Giugno 2022

Sarà a Villa Giulia (Verbania) l’edizione 2022 del Ballo delle debuttanti del Lago Maggiore

Comunicato stampa Si terrà a Villa Giulia (Verbania) la nuova edizione del Ballo delle debuttanti di Stresa, previsto per il 3 Settembre alle 19:00. Tra le collaborazioni all’evento troviamo la scrittrice Mariangela Camocardi, che ha scritto per l’occasione il libro “Il mio primo ballo”.  L’evento si terrà in una location esclusiva, Villa Giulia, situata vicino alle sponde del lago maggiore; ecco le parole con cui la Presidente dell’Associazione APEVCO NO PROFIT Giovanna Pratesi ha commentato l’evento:  Giunto all’undicesima edizione, questo evento è entrato ormai a far parte della tradizione come un fiore all’occhiello del nostro territorio per le sue nobili finalità, la sua attenzione al territorio, alla formazione culturale e alla promozione turistica. Giovanna Pratesi Presidente APEVCO Leggi il comunicato stampa completo Stay tuned per avere ulteriori dettagli

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Mariangela Camocardi: intervista a un’autrice bestseller

Pubblicata per la prima volta nel 1986, Mariangela Camocardi è molto più che una scrittrice di best seller. Dalla sua pubblicazione dei primi romanzi storici per conto di Mondadori Editore, la sperimentazione di Mariangela con personaggi e ambientazioni sempre diverse non si è mai fermata, rendendola una delle autrici più amate nell’ambito del romance storico e non. Scrittrice prolifica, vincitrice di diversi premi, è stata direttrice di una rivista specializzata (Romance Magazine) e fondatrice, insieme ad altre personalità di spicco della letteratura italiana, di un’associazione che riunisce scrittrici che operano nel settore della cultura a livello europeo e mondiale. Per questo motivo non possiamo che dirci lieti di averla qui con noi. Mariangela Camocardi, l’intervista Ciao, Mariangela, e grazie per aver accettato di passare un po’ di tempo insieme alla nostra redazione. Bisogna ammettere che dal tuo primo romanzo, Nina del tricolore, di strada ne hai fatta parecchia. I tuoi personaggi sono maturati, l’accuratezza dei romance storici è diventata sempre più maniacale – in senso positivo, ovviamente… una strada tutta in salita, insomma. Anche se, dobbiamo ammetterlo, a distanza di anni rileggiamo ancora con piacere piccole perle come Il mio amore sei tu. Non a caso alcuni dei tuoi romanzi sono stati inseriti nella collana Oro di Mondadori: per alcune lettrici rappresentano dei veri e propri classici. Cosa si prova a essere considerata una sorta di “pietra miliare” del romance? Ciao, grazie a voi, davvero. Francamente non mi considero tale. Perché dovrei? Un autore, per ciò che riguarda me, almeno, non deve smettere mai di affinare il proprio stile, di impegnarsi per proporre una storia che possa arrivare dritto al cuore dei lettori, scritta meglio del romanzo precedente. Qual è il periodo storico a cui va istintivamente il tuo cuore quando si tratta di cominciare a programmare un nuovo romanzo? Non ho preferenze, ho navigato dal 1400 ai giorni nostri con una certa disinvoltura. Però sì, c’è un periodo a cui mi sono dedicata di più, la fine ottocento, definita anche Belle Epoque. Le nostre antenate iniziavano a rivendicare l’emancipazione, le suffragette protestavano e marciavano in tutto il mondo per avere diritto al voto e alla parità con gli uomini. Nella mia serie Venus parlo di loro e di come l’indipendenza femminile fosse all’ordine del giorno. Qual è il libro che hai scritto a cui sei più affezionata? Ah, che domanda difficile a cui rispondere… Tempesta d’amore svetta nella mia top ten con almeno 5 ristampe di vari editori. Idem Sogni di vetro, e di recente I domani che verranno, ambientato nella Seconda guerra mondiale dopo l’8 settembre 1943, best seller di Amazon nell’edizione cartacea. Non posso ovviamente fare torti agli altri romanzi, amo singolarmente ciascuno di essi, e non potrebbe essere altrimenti, giusto? Un simile successo è tutt’altro che scontato, soprattutto in un paese, l’Italia, dove si vendono meno libri rispetto alla media europea. Quanto pensi abbia inciso la fortuna, nella tua carriera di scrittrice, e quanto il duro lavoro? La fortuna per il 30% e il resto duro lavoro. Durissimo, direi, per cui devi avere la forza e la tenacia per non gettare la spugna e arrenderti. Qui da noi il talento, la bravura, un testo eccellente vengono spesso sacrificati in nome del marketing. Si contano le copie vendute, o si punta su uno scribacchino improvvisato pescando magari nelle classifiche fasulle online, quelle condizionate dalle claque organizzate: sono situazioni che danneggiano le buone letture e i buoni autori, ahimè, e che lasciano il tempo che trovano. Un vero peccato. Vorresti dare un consiglio agli scrittori in erba che desiderino cominciare a scrivere romance storici? I consigli servono a ben poco, anzi, a nulla, temo. Le nuove leve vogliono ottenere detto fatto il successo, ambiscono esibire la fascia di fenomeno letterario dall’esordio. I suggerimenti altrui risultano loro fastidiosi, più che rappresentare uno strumento utile, se non proprio indispensabile, per imparare, per diventare capaci di esprimersi in modo consono in ciò che firmano. Personalmente, quando scrivo uno storico, mi “attrezzo” in ogni possibile maniera, leggendo biografie di protagonisti dell’epoca, ogni cronaca del tempo che fu, documentari, film e qualunque altra cosa contribuisca a calarmi nelle atmosfere di allora. Mi preparo, in definitiva, a vivere con i miei personaggi nel passato che racconterò.

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Galeotto fu… il succo d’arancia. Presentazione di Dominique Pillinger

Il nuovo romance di Dominique Pillinger s’intitola “Un giorno alla volta” e uscirà quest’autunno con Land Editore. Siete curiosi? Continuate a leggere per scoprire qualche piccola curiosità sull’autrice e un piccolo estratto del libro. Galeotto fu… il succo d’arancia! Siete curiosi di sapere tutto sulla nostra nuova autrice?  Dominique Pillinger, presentazione Nata e cresciuta a Berlino, Dominique Pillinger ha vissuto in svariati continenti, facendo la spola tra l’Egitto, la Germania e l’Italia.  Da allora la quotidianità da mamma e impiegata convive con il desiderio di fare sempre nuove esperienze: che sia imparare una nuova lingua, cucire un vestito da ballo o scoprire paesi e culture nuove, la creatività si nasconde dietro ogni angolo e soprattutto nelle piccole esperienze e nelle “mille prime volte”. «Supponiamo che accetto questo succo.» June indica il bicchiere. «Che comunque sarebbe stato più gradito se accompagnato da un cornetto, ma non facciamo i pignoli. Come ho detto, supponiamo quindi che lo accetti.» Lo sottolinea con un movimento della mano, le sue guance si colorano leggermente di rosso un’altra volta. Divertito, mi metto comodo sulla poltrona per ascoltarla, anche se il tempo a mia disposizione è limitato. A breve dovrò unirmi alla riunione con gli altri. «Ormai mi sono sbilanciata troppo, avendoti detto che mi piaci, perciò è probabile che mi inviteresti a cena in un posto carino.» «Giusto, hai preferenze?» «Mi piacciono i locali sulla spiaggia.» «Lo terrò a mente.» «Supponiamo che accetti l’invito.» «Lo faresti.» «Supponiamolo, perché non saprei come dirti di no. Passeremmo una splendida serata in compagnia, conoscendoci meglio, e l’attrazione tra di noi si potrebbe sentire persino nell’aria, un po’ come adesso.» «Già» confermo, deglutendo forte. «Fuori dal locale mi chiederesti di fare due passi, forse mi prenderesti la mano e io non saprei rifiutarla, perché è quello che vogliono le donne dopo una splendida serata passata in compagnia di un uomo affascinante.» «Teoria interessante.» Mi sporgo verso di lei. «E poi?» June sorride maliziosa. «Poi andremmo a casa insieme, probabilmente preferiresti da me, in modo tale da farmi sentire a mio agio e lasciarmi andare con più facilità. Il sesso potrebbe essere persino da togliere il fiato, in ogni caso tutt’altro che mediocre, ne sono sicura.» Mi schiarisco la gola, non c’è molta gente, ma si sa che in hotel anche i muri hanno le orecchie. «Supponiamo che la notte ci sia piaciuta, è probabile che vorremmo ripetere l’esperienza.» «Probabilmente lo vorremmo» confermo sfacciato, mentre me la immagino nuda tra le mie lenzuola. «Sì, e proprio lì inizierebbe il pasticcio.» «Che pasticcio?» «Supponiamo di vederci una seconda volta, magari persino tre o quattro.» «Vuoi proprio esagerare, eh!» La prendo in giro. «Supponiamo di scoprire di stare bene insieme e di volerci frequentare sul serio. Le probabilità che mi innamorerei di te sarebbero alte.» June fa una pausa drammatica, e io trattengo il fiato un’altra volta. Studio attentamente il suo viso. Questa volta non ride, è seria. June sa come cogliermi di sorpresa, lo ammetto. «Supponiamolo» la incito. «Inizierei a fantasticare su come potrebbe andare avanti nel tempo. Potremmo persino innamorarci entrambi, il che comporterebbe un pasticcio madornale.» «Perché? L’amore è bellissimo.» «Perché sei un animatore.» «Ancora questa storia.» Alzo le sopracciglia. «Davvero pensi che non faccia altro che rimorchiare ragazzine in spiaggia?» Lei ride. «No, ma penso che non potresti rinunciare alla tua libertà.» Le parole di June mi fanno venire le farfalle allo stomaco. Una sensazione rara, simile a un viaggio in barca su un mare troppo mosso. «Non è così?» Insiste dopo un po’. «Hai ragione, l’amore è bellissimo, ma non sono pronta a innamorarmi di te e di permetterti di spezzarmi il cuore a fine stagione.» «Non è detto che andrà così.» «Dai, lo sai che le cose finiscono sempre così da queste parti.» «Supponiamo che tutto vada come dici tu» dico, prudente. «Potremmo iniziare un passo alla volta, magari con quella cena. Poi, strada facendo, rifletteremo insieme sul da farsi. Sempre che tutto vada come dici tu.» «E cosa ti insegna tutto questo?» Alza le spalle e sfodera quel sorriso smagliante che mi fa inceppare il battito cardiaco. «Che dovrei stare attento a chi offro il succo d’arancia?» June scoppia in una risata fragorosa. Il suono mi sorprende e mi riempie il petto di calore. Eccola, la sensazione che ho cercato di spiegare a Jonathan prima.

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La ragazza dell’altalena è il nuovo, emozionante romanzo di Francesca Costenaro

A metà tra il romance storico e quello contemporaneo, La ragazza dell’altalena è un libro che vi commuoverà profondamente Mai come oggi l’attualità ci ricorda quanto le guerre siano eventi brutali, capaci di sconvolgere la vita delle persone comuni in modi che noi occidentali possiamo solo immaginare. A metà fra il romance storico e il romanzo d’amore contemporaneo, “La ragazza dell’altalena”, il nuovo libro di Francesca Costenaro, vi sorprenderà per la leggerezza e la delicatezza con cui è capace di raccontare un amore immortale. Francesca Costenaro, la biografia Francesca Costenaro è una Mary Poppins moderna, con la testa tra le nuvole, nata nel 1983 a Marostica, in Veneto, dove risiede. È assistente sociale e coordinatore socio sanitario di un ente pubblico. Ha una laurea specialistica in Programmazione e Gestione dei Servizi Sociali e un master in Progettazione in contesti di emergenza. Vede la vita a colori, per lo più tendenti all’arancione e al rosa. Nel percorso ha accumulato diverse esperienze di studio e lavoro all’estero in ambito sociale, osservando con curiosità le più svariate storie che ogni persona propone (Sudafrica, Spagna, Australia, Argentina). Mamma di una bimba, ama i romanzi ricchi di amore, mistero e storia. Da qui, l’esordio con il libro ‘La Ragazza dell’Altalena’.  Vi abbiamo incuriosito, lettori? Restate sintonizzati per conoscere la cover definitiva e la sinossi al completo

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La sposa di Valleargentina di Giovanna Barbieri

Se Giugno è il mese del fantasy, in casa Land abbiamo deciso di dedicare il mese di Luglio al romance storico: ecco allora che vi presentiamo Giovanna Barbieri, che uscirà fra poco meno di un mese (la data è ancora top secret) con un romance storico targato Land Editore. Giovanna Barbieri, la biografia Giovanna Barbieri nasce a Verona nel 1974 e risiede a Tione (Trento).Nel 2001 si laurea in Scienze Politiche con indirizzo economico-internazionale presso Università degli studi di Padova. Appassionata da anni di Medioevo, alto e basso, nel 2013 apre un blog a tema medievale, dove posta numerosi articoli riguardanti la vita del periodo; racconti; recensioni di libri e film e altro ancora. Nel 2014 pubblica il suo primo romanzo storico e time-travel (la stratega, anno domini 1164) e nel 2016 i seguiti, (il sole di Gerusalemme AD 1165-1170 e il Ritorno AD 1170-1180). La trilogia è anche disponibile in digitale e in kindle unlimited. Nel 2015 pubblica, con la CE Arpeggio libero editori, Cangrande paladino dei ghibellini (XIV secolo). Ora il romanzo s’intitola il Ghibellin fuggiasco. È disponibile in digitale, cartaceo e kindle unlimited in amazon.Nel 2017 pubblica dell’Amore e della spada: Beatrice e Giuliano AD 1513. Nel 2017 pubblica con Delos digital, sotto pseudonimo, Silfrida la schiava di Roma (V secolo dc). Ora il romanzo è disponibile con il nome dell’autrice, sempre in amazon in versione digitale, kindle unlimited e cartacea. Nel 2018 pubblica il primo di una serie di gialli storici, l’accusa del sangue (XV secolo dc).Nel 2019 pubblica il palio insanguinato, il secondo romanzo della serie gialla (XV secolo dc) Nel 2021 pubblica il terzo giallo della serie, Cave Bestiam, (XV secolo dc). La serie è disponibile in amazon in versione digitale, cartacea e in kindle unlimited. La sposa di Valleargentina, la sinossi Milano, primavera 1494 Guglielmo è un soldato di ventura che del mondo ha conosciuto solo la brutalità. Tutto sta per cambiare quando incontra per la prima volta lo sguardo di Claire, dama dall’aspetto etereo e dalla volontà di ferro, sola al mondo e bisognosa di protezione. Guglielmo la desidera, e non solo per una notte… ma le sue origini bastarde lo frenano dall’aprirsi completamente con lei, al punto da nasconderle un segreto capace di compromettere per sempre le loro vite. Claire è spaventata da quel soldato ombroso ed enigmatico, ma l’alternativa al seguirlo sarebbe esporsi a una Milano imprevedibile e violenta, dove una donna sola ha ben poche chance di sopravvivere. Quando l’ombra della morte sconvolgerà le loro giovani vite, Guglielmo e Claire capiranno che solo stando insieme saranno in grado di affrontare un’Italia sconvolta dalle guerre interne e da nemici imprevedibili. E voi che ne pensate di questa nuova uscita? La leggerete? Scrivetecelo nei commenti

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