto il pacchetto. Per chi ha seguito le vicende di Emily fin dalla prima serie saprà come questa si sia impelagata in storie con due uomini differenti e in quest’ultima, divisa in due parti, arriverà alla scelta pur con molti ostacoli da superare. In fondo in ogni storia d’amore che si rispetti, nei libri, film e serie tv soprattutto, il lieto fine va conquistato a colpi di cuori spezzati e riparati, ma è questo il bello del mondo del romance. Per quanto riguarda la quarta stagione – non si sa se sara l’ultima – ciò che accade è interessante e godibile, i temi trattati sono molteplici e le questioni lavorative – oltre a quelle amorose – hanno un ruolo cruciale, mettendo in luce le complicazioni che si possono avere in certi ambiti e ambienti. C’è una piccola parte tutta girata in Italia e dove vediamo luoghi a noi familiari e attori di cui ignoravamo – forse – l’esistenza e che si sono dimostrati decisamente all’altezza ma anche attori navigati che sono sempre sulla cresta dell’onda. Raul Bova per citarne uno che nella serie tv recita in inglese e interpreta un regista che in passato ha avuto una storia con una delle protagoniste (non dico chi è, per questo affidatevi alla piattaforma). Devo ammettere che la cosa che più mi ha impressionato è stata la bravura degli attori nel recitare una stessa scena in diverse lingue, mettendo in luce competenze che mi hanno lasciato esterrefatta. L’unico cruccio che rimane è quel finale aperto che lascia ben sperare in una quinta serie, ma che non sarà così immediata. Non si può dire più di così perché lo spoiler non è mai bello, per cui se avete voglia di un po’ di leggerezza o di passare qualche ora in compagnia della frivolezza – che ogni tanto fa bene – non vi resta che guardare Emily alle prese con i piccoli e grandi problemi quotidiani. Scopri Land Magazine Oriana Turus Settembre 13, 2024 Emily in Paris – le recensioni di Land Magazine A CURA DI ENGLISH LIFE, YES OR NOT? è la rubrica che ti porta dritto dritto nelle tradizioni e nella vita quotidiana inglese, tra pro e contro, elementi irrinunciabili e Read More Elisabetta Settembre 13, 2024 Drabble mania: consigli di scrittura per aspiranti scrittori (puntata 22) Elisabetta Venturi Scrittrice e insegnante Drabble mania Scrivere drabble insegna a colpire, emozionare, stupire, sconvolgere il lettore con poche parole. Inoltre puoi giocare con le parole: scrivere una storia intorno Read More admin Settembre 11, 2024 Maria Antonietta, prigioniera 280: la caduta della regina di Francia Maria Antonietta, da regina a prigioniera numero 280. La trasformazione è epica, e non nel senso positivo del termine. Dopotutto, passare dai banchetti regali alle prigioni umide e fredde non Read More Oriana Turus Settembre 11, 2024 Uniforme scolastica: pro e contro A CURA DI ENGLISH LIFE, YES OR NOT? è la rubrica che ti porta dritto dritto nelle tradizioni e nella vita quotidiana inglese, tra pro e contro, elementi irrinunciabili e Read More admin Settembre 10, 2024 Titanic a Milano: un viaggio emozionante tra lussi, storia e… nessun iceberg in vista! 4o Quando ho deciso di visitare la mostra Titanic: The Immersive Experience, devo ammettere che non mi aspettavo molto di più della classica esposizione museale: qualche oggetto recuperato dal fondo Read More admin Settembre 10, 2024 Segnalazione d’uscita “Max Wolf & CO.”, di Silvia Dal Cin e Claudia Simona Carbonelli COMUNICATO STAMPA Il 10 settembre segna l’uscita ufficiale del libro Max Wolf & CO., un’opera firmata da Silvia Dal Cin per i testi e Claudia Simona Carbonelli per le illustrazioni, Read More Lorenzo Foschi Settembre 10, 2024 Giovani autori – episodio 1 A CURA DI I LIBRI DI LORENZO FOSCHI Fai clic qui https://www.landeditore.it/wp-content/uploads/2024/09/1.mp4 Read More admin Settembre 9, 2024 Come le storie illustrate possono insegnare valori importanti ai bambini Le storie illustrate sono un tesoro nascosto nella crescita dei bambini. Non solo li intrattengono con avventure magiche e personaggi adorabili, ma sono anche uno strumento potentissimo per insegnare valori Read More admin Settembre 8, 2024 La Caccia alle Streghe nell’Era Digitale: Cyberbullismo e Linciaggi Online Ah, le buone vecchie cacce alle streghe! Quel periodo glorioso della storia in cui bastava un’accusa di stregoneria per assicurarsi un falò privato. Certo, i tempi sono cambiati, e di Read More Elisabetta Settembre 7, 2024 Bere come un vero scrittore italiano per ragazzi – Stefano Bordiglioni Vi siete mai chiesti cosa bevono i veri scrittori e se hanno dei riti di scrittura? ilSaggiatore lo ha fatto con i grandi scrittori della storia del passato, noi lo facciamo Read More

Emily in Paris – le recensioni di Land Magazine Leggi tutto »

Uniforme scolastica: pro e contro

A CURA DI ENGLISH LIFE, YES OR NOT? è la rubrica che ti porta dritto dritto nelle tradizioni e nella vita quotidiana inglese, tra pro e contro, elementi irrinunciabili e altri invece più nostalgici. Ci seguirai? Libri di Oriana Turus Fai clic qui In Inghilterra, è risaputo, l’uniforme scolastica è un’istituzione. Pochissime scuole decidono di adottare una “non-uniform policy” e questo porta spesso a credere che ci sia meno rispetto per le istituzioni e meno disciplina. Ma è veramente così oppure è solo una credenza popolare? Analizzando la questione in maniera oggettiva possiamo capire che, l’uniforme in sé e l’adozione di essa nelle scuole, ha sia vantaggi che svantaggi e qui provo a spiegarvi il perché. Innanzitutto partiamo dalle origini. Il concetto vero e proprio di uniforme nel Regno unito nasce nel sedicesimo secolo e all’inizio erano un mezzo di distinzione tra i bambini definiti poveri – in quanto frequentavano grazie alle borse di studio – e quelli che potevano permettersi un’istruzione di tipo privato. Solo negli anni la realtà si è evoluta e si è passati al concetto di “uniforme per tutti” quale simbolo di uguaglianza e appartenenza a una comunità. E questo è ciò che avviene tuttora. Uno dei vantaggi, dunque, dell’avere un’uniforme riguarda il fatto che tutti sono uguali. Non ci sono distinzioni tra studenti più o meno ricchi, né discriminazioni su quello che si indossa. Non c’è il problema della scelta dei vestiti e si risparmia tempo. A livello pratico e sociale, sembra la soluzione perfetta. Economicamente però, e questo rientra tra gli svantaggi, non è così conveniente. Le uniformi costano. E pure tanto. Specialmente quelle in cui ogni singolo capo di abbigliamento deve riportare il logo della scuola. Succede più spesso nelle private, ma anche la sola giacca ha un prezzo notevole. Per risparmiare si è soliti comprare tutto il corredo all’inizio dell’anno, a colpi di due/tre capi per tipo in modo da arrivare alla fine dello stesso anno con gli stessi abiti. Facendo così, però, non si tiene troppo conto dell’inevitabile crescita dei ragazzi che si ritrovano a dover cambiare tutto il corredo nel giro di pochi mesi, rischiando così di far fallire l’investimento iniziale. La questione “appartenenza alla comunità” e disciplina lasciano un po’ il tempo che trovano, non è per forza un logo a stabilire chi sei e cosa fai e, soprattutto, le basi per una buona disciplina partono dalla famiglia e non dev’essere un’uniforme o meno a renderti un soggetto capace di vivere in un contesto sociale. Questione di tradizione, dunque, ma non solo. E se pensate che un’uniforme possa essere la soluzione giusta da adottare per rendere prestigio alla scuola e agli studenti, dopo questo articolo potreste cambiare idea.   Scopri Land Magazine Elisabetta Settembre 7, 2024 Bere come un vero scrittore italiano per ragazzi – Stefano Bordiglioni Vi siete mai chiesti cosa bevono i veri scrittori e se hanno dei riti di scrittura? ilSaggiatore lo ha fatto con i grandi scrittori della storia del passato, noi lo facciamo Read More admin Settembre 6, 2024 Discriminazione di genere nei piccoli paesi del Libano: le donne private della libertà di acquisto Il Libano, un paese noto per la sua diversità culturale e religiosa, nasconde al suo interno un lato oscuro che spesso passa inosservato: la discriminazione delle donne nei piccoli paesi Read More admin Settembre 6, 2024 Il Fascino dei Personaggi Spezzati nei Libri: Perché Amare i Protagonisti Imperfetti Ah, i personaggi spezzati nei libri. Quei protagonisti che sembrano avere più problemi di un puzzle da 1000 pezzi. Chi non li ama? Certo, potresti pensare: “Ma perché dovrei affezionarmi Read More admin Settembre 2, 2024 L’importanza di abbracciare le differenze nei bambini: Un viaggio di crescita e amore Nel mondo di oggi, dove la diversità è all’ordine del giorno, è più importante che mai insegnare ai nostri bambini a celebrare le differenze. Ma diciamocelo, non è sempre facile. Read More admin Settembre 1, 2024 Londra, 1 settembre: la stazione di King’s Cross senza Hogwarts Express – Qualcuno ha rubato la magia? Londra – Questa mattina, la stazione di King’s Cross era avvolta da un silenzio sorprendente. Alle ore 11.00, l’annuncio tanto atteso dell’Hogwarts Express non è arrivato, lasciando migliaia di fan Read More admin Agosto 31, 2024 Esercizio gratis di scrittura creativa: le descrizioni Le descrizioni ambientali sono cruciali per creare l’atmosfera e immergere i lettori nel mondo della tua storia. Un’ambientazione ben descritta può trasportare il lettore in un altro luogo e tempo. Read More Elisabetta Agosto 30, 2024 Drabble mania: consigli di scrittura per aspiranti scrittori (puntata 21) Elisabetta Venturi Scrittrice e insegnante Drabble mania Scrivere drabble insegna a colpire, emozionare, stupire, sconvolgere il lettore con poche parole. Inoltre puoi giocare con le parole: scrivere una storia intorno Read More admin Agosto 29, 2024 Sangue e cenere di Jennifer L. Armentrout: la recensione di Land Magazine Se pensate che i vampiri sexy e gli amori impossibili siano passati di moda, preparatevi a essere piacevolmente sorpresi da “Sangue e Cenere” di Jennifer L. Armentrout, che con questa Read More Lorenzo Foschi Agosto 26, 2024 Narrativa videoludica: la tua storia A CURA DI I LIBRI DI LORENZO FOSCHI Fai clic qui Prima di procedere con l’articolo, ti invito ad arrivare alla fine per una pazza proposta interattiva!Nel secondo episodio abbiamo Read More admin Agosto 24, 2024 Esercizio gratis di scrittura creativa: i dialoghi Il dialogo è una componente essenziale di qualsiasi racconto. Un dialogo ben scritto può rivelare molto sui personaggi e avanzare la trama. In questo articolo, ti proponiamo un esercizio di Read More

Uniforme scolastica: pro e contro Leggi tutto »

Consenso ai cookie con Real Cookie Banner