Marzo 2025

Auguri papà! Consigli librosi per la tua festa

Auguri papà !Consigli librosi per la festa del papà (19 marzo) Auguri a tutti i papà! Per passare del tempo di qualità e super coccoloso con i vostri bambini, potrebbe essere carino leggere con loro delle storie. Ve ne suggerisco alcune:QUANDO SARò GRANDE, La Margherita edizioniEttore guarda le rondini in cielo. Stanno volando all’altro capo del mondo, gli spiega il papà. Anch’io me ne andrò lontano, quando sarò grande? chiede Ettore.Anche più lontano, se lo vorrai, risponde il papà.Un libro semplice e profondo, con protagoniste le domande di un bambino sul crescere e le rassicuranti risposte di papà. CHE FATICA METTERE A LETTO …PAPA’! La Margherita edizioniIl mio papà è grande e forte ma, tutte le sere, ripete la stessa storia: fa i capricci per andare a dormire, vuole che gli racconti una favola (e poi due, tre), vuole che rimanga con lui finchè non si addormenta. Ci vuole tutta la mia pazienza!Un libro divertente, che racconta il momento della messa a letto, nel quale i bambini possono essere seguiti sia dalle mamme che dai papà. PAPA’ ISOLA, BabalibriSarò un bravo papà? Si chiede Gigi l’orso. L’orsa Betty lo rassicura, lo sarà!Per tutti i futuri e neo-papà.

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Un francobollo dedicato a Ernestina Paper

Di Cristina Ferri Libri di Cristina Ferri Fai clic qui LEGGI ANCHE società 08.01.23 Il ladro di libri inediti Filippo Bernardini arrestato a New York Lei, mia madre Rischia vent’anni di carcere il trentenne Filippo Bernardini, un italiano arrestato ieri a New York per il furto telematico di centinaia di Read More News Un francobollo dedicato a Ernestina Paper 18.03.25 howto Pietre positive da tenere in casa o in ufficio 14.03.25 howto Come allontanare i vampiri: tra leggenda e verità 13.03.25 howto Il malocchio: antica stregoneria, rito religioso o semplice credenza popolare? 12.03.25 recensioni Recensione de Il Cavaliere d’Inverno di Paullina Simons: una storia d’amore indimenticabile 12.03.25 storia La caccia alle streghe non è un’invenzione del medioevo, ma dell’età moderna 12.03.25 Music Rubrica Opere Liriche in Poche Parole – Puntata 8: Don Giovanni 12.03.25 lavoro Vuoi fare l’illustratore? I 4 consigli di Matteo Della Libera per evitare il baratro (e vivere felice) 12.03.25 Un francobollo dedicato a Ernestina Paper. Grazie alla scrittrice Lisa Romanò, che ha contattato personalmente il Ministero delle Infrastrutture, da oggi sarà possibile. Vediamo insieme chi era Ernestina Paper Ernestina Puritz-Manassé, la prima donna medico in Italia dopo la nascita dello stato unitario. Nata a Odessa nel 1846 da una famiglia agiata di origine russa, adotta il cognome del marito: Giacomo Paper. Dopo gli studi a Odessa si iscrive all’Università di Zurigo, la prima ad aprire le porte alle donne. L’impero zarista riteneva infatti che lo studio per le donne potesse essere inutile o addirittura dannoso. Nel 1872 si trasferisce in Italia e si iscrive all’Università di Pisa, dove frequenta la facoltà di medicina. Nel 1875 si trasferisce a Firenze per la specializzazione e, una volta laureata, incomincia a esercitare. Si dedica alle malattie per donne e per bambini e spesso lavora privatamente e in maniera gratuita. Le donne, discriminate nel pubblico, erano infatti costrette a esercitare privatamente. “Quando ho scoperto la sua storia, ho sentito subito il bisogno di farla conoscere” scrive Lisa Romanò, in arte Andelon Curse. E ancora: “I francobolli, infatti, non sono solo pezzi di carta: sono storie che viaggiano.”      

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Pietre positive da tenere in casa o in ufficio

Di Cristina Ferri Libri di Cristina Ferri Fai clic qui LEGGI ANCHE società 08.01.23 Il ladro di libri inediti Filippo Bernardini arrestato a New York Lei, mia madre Rischia vent’anni di carcere il trentenne Filippo Bernardini, un italiano arrestato ieri a New York per il furto telematico di centinaia di Read More howto Pietre positive da tenere in casa o in ufficio 14.03.25 howto Come allontanare i vampiri: tra leggenda e verità 13.03.25 howto Il malocchio: antica stregoneria, rito religioso o semplice credenza popolare? 12.03.25 recensioni Recensione de Il Cavaliere d’Inverno di Paullina Simons: una storia d’amore indimenticabile 12.03.25 storia La caccia alle streghe non è un’invenzione del medioevo, ma dell’età moderna 12.03.25 Music Rubrica Opere Liriche in Poche Parole – Puntata 8: Don Giovanni 12.03.25 lavoro Vuoi fare l’illustratore? I 4 consigli di Matteo Della Libera per evitare il baratro (e vivere felice) 12.03.25 libri Premio Nazionale Donna Scrittrice: Cos’è? 09.03.25 Pietre positive da tenere in casa o in ufficio Vedi tutto nero, ti senti senza forze e sembra che tutto ti vada storto? Hai mai pensato di avere un portafortuna a portata di mano? Non solo cornetti e scongiuri, parlo di vere e proprie pietre in grado di portare energia positiva a te e a chi ti circonda. Posizionale all’interno della tua casa, nel tuo ufficio o portane una sempre con te, ti aiuteranno con le loro energie positive. Ecco qualche esempio: Pirite Questa pietra, nota per la sua caratteristica di saper attrarre il denaro, ha anche proprietà terapeute: purifica e dona energia. Tormalina nera La tormalina nera viene considerata una potente pietra in grado di distruggere le energie negative. Allontana inoltre tristezza e paure. Il diaspro oceano Generalmente di colore rosso mattone, fin dall’antichità questa pietra veniva utilizzata come protezione.  Nella Grecia classica, si credeva potesse allontanare i fantasmi. Viene usata come pietra ornamentale per vasi o sculture. La giada La giada viene considerata un simbolo di prosperità e abbondanza. In Cina è ritenuta una pietra portafortuna. I colori variano dal verde al bianco, dal giallo al nero. La corniola Nota per le sue proprietà protettive, la sua colorazione pregiata è rosso-arancio e, secondo la tradizione, porta coraggio a chiunque la indossi. Per gli antichi egizi rappresentava il simbolo della vita. Il quarzo rosa Questa pietra di colore rosa porta fortuna in amore e pare sia in grado di aumentare l’autostima verso se stessi. Indossare questa pietra aiuta inoltre a ridurre lo stress. Se ti piacciono articoli come questo condividi e continua a seguirci su Land Magazine

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Come allontanare i vampiri: tra leggenda e verità

Di Cristina Ferri Libri di Cristina Ferri Fai clic qui LEGGI ANCHE società 08.01.23 Il ladro di libri inediti Filippo Bernardini arrestato a New York Lei, mia madre Rischia vent’anni di carcere il trentenne Filippo Bernardini, un italiano arrestato ieri a New York per il furto telematico di centinaia di Read More howto Come allontanare i vampiri: tra leggenda e verità 13.03.25 howto Il malocchio: antica stregoneria, rito religioso o semplice credenza popolare? 12.03.25 recensioni Recensione de Il Cavaliere d’Inverno di Paullina Simons: una storia d’amore indimenticabile 12.03.25 storia La caccia alle streghe non è un’invenzione del medioevo, ma dell’età moderna 12.03.25 Music Rubrica Opere Liriche in Poche Parole – Puntata 8: Don Giovanni 12.03.25 lavoro Vuoi fare l’illustratore? I 4 consigli di Matteo Della Libera per evitare il baratro (e vivere felice) 12.03.25 libri Premio Nazionale Donna Scrittrice: Cos’è? 09.03.25 Nuove uscite Un libro per svelare Il trono di sangue: la vita e i misteri di Mary Stuart 09.03.25 Il vampiro, essere mitologico noto per la fama di nutrirsi di altre creature, ha una cultura millenaria. Da Bram Stoker a Stephenie Meyer il vampiro è una figura che per secoli è stata in grado di affascinare. Quest’oggi parleremo delle loro debolezze, prima fra tutte il sole. Come non ricordare Edward Cullen che brilla sotto la luce del sole o Damon Salvatore che riesce a non bruciarsi grazie a un anello speciale? Ma è vero che i vampiri detestano la luce del sole? Sì, stando alle leggende, il vampiro detesta la luce del sole perché rischia di bruciarsi. Quindi niente diamantini e brillantini, ma vere e proprie ustioni. Ma vediamo insieme quali altri elementi sono utili per allontanare i vampiri. Elementi che aiutano ad allontanare i vampiri Non solo acqua santa, rosario e paletto, ci sono alcuni elementi che possono aiutare ad allontanare questa presenza. Primo fra tutti l’aglio, ma anche la verbena, il biancospino e la rosa selvatica possono essere utilizzati come rimedio per allontanare queste creature. L’aglio Antibatterico, antimicotico, alleato per l’uomo e tossico per i vampiri. È una credenza antica quella che l’aglio sia in grado di allontanare i vampiri. Pare infatti che gli spicchi di aglio venissero messi nella bocca del defunto prima della sepoltura per evitare una sua presunta trasformazione. Raccapricciante, no? La verbena La verbena, una pianta che per l’uomo può contribuire al benessere mentale, costituisce una protezione potentissima contro i vampiri. Nell’antichità era considerata sacra e costituiva un rimedio efficace per uccidere i vampiri. In generale, si ritiene che questa pianta porti fortuna. Biancospino Secondo la tradizione, le spine di cui è ricoperta questa pianta fungono da protezione contro vampiri, ma la sua efficacia si estende anche a demoni e streghe. Il biancospino, così pericoloso per le creature d’oltretomba, viene invece utilizzato come calmante per gli uomini. Indicato per chi è particolarmente soggetto a stress e nervosismo. Rosa selvatica La rosa selvatica ha mille usi: dalla carenza di vitamina C al raffreddore allergico, ma è anche un potente rimedio contro i vampiri. Le sue proprietà sono infatti tossiche contro il morso dei vampiri.  Se ti interessano articoli come questo condividi e continua a seguirci su Land Magazine

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Il malocchio: antica stregoneria, rito religioso o semplice credenza popolare?

Di Cristina Ferri Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo. Libri di Cristina Ferri Fai clic qui LEGGI ANCHE società 08.01.23 Il ladro di libri inediti Filippo Bernardini arrestato a New York Lei, mia madre Rischia vent’anni di carcere il trentenne Filippo Bernardini, un italiano arrestato ieri a New York per il furto telematico di centinaia di Read More howto Il malocchio: antica stregoneria, rito religioso o semplice credenza popolare? 12.03.25 recensioni Recensione de Il Cavaliere d’Inverno di Paullina Simons: una storia d’amore indimenticabile 12.03.25 storia La caccia alle streghe non è un’invenzione del medioevo, ma dell’età moderna 12.03.25 Music Rubrica Opere Liriche in Poche Parole – Puntata 8: Don Giovanni 12.03.25 lavoro Vuoi fare l’illustratore? I 4 consigli di Matteo Della Libera per evitare il baratro (e vivere felice) 12.03.25 libri Premio Nazionale Donna Scrittrice: Cos’è? 09.03.25 Nuove uscite Un libro per svelare Il trono di sangue: la vita e i misteri di Mary Stuart 09.03.25 storia Vita e misteri di Mary Stuart – Capitolo cinque 06.03.25 Vediamo insieme cos’è il malocchio: Nella tradizione cristiana il malocchio veniva chiamato anche occhio invidioso. Un tempo si credeva che avere il malocchio, o meglio “gli occhi addosso” potesse essere sinonimo di invidia, rabbia e gelosia. Sintomi: Generalmente, la persona colpita dal malocchio, può avvertire una sensazione di malessere e accusare emicrania, insonnia o irritabilità. Il rito Secondo l’antica tradizione, l’anziana guaritrice deve far sedere la persona colpita dal malocchio su una sedia. Dopo aver riempito il piatto fondo di acqua e averlo poggiato un momento sulla fronte del malcapitato, deve lasciare cadere alcune gocce di olio nell’acqua. Sulla base della forma che prenderanno le gocce, la guaritrice riuscirà a capire quante persone gli hanno appunto messo gli occhi addosso. Fatto questo, deve recitare a mente alcune parole segrete, che costituiscono un vero e proprio rito che ha il potere di liberare l’uomo da tale fattura. Se il malocchio viene confermato, bisogna ripetere la formula altre due volte. Ma quali sono queste parole segrete? Le parole segrete vengono tramandate di generazione in generazione, necessariamente la notte di Natale, e variano da regione a regione, a seconda del proprio dialetto. Quindi, se hai intenzione di scoprirne di più, ti tocca aspettare! Cosa ne facciamo del piatto usato? L’acqua deve essere gettata e il piatto utilizzato per togliere il malocchio dovrà essere riposto per un determinato periodo di tempo. E tu hai mai creduto di avere il malocchio? Se l’articolo ti è piaciuto continua a seguirci su Land Magazine

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