Gennaio 2025

Oggi è la Giornata Nazionale dei Dialetti: Celebriamo le Radici con “La Livella” di Totò!

Ah, i dialetti! Quelle melodie regionali che ci fanno ridere, riflettere e, qualche volta, litigare su come si dice davvero “melanzana” in italiano. Oggi, 16 gennaio, è la Giornata Nazionale dei Dialetti, un’occasione per ricordarci che, tra una “ciocca” e una “ciavatta”, l’Italia è un puzzle di lingue e culture. E quale modo migliore per celebrare se non con una delle opere dialettali più iconiche di sempre? “La Livella” di Totò, il principe della risata, torna protagonista con una lettura speciale a cura di Miriana Vitulli, scrittrice e attrice. Perché i dialetti sono importanti? I dialetti non sono solo un mix di suoni simpatici e intraducibili; sono veri e propri scrigni di storia e cultura. Ogni parola dialettale racconta un pezzetto di territorio, un pizzico di famiglia, un retrogusto di ricordi. Senza i dialetti, come potremmo mai esprimere concetti universali come “piglia e porta a casa” o “vieni qua che ti ‘mpasto”?   Libri di Miriana Vitulli “La Livella”: una lezione di vita in dialetto napoletano Totò, con la sua ironia geniale, ha trasformato il dialetto napoletano in poesia. “La Livella”, il suo monologo più celebre, è un capolavoro che parla di uguaglianza… sì, quella che arriva per tutti quando si va “dall’altra parte”. La comicità si mescola alla riflessione in un racconto che, nonostante le risate, lascia sempre un messaggio profondo. Grazie alla voce e alla passione di Miriana Vitulli, oggi possiamo rivivere ogni parola, ogni sfumatura, ogni “o’ ssaje” che rende questa poesia eterna. Guarda la video-lettura

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Opere Liriche in Poche Parole – Puntata 2: Tosca

Tosca di Giacomo Puccini è l’opera che ti inchioda alla sedia come il miglior thriller hollywoodiano, ma con molta più passione, pugnali e arie indimenticabili. Conflitti politici, amori impossibili e cattivi da manuale: tutto si svolge in un crescendo di tensione che ti porta dritto a un finale esplosivo. Se non ti sei mai emozionato per un’opera, Tosca cambierà la tua vita. Una diva innamorata e un pittore in pericolo Siamo a Roma, nel 1800, e la bellissima Floria Tosca, cantante di successo e diva per eccellenza, è follemente innamorata del pittore Mario Cavaradossi. Lui è un artista passionale e idealista che, tanto per rendere la vita più complicata, nasconde un prigioniero politico fuggitivo. La loro storia d’amore sarebbe perfetta, se non fosse per il perfido barone Scarpia, il capo della polizia, che ha tre passioni: il potere, il sadismo e il desiderio ossessivo per Tosca. Scarpia: il cattivo che ami odiare Scarpia non si fa scrupoli a sfruttare la situazione: ordina l’arresto di Cavaradossi e lo tortura per ottenere informazioni. Intanto, propone un diabolico patto a Tosca: la libertà per Mario in cambio del suo corpo. Lei, disperata e combattuta tra amore e dignità, accetta solo per poi pugnalarlo a tradimento nel momento clou. Un applauso per Tosca, l’eroina che sa come risolvere i problemi con stile! Finale: una tragedia senza appello Sembra che tutto si stia risolvendo: Tosca e Mario pianificano la fuga. Ma non è un’opera lirica senza un colpo di scena straziante. Scarpia aveva mentito, e il plotone d’esecuzione non usa pallottole a salve. Mario muore davvero. Tosca, inorridita e braccata dai soldati, decide che l’unica via d’uscita è un drammatico salto dalla cima di Castel Sant’Angelo. E così, tra cielo e tragedia, si chiude una delle opere più intense mai scritte. Perché vedere Tosca? Tosca è tutto ciò che puoi desiderare: intrighi politici, passione bruciante, colpi di scena e musica sublime. L’aria “Vissi d’arte” è un pugno al cuore, e ogni scena è costruita per lasciarti senza fiato. È l’opera perfetta per chi vuole emozionarsi e vivere un’esperienza indimenticabile (anche se poi avrai bisogno di un po’ di tempo per riprenderti).

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GUARDA COSA MANGI! oggi prepariamo… La ratatouille!

Ratatouille è un film d’animazione del 2007 adatto a tutti. Racconta la storia del topo Remy, un ratto con la passione della cucina e il sogno di diventare uno chef. Si allontana dalla campagna dove vive con la famiglia e la colonia, spostandosi nella vicina Parigi. Conosce casualmente Alfredo Linguini, un giovane di origine italiana, che viene assunto come sguattero di cucina nel ristorante che una volta era di Gusteau, l’idolo di Remy, il cuoco il cui motto era “Tutti possono cucinare”. Per una serie di equivoci, il giovane Linguini viene creduto un promettente chef… MA A CUCINARE è REMY, che lo usa come “burattino” per creare i suoi meravigliosi piatti.Tralasciando le varie vicende del film e cercando di non fare spoiler, vi dico solo che ad un certo punto Remy si trova a dover impressionare Anton Ego, il famoso critico. Decide di non preparare piatti complicati o dai sapori ricercati, ma una semplice e squisita Ratatouille.La ratatouille è un piatto tipico francese, della Provenza, a base di verdure estive stufate. La ricetta tradizionale è quella di un contorno povero ma saporito e colorato, un po’ come la caponata siciliana o la poncia calabrese. La base sono verdure prima fritte e poi stufate in padella. Il mini chef, il topolino Remy del film, ne propone una versione molto curata, perfetta per il ristorante stellato. Le verdure non sono tagliate a dadini ma a fettine e alternate in una teglia con fondo di salsa di peperoni, per poi essere stufate al forno. La ratatouille di Remy è facilissima da preparare, ma serve un pò di pazienza. Intanto, bisogna scegliere verdure che avranno più o meno lo stesso diametro una volta tagliate a fettini. Cominciamo tagliando e affettando sottilmente 2 zucchine verdi, 2 zucchine gialle, 4 pomodori, 2 melanzane lunghe. Se tagliando, per mantenere la regolarità della fette, fai dello scarto, tienilo da parte! Servirà dopo.Mettiamo in padella 1 porro e 1 peperone rosso con un po’ d’olio. Lasciali cuocere, coperti, per circa 10 minuti. Aggiungi il sale e gli eventuali avanzi sopra menzionati. Cuoci per altri 10 minuti e aspetta che diventi tiepido. Frulla poi tutto aggiungendo un filo di olio e basilico fresco, ottenendo così una deliziosa salsa.Metti la salsa sul fondo di una teglia da forno (prima metti un filo d’olio) e metti le fettine di verdura nella teglia, alternandole, seguendo una spirale ordinata.Quando la teglia sarà piena, aggiungi un altro pochino di sale, olio e poi copri con carta forno. Importante! Sul foglio di carta forno fai un buco centrale, così i vapori sfiatano.Cuoci per 40/45 minuti in forno statico a 170/180°. Rimuovi poi la carta forno e lascia cuocere altri 5 minuti.Sforna e aspetta. Quando è tiepido, servi pure.Bon appétit!

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Comincia oggi il corso di Storia moderna Land Academy: perché è importante studiarla

Perché è importante studiare la Storia moderna? La Storia moderna rappresenta un periodo cruciale nella comprensione del mondo contemporaneo, caratterizzato da trasformazioni politiche, economiche, culturali e scientifiche che hanno plasmato le società attuali. Studiare la Storia moderna non è soltanto un esercizio accademico, ma un modo per comprendere il presente e, possibilmente, influenzare il futuro. Ma perché è così importante dedicare tempo ed energie a questa disciplina? Analizziamo le ragioni principali. Comprendere le radici del presente Il mondo di oggi è il risultato diretto di eventi, decisioni e processi che si sono sviluppati durante l’època moderna, un periodo che si estende, grosso modo, dal XV al XVIII secolo. La scoperta delle Americhe, la Riforma protestante, l’Illuminismo e le rivoluzioni industriali sono solo alcuni degli eventi che hanno avuto un impatto duraturo. Studiare questi fenomeni ci aiuta a comprendere come si siano sviluppati concetti chiave come la democrazia, il capitalismo, i diritti umani e lo stato moderno. SCOPRI LAND ACADEMY Prendiamo l’Illuminismo, che ha introdotto idee di uguaglianza e libertà poi diventate pilastri delle moderne democrazie. Allo stesso modo, la rivoluzione scientifica ha trasformato il nostro modo di vedere il mondo naturale, ponendo le basi per il progresso tecnologico che caratterizza il XXI secolo. Sviluppare il pensiero critico Studiare la Storia moderna significa confrontarsi con fonti primarie e secondarie, interpretare documenti storici e analizzare cause ed effetti di eventi complessi. Questo processo sviluppa competenze di pensiero critico e analitico che sono utili in molti ambiti della vita. Comprendere come e perché sono avvenuti certi cambiamenti ci insegna a valutare le informazioni con attenzione e a distinguere i fatti dalle opinioni. Inoltre la Storia moderna offre numerosi esempi di decisioni politiche ed economiche con esiti sia positivi che negativi. Questi esempi ci insegnano a riflettere sulle conseguenze delle scelte che facciamo come individui e come società. Costruire un’identità culturale La Storia moderna è anche una fonte di identità culturale e collettiva. Studiare le vicende dei nostri antenati ci aiuta a capire chi siamo e da dove veniamo. Ogni nazione ha i suoi momenti chiave che hanno contribuito a definire la sua cultura e il suo posto nel mondo. In Italia, ad esempio, il Rinascimento è stato un periodo di grande fioritura artistica e intellettuale che ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura nazionale. Comprendere questo periodo significa anche apprezzare le radici di molti aspetti della nostra società contemporanea, dalla lingua alle arti visive. Valutare il progresso umano La Storia moderna è una lente attraverso cui possiamo valutare i progressi e i regressi dell’umanità. Dai progressi scientifici e tecnologici alle conquiste nei diritti civili e politici, questo periodo offre numerosi esempi di come le società abbiano cercato di migliorarsi. Si tratta anche, però, di  un periodo segnato da conflitti devastanti, ingiustizie sistemiche e sfruttamento. Studiare questi contrasti ci aiuta a mantenere una prospettiva equilibrata sul progresso umano, riconoscendo sia i successi che le sfide che restano da affrontare.   Apprendere dagli errori del passato “Chi non conosce la storia è condannato a ripeterla”, recita un celebre aforisma di George Santayana. La Storia moderna è ricca di esempi di conflitti, errori e ingiustizie che hanno avuto conseguenze devastanti. Studiare queste vicende è fondamentale per evitare di commettere gli stessi errori. Comprendere le dinamiche che hanno portato alla schiavitù, al colonialismo e alle guerre religiose, ad esempio, ci aiuta a costruire una società più equa e inclusiva. Allo stesso modo analizzare le rivoluzioni politiche e sociali ci offre lezioni preziose su come i cambiamenti possono essere guidati in modo pacifico ed efficace. Promuovere il dialogo interculturale La Storia moderna è anche una storia di incontri (e scontri) tra culture diverse. Dalla colonizzazione europea alle prime forme di globalizzazione, questo periodo è stato segnato da interazioni che hanno avuto effetti duraturi sulle relazioni internazionali. Studiare questi eventi ci aiuta a comprendere meglio le complessità del mondo globalizzato in cui viviamo e a promuovere un dialogo interculturale basato sulla comprensione e sul rispetto reciproco. Questi e altri motivi la rendono importante In questo articolo abbiamo visto come studiare e interpretare la Storia moderna sia fondamentale per chiunque voglia comprendere il mondo in cui viviamo. Ci aiuta a sviluppare pensiero critico, a imparare dagli errori del passato, a valorizzare le nostre radici culturali e a promuovere una visione più equilibrata del progresso umano. In un’epoca caratterizzata da rapide trasformazioni e sfide globali, conoscere la Storia moderna è più importante che mai per costruire un futuro migliore, fondato sulla consapevolezza e sulla responsabilità.   Scopri Land Magazine admin Gennaio 14, 2025 Comincia oggi il corso di Storia moderna Land Academy: perché è importante studiarla Perché è importante studiare la Storia moderna?La Storia moderna rappresenta un periodo cruciale nella comprensione del mondo contemporaneo, caratterizzato da trasformazioni politiche, economiche, culturali e scientifiche che hanno plasmato le Read More admin Gennaio 13, 2025 Il Conte di Montecristo su Rai 1: la vendetta più elegante della TV Questa sera su RAI 1, preparatevi a immergervi in una delle storie di vendetta più celebri e goduriose di sempre: Il Conte di Montecristo. 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Il Conte di Montecristo su Rai 1: la vendetta più elegante della TV

Questa sera su RAI 1, preparatevi a immergervi in una delle storie di vendetta più celebri e goduriose di sempre: Il Conte di Montecristo. Se pensate che le soap opera moderne abbiano il monopolio sui drammi esagerati e le trame contorte, aspettate di vedere Edmond Dantès in azione. Spoiler: è l’anti-eroe che non sapevate di amare. Un classico che non invecchia mai (a differenza dei traditori) Tratto dal romanzo di Alexandre Dumas, questa nuova trasposizione promette di portare sul piccolo schermo tutto il pathos e lo stile di una delle storie più amate di sempre. La trama? Una festa di vendetta servita fredda, anzi gelida. Edmond Dantès, ingiustamente accusato e imprigionato, torna per distruggere chiunque abbia osato mettersi sulla sua strada. Il tutto condito con un pizzico di eleganza francese e abbondanti dosi di drammi personali. Che dire, un menù perfetto. Perché non possiamo smettere di amare Edmond Dantès non è solo un uomo in cerca di giustizia, è un genio del caos. Ogni sua mossa è un capolavoro di precisione: non lascia nulla al caso. E ammettiamolo, chi non sogna di avere un po’ della sua pazienza per orchestrare piani malefici? Certo, lui ha anche un tesoro nascosto che aiuta, ma questo è un dettaglio. Cast e atmosfere: puro godimento visivo Questa nuova versione punta su un cast di prim’ordine e scenografie mozzafiato. Ogni dettaglio, dai costumi ai dialoghi, sembra urlare: “Questa è arte, baby!”. E mentre Edmond trama nel buio, voi potete sprofondare nel divano con una ciotola di popcorn, godendovi ogni colpo di scena. Fidatevi, la vendetta non è mai stata così chic. Per chi è questa serie? (Spoiler: per tutti) Se amate le storie di vendetta, intrighi e trasformazioni epiche, questa serie fa per voi. Non importa se conoscete già il romanzo o se siete nuovi al mondo di Dumas, Il Conte di Montecristo vi terrà incollati allo schermo. E se avete bisogno di un motivo in più per guardarlo, ricordate: nessuno trama come Edmond. SCOPRI LAND MAGAZINE admin Gennaio 13, 2025 Il Conte di Montecristo su Rai 1: la vendetta più elegante della TV Read More admin Gennaio 13, 2025 Come non promuovere il tuo romanzo: la guida definitiva per l’autore masochista Se hai appena pubblicato il tuo romanzo e non vedi l’ora di tenerlo nascosto al mondo intero, sei nel posto giusto. Perché, diciamolo: chi ha bisogno di lettori? Seguendo questi Read More admin Gennaio 13, 2025 Che cos’è davvero il romance? Ah, l’amore! Quante storie, quante parole, quante emozioni sono nate da questo sentimento universale che tutti conosciamo o speriamo di conoscere. Se c’è un genere che ha saputo catturare l’essenza Read More admin Gennaio 12, 2025 Un cane, un indizio, un cadavere: quando la dog-sitter diventa detective Se pensate che fare la dog-sitter sia un lavoro tranquillo, preparatevi a ricredervi. Nel romanzo Un cane, un indizio, un cadavere di Antony Johnston, l’attrice sessantenne Gwinny Tuffel si ritrova Read More admin Gennaio 12, 2025 3 cose strane da vedere a Istanbul che non sapevi di dover vedere Ah, Istanbul! La città delle mille moschee, del Bosforo, dei mercati affollati e… delle stranezze. Se pensi che una visita qui significhi solo scattare foto alla Basilica di Santa Sofia Read More admin Gennaio 12, 2025 Alessandro Preziosi, l’eroe romantico che non sapevamo di meritare Se vi diciamo “Alessandro Preziosi”, qual è la prima immagine che vi viene in mente? Probabilmente una cascata di capelli perfettamente spettinati, uno sguardo languido e un mantello che svolazza Read More admin Gennaio 10, 2025 Una nuova fase per Book Pride insieme al Salone Internazionale del Libro di Torino COMUNICATO STAMPABook Pride – Fiera Nazionale dell’editoria indipendente, entra a far parte dei progetti del Salone Internazionale del Libro di Torino: per dare solidità all’evento e per costruire nuove forme Read More admin Gennaio 10, 2025 M. Il figlio del secolo: quando la storia si trasforma in serie TV da binge-watching “M. Il figlio del secolo”, tratta dal romanzo di Antonio Scurati, è una serie che promette di raccontare l’ascesa del Duce con uno stile cinematografico e un cast stellare. Ma Read More admin Gennaio 10, 2025 Che cos’è il deuteragonista? Un eroe di serie B che ruba la scena Avete presente quel personaggio che non è il protagonista, ma che vi ritrovate a seguire con più interesse di chi è al centro dell’azione? Quello è il deuteragonista, un termine Read More Cristina Ferri Gennaio 9, 2025 Storia: Vita e misteri di Mary Stuart – primo capitolo Ascesa al potereFiglia di re Giacomo V di Scozia e Maria di Guisa, Maria Stuarda diventa regina a soli sei giorni di vita, alla morte del padre trentenne avvenuta probabilmente Read More

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