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I segreti beauty delle regine: i capelli di Sissi

Di Cristina Ferri Libri di Cristina Ferri Fai clic qui LEGGI ANCHE Abbiamo visto come la regina Elisabetta usasse strati e strati di carbonato di piombo per levigare, schiarire la pelle e nascondere le cicatrici del vaiolo. Quest’oggi scopriremo un altro segreto di bellezza, questa volta legato all’imperatrice Sissi. L’eterna giovane L’imperatrice aveva una vera e propria ossessione per l’aspetto fisico. Questa mania la portò a soffrire di anoressia nervosa. Sappiamo che pesava a malapena 50 kg per un metro e settanta di altezza. Ma erano i capelli il suo cruccio. Lunghissimi, folti e fluenti, l’imperatrice se ne prendeva cura maniacalmente. Scopriamo come Lo shampoo era un miscuglio a base di uova impregnate nel cognac. Il lavaggio avveniva ogni tre settimane e le portava via gran parte della giornata. Dopo il lavaggio, i capelli venivano pettinati e intrecciati finemente, e questo passaggio durava altre tre ore. I capelli venivano intrecciati dalla sua parrucchiera personale e, per sostenerne il peso, (le causavano frequenti mal di testa) Sissi li raccoglieva nei nastri. Pare che passasse ore e ore seduta nella medesima posizione, specie al mattino. Non solo la cura dei capelli, anche i vestiti le portavano via gran parte del tempo. In totale, parliamo di quasi tre ore per pettinare i capelli dopo il lavaggio e altre tre ore per indossare gli abiti. Adesso che sappiamo cosa si nasconde dietro l’iconica immagine che tutti noi conosciamo, proviamo a rifare lo shampoo di Sissi insieme: Ingredienti Due uova 2 cucchiai di cognac 1 cucchiao d’olio d’oliva o cocco Preparazione Sbatti le uova in una ciotola fino a ottenere un composto liscio; Aggiungi il cognac e l’olio d’oliva o di cocco e mescola bene. Se desideri altri articoli come questo seguici su Land Magazine, mentre se vuoi scoprire di più sulle regine più amate del mondo non perderti le uscite di First Letter Editrice

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GUARDA COSA MANGI! OGGI PREPARIAMO … il Gumbo di La principessa e il ranocchio

La principessa e il ranocchio è un film animato Disney del 2009. La protagonista, Tiana, è una principessa non convenzionale: di fatto non diventerò principessa se non alla fine della storia, mantenendo comunque un suo stile ben riconoscibile. La ricetta tratta dal cartone animato è quella del gumbo, comfort food preparato inizialmente per il padre della protagonista che, al rientro dal lavoro, trova ad attenderlo una zuppa calda e profumata. Ma cos’è e come si prepara il gumbo? È una zuppa tipica della Lousiana, che unisce carne, pesce, verdure e spezie, servita accompagnata dal riso. Per realizzarla ci servono 250 gr di burro (eh si!), 100 gr di farina 00, 1 cipolla tritata, 2 coste di sedano a rondelle, 2 foglie di alloro, 2 spicchi di aglio tritati, 2 litri d’acqua, 500 gr di gamberetti sgusciati, 200 gr di salsiccia, 250 gr di pomodorini tagliati, 1 peperone tagliato in strisce, sale e pepe, riso cotto in bianco, spezie e tabasco “a sentimento”. Iniziamo? Mettiamo in padella la salsiccia fresca spellata e sbriciolata con un filo di olio, fino a doratura. Togliamola dalla padella e nella stessa mettiamo cipolla e aglio a rosolare. Spento il fuoco sotto la padella, passiamo all’altra pentola. In una pentola grande facciamo sciogliere il burro, unendo poi la farina e mescolando. Aggiungiamo poi al composto la cipolla e l’aglio rosolati, il sedano, il peperone, il sale. Mescoliamo per 2 minuti e poi aggiungiamo l’acqua. A questo punto aggiugiamo anche il pomodoro e l’alloro, facendo cuocere finchè bolle. Abbassiamo poi la fiamma e lasciamo cuocere a fuoco lento per mezz’ora. Infine aggiugiamo la salsiccia già cotta e i gamberetti, il tabasco e terminiamo la cottura per un quarto d’ora. Serviamo poi la zuppa, accompagnandola con il riso in bianco. Buon appetito!

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GUARDA COSA MANGI! OGGI PREPARIAMO … L’amatriciana di Un americano a Roma

Un americano a Roma è un film italiano del 1954. Il protagonista, interpretato da un memorabile Alberto Sordi, è Nando Mericoni. Il film è una satira di costume dell’Italia del secondo dopoguerra, alle prese con il crescente mito americano. Nando infatti vuole fare l’americano: trasforma la sua camera, il suo modo di parlare e fare, esasperando i genitori e la fidanzata. Una cosa però non può essere americanizzata: il cibo. Nella famosa scena infatti Alberto Sordi si siede a tavola e non riesce a resistere, nonostante il tentativo di americanizzarsi, al gettarsi con foga su un piatto di maccheroni. L’immagine è divenuta famosa in tutto il mondo, complici anche le tante stampe in bianco e nero che campeggiano in molti ristoranti italiani all’estero. Come si preparano i maccheroni del film? Se non vogliamo preparare anche la pasta in casa, concentriamoci sul sugo all’amatriciana! Ci servono 150 gr di guanciale, 200 gr di pomodori pelati e 30 gr di pecorino romano. A temperatura moderata facciamo “sudare” il guanciale, cioè lo facciamo caramellizzare in modo che perda il grasso. Una volta che il guanciale è rimasto croccante, togliamolo dalla padella, dove lasciamo il grasso. Aggiungiamo nella padella i pomodori ridotti in salsa, un pizzico di sale e lasciamo cuocere per 10 minuti sempre a fiamma bassa. Nel frattempo cuociamo la pasta. Una volta pronta la pasta (al dente) rimettiamo anche il guanciale in padella, aggiungiamo il pecorino grattuggiato e completiamo la cottura. Difficile resistere eh? Aveva proprio ragione Nando! Altro che yogurth e mostarda! “Maccarone, m’hai provocato e io ti distruggo”. Buon appetito!

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Il mojito di Gregorio – Quel maledetto concerto

Di Cristina Ferri Libri di Cristina Ferri Fai clic qui LEGGI ANCHE società 08.01.23 Il ladro di libri inediti Filippo Bernardini arrestato a New York Lei, mia madre Rischia vent’anni di carcere il trentenne Filippo Bernardini, un italiano arrestato ieri a New York per il furto telematico di centinaia di Read More Uncategorized Il mojito di Gregorio – Quel maledetto concerto 22.04.25 società Portacomaro, il Paese di Papa Francesco: viaggio nel cuore del Piemonte nel giorno della sua scomparsa 21.04.25 società Atelofobia spiegata semplice: la paura di non essere mai abbastanza (spoiler: nessuno lo è davvero) 21.04.25 storia Élisabeth Vigée Le Brun: la pittrice di Maria Antonietta che sfidò la Rivoluzione francese 21.04.25 ricorrenze Charlotte Bronte 21 aprile 1816 – 31 marzo 1855 21.04.25 libri RECENSIONE “AL DI LA’ DEL FIUME” – TERRE DI MEZZO 21.04.25 Eventi ADDIO PAPA FRANCESCO 21.04.25 ricette GUARDA COSA MANGI! OGGI PREPARIAMO … il milkshake di Pulp Fiction 19.04.25 “Il mojito è finito, e senza neanche chiedere ne prepara direttamente un altro, mentre continuiamo a chiacchierare di gare, esercizi, per poi passare alle sue giornate…” – Quel maledetto concerto Immagina di essere una ragazza delusa dal mondo… e dagli uomini, e di incontrare il tizio di una famosa boyband che cerca di conquistarti con un mojto. Tu che faresti? Faccelo sapere nei commenti Scapperesti col bicchiere Scapperesti con lui Vediamo come preparare insieme il mojito di Gregorio Ingredienti 50 ml di rum bianco 1/2 lime (tagliato a spicchi) 2 cucchiaini di zucchero di canna 6-8 foglie di menta fresca Soda (o acqua frizzante) q.b. Ghiaccio tritato (o cubetti) (Facoltativo: qualche goccia di angostura) Preparazione Metti gli spicchi di lime nel bicchiere insieme allo zucchero e schiacciali per far uscire il succo. Aggiungi le foglie di menta e pressale leggermente per rilasciare l’aroma. Aggiungi il rum bianco. Riempi il bicchiere di ghiaccio Aggiungi la soda fino a riempire il bicchiere. Mescola e decora con un rametto di menta e magari una fettina di lime sul bordo. Se vuoi un tocco più intenso, aggiungi qualche goccia di angostura o usa zucchero di canna grezzo per un gusto più ricco.

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GUARDA COSA MANGI! OGGI PREPARIAMO … il milkshake di Pulp Fiction

Pulp Fiction, regia di Tarantino, è un film del 1994. Un film particolare, diviso in blocchi scollegati, pieno di dialoghi lunghissimi, paradossali e divertenti, in cui le vicende si snodano senza rispettare l’ordine cronologico. In breve, c’è un killer che si innamora della moglie del capo, un pugile che rinnega una promessa e una coppia che tenta una rapina che va fuori controllo. Una storia di vendetta, violenza, redenzione. La trama ruota attorno a Vincent, uno degli scagnozzi del boss, che ad un certo punto si ritrova a dover “fare compagnia” alla moglie del boss, Mia. Finiscono così in un locale dove si tiene una gara di ballo. E qui compare il famoso Milkshake. C’è una battuta del film che dice proprio “Un Milkshake da 5 dollari”. Nella scena Vincent e Mia sono al Jack Rabbit Slim’s e parlano, mangiano e ballano – super famosa la scena in pista, con una formidabile Uma Thurman a piedi scalzi, sulle note di You Never Can Tell. Semplicissimo da fare, Vincent Vega lo chiama frappè. Mia Wallace lo ama insieme al suo hamburger. Per costare 5 dollari, un’enormità, deve essere proprio buono! Prepariamolo insieme! Ci servono 50 cl di latte intero, 4 palline di gelato alla vaniglia, ciliege candite e cioccolato. Montate la panna fresca con la vaniglia e mettetela a riposare in frigo. Frullate il gelato con il latte. Versate gelato e latte nel bicchierone, rifinite con la panna alla vaniglia, una ciliegina e scaglie di cioccolato. Se volete sentirvi un po’ femme fatale come Mia, non dimenticatevi una cannuccia!

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