Settembre 2024

L’importanza di pubblicare più libri in alta leggibilità

Hai mai avuto quella sensazione di frustrazione nel cercare di leggere un libro che, nonostante tutta la tua buona volontà, ti sembra scritto in un codice segreto? Immagina ora di essere un bambino, o un adulto con difficoltà di lettura, che prova la stessa sensazione ogni volta che apre un libro. È qui che entra in gioco l’importanza di pubblicare più libri in Alta Leggibilità. Alta leggibilità: cos’è e perché è importante L’Alta Leggibilità non è solo una moda editoriale. Si tratta di un approccio alla scrittura e alla tipografia che rende i testi accessibili a un pubblico più ampio. Questo significa che chiunque, indipendentemente dalle proprie capacità di lettura, può godersi un buon libro senza dover combattere contro il testo. Caratteri chiari, spaziatura adeguata, e una struttura dei periodi semplice sono solo alcune delle caratteristiche che rendono un libro “ad alta leggibilità”. Non solo per i più piccoli Potresti pensare che l’Alta Leggibilità sia riservata ai bambini o a chi ha disturbi specifici dell’apprendimento, come la dislessia. Ma non è così! Anche chi non ha difficoltà specifiche può trarre beneficio da un testo più accessibile. Pensiamo a un adulto che, dopo una lunga giornata di lavoro, vuole rilassarsi con un libro senza sforzare gli occhi o la mente. Oppure a un anziano che, con il tempo, ha visto diminuire la sua capacità visiva. E perché no, anche noi, che ogni tanto abbiamo bisogno di un po’ di gentilezza, possiamo apprezzare un libro che non ci faccia sudare sette camicie! Pubblicare in alta leggibilità: un gesto d’amore Scegliere di pubblicare libri in Alta Leggibilità è un vero e proprio atto d’amore verso i lettori. Significa prendersi cura di loro, offrendo uno strumento che non solo arricchisce culturalmente, ma che rispetta le diverse esigenze. Non dimentichiamo che un libro può essere un rifugio, un amico, un maestro. Renderlo accessibile a tutti è un modo per far sì che nessuno rimanga escluso da questa meravigliosa esperienza. Un’opportunità per gli editori Ecco una piccola provocazione: chi l’ha detto che pensare all’Alta Leggibilità sia solo un dovere morale? Anche il mercato ne trae vantaggio! Ampliare il pubblico significa vendere più libri. E non c’è nulla di male in questo: più vendite equivalgono a più lettori felici, e chi è felice di solito tende a tornare per acquistare di nuovo. Quindi, care case editrici, oltre a fare una buona azione, state anche facendo un investimento intelligente. L’ironia della semplicità C’è qualcosa di ironico nel fatto che ci sia voluto tanto tempo per capire una verità così semplice: leggere non dovrebbe essere una sfida. Eppure, in un mondo in cui tutto è sempre più complicato, tornare alla semplicità diventa quasi rivoluzionario. L’Alta Leggibilità ci ricorda che, a volte, la strada più semplice è anche quella che ci porta più lontano. Scopri Land Magazine admin Settembre 2, 2024 La giraffa che non aveva il collo lungo: una storia di autostima per i più piccoli Il mondo dei libri per bambini è ricco di storie che insegnano valori importanti, ma poche sono così dolci e toccanti come quella de “La giraffa che non aveva il Read More admin Settembre 2, 2024 L’importanza di abbracciare le differenze nei bambini: Un viaggio di crescita e amore Nel mondo di oggi, dove la diversità è all’ordine del giorno, è più importante che mai insegnare ai nostri bambini a celebrare le differenze. Ma diciamocelo, non è sempre facile. Read More admin Settembre 1, 2024 Londra, 1 settembre: la stazione di King’s Cross senza Hogwarts Express – Qualcuno ha rubato la magia? Londra – Questa mattina, la stazione di King’s Cross era avvolta da un silenzio sorprendente. Alle ore 11.00, l’annuncio tanto atteso dell’Hogwarts Express non è arrivato, lasciando migliaia di fan Read More admin Agosto 31, 2024 Esercizio gratis di scrittura creativa: le descrizioni Le descrizioni ambientali sono cruciali per creare l’atmosfera e immergere i lettori nel mondo della tua storia. Un’ambientazione ben descritta può trasportare il lettore in un altro luogo e tempo. Read More Elisabetta Agosto 30, 2024 Drabble mania: consigli di scrittura per aspiranti scrittori (puntata 21) Elisabetta Venturi Scrittrice e insegnante Drabble mania Scrivere drabble insegna a colpire, emozionare, stupire, sconvolgere il lettore con poche parole. Inoltre puoi giocare con le parole: scrivere una storia intorno Read More admin Agosto 29, 2024 Sangue e cenere di Jennifer L. Armentrout: la recensione di Land Magazine Se pensate che i vampiri sexy e gli amori impossibili siano passati di moda, preparatevi a essere piacevolmente sorpresi da “Sangue e Cenere” di Jennifer L. Armentrout, che con questa Read More Lorenzo Foschi Agosto 26, 2024 Narrativa videoludica: la tua storia A CURA DI I LIBRI DI LORENZO FOSCHI Fai clic qui Prima di procedere con l’articolo, ti invito ad arrivare alla fine per una pazza proposta interattiva!Nel secondo episodio abbiamo Read More admin Agosto 24, 2024 Esercizio gratis di scrittura creativa: i dialoghi Il dialogo è una componente essenziale di qualsiasi racconto. Un dialogo ben scritto può rivelare molto sui personaggi e avanzare la trama. In questo articolo, ti proponiamo un esercizio di Read More admin Agosto 23, 2024 Sans culotte: chi erano, origine del nome Se vi siete mai chiesti perché un gruppo di persone tanto temuto nella Rivoluzione francese fosse chiamato “sans culotte,” sappiate che la risposta è molto meno glamour di quanto possiate Read More admin Agosto 23, 2024 22 agosto 1920: nasce Ray Bradbury, il genio della fantascienza che non si aspettava di essere preso sul serio Il 22 agosto 1920, in un angolo sperduto dell’Illinois, veniva al mondo un bambino che avrebbe rivoluzionato la fantascienza: Ray Bradbury. Sì, proprio lui, l’uomo che ha trasformato le nostre Read More

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back to office playlist vintage girls

Back to office: la playlist delle Vintage Girls

Dopo la playlist a tema Back to school, eccoci qui di nuovo con un nuovo tema: la playlist back to office. Questo tema è molto caro a noi Vintage Girls: il 6 giugno è uscito l’ultimo office romance di Arianna Ciancaleoni, Dicono di lei, che ovviamente vi consigliamo di recuperare qualora non l’aveste ancora letto. Nei prossimi mesi, poi, sarà la volta dell’altro office romance di questo duo, Capo, mi licenzio! di Nelli B.    Potevamo quindi esimerci da una playlist del genere? Ovvio che no!   Il ritorno in ufficio può essere tremendamente drammatico, soprattutto dopo le vacanze estive e – ancora di più – se abbiamo a che fare con persone che non sopportiamo. Ecco quindi le nostre dieci canzoni scelte per affrontare al meglio il rientro nei luoghi di lavoro, cinque di cantanti italiani e cinque di cantanti internazionali. In alto mare – Loredana Bertè. 1980, il brano cantato da Loredana scala le classifiche e diventa quello in assoluto più conosciuto della cantante insieme a Non sono una signora, Il mare d’inverno, E la luna bussò e Sei bellissima. Quale canzone è più adeguata di quella che riporta il verso «E ci ritroviamo in alto mare. In alto mare», di rientro dalle vacanze con tutte le email e gli arretrati da recuperare?  https://www.youtube.com/watch?v=PUmtmopLwDY 2. Storie di tutti i giorni – Riccardo Fogli. Ci spostiamo di due anni in avanti, nel 1982. Riccardo Fogli vince Sanremo di quell’anno con questo brano, che racconta la vita della gente normale, di quella che affronta la monotonia quotidiana in attesa dell’evento che possa sovvertirla. Cosa è più monotono di un ritmo di lavoro dove i giorni trascorrono sempre uguali, sempre uno uguale all’altro? «Storie di tutti i giorni, Vecchi discorsi sempre da fare, Storie ferme sulle panchine, In attesa di un lieto fine.» https://www.youtube.com/watch?v=bgLeOgspkEA 3. E ritorno da te – Laura Pausini. 2001, Laura pubblica questa canzone proprio a settembre, come se sapesse che ognuno di noi deve necessariamente tornare a qualcosa. «E ritorno da te nonostante il mio orgoglio, Io ritorno perché altra scelta non c’è.» Ora, ditemi voi, non vi sembra perfetto per un dipendente che non sopporta il proprio datore di lavoro ma non ha trovato niente di meglio dopo una sfuriata epica ed è costretto a tornare in ufficio?   https://www.youtube.com/watch?v=H686vAjvVDU 4. L’estate addosso – Jovanotti. Nel 2015 Jovanotti ci regala un singolo prettamente estivo che, se ascoltato a settembre, aiuta a calarci perfettamente nel mood malinconico da ritorno in ufficio. Il primo lunedì di rientro con in testa questa frase «L’estate addosso, un anno è già passato» non è il riassunto perfetto del termine nostalgia?   https://www.youtube.com/watch?v=VHcAusNO3L4 5. Cosa hai messo nel caffè – Malika Ayane Nel 2013 Malika presenta a Sanremo la cover di questo brano, cantato per la prima volta nel 1969 da Riccardo Del Turco. La canzone non ha di certo nulla a che fare con il mondo del lavoro, ma pensate a quel primo caffè della mattina, quello preso prima di entrare in ufficio, che tutto fa tranne che svegliarci e prepararci alla giornata di fatica. «Ma cosa hai messo nel caffè.» Beh, di certo non la voglia di lavorare!   https://www.youtube.com/watch?v=1JhibIvu4HI 6. Work work work – Rihanna. 2016 “Mi sveglio e mi comporto come se non ci fosse niente che non va. Preparati per lavorare, lavorare, lavorare, lavorare, lavorare, lavorare”. Un ritornello da ripetere come mantra ogni mattina, anche se non abbiamo voglia di uscire di casa o di metterci davanti al computer. https://www.youtube.com/watch?v=HL1UzIK-flA%20 7. Britney Spears – Work bitch. 2013 E se la motivazione non basta, arriva di nuovo Britney che ci ricorda che: “Vuoi una Bugatti? Vuoi una Maserati? Vuoi una Lamborghini? Sorseggiare un Martini? Allora faresti meglio a lavorare, str***!”. Ebbene sì, senza lavoro non si guadagna! E lo sa bene lei, che durante tutta la vita, fin dalla tenera età, è stata costretta a esibirsi in tutti i palchi mondiali, spesso anche contro la sua volontà, come racconta nell’autobiografia. https://www.youtube.com/watch?v=pt8VYOfr8To 8. Lenny Kravitz – Fly Away. 1998. Questa è una di quelle canzoni che, nei miei ricordi, è legata a una persona specifica. Una mia ex collega che, durante i momenti difficili della giornata lavorativa, prendeva a cantarla: “Me ne voglio andare viaaaa, voglio volare viaaaaaaaaa!”. Per la serie: “canta che ti passa”. Non passava un attimo, ma almeno un minimo ci divertivamo. https://www.youtube.com/watch?v=EvuL5jyCHOw 9. Daft Punk – Harder, Better, Faster, Stronger. 2001. I Daft Punk sono famosi (anche) per i testi estremamente stringati, ma che vanno dritti al punto. E quindi, lavoriamo di più, più velocemente, più forte. Non è forse quello che chiedono sempre di fare i capi? Ma nonostante tutto, “Work is never over”, il lavoro non finisce mai! C’è qualcosa che non torna… ma intanto il ritornello ci entra in testa. I Daft Punk si sono sciolti nel 2021, ma ormai i loro pezzi sono scolpiti nella memoria collettiva. https://www.youtube.com/watch?v=gAjR4_CbPpQ%20 10. Fifth Harmony – Work from Home. 2016 E niente. Guardatelo. Vi assicuro che allevia le sofferenze. https://www.youtube.com/watch?v=5GL9JoH4Sws Scopri Land Magazine Oriana Turus Settembre 17, 2024 Curiosità storiche: la vanvera A CURA DI ENGLISH LIFE, YES OR NOT? è la rubrica che ti porta dritto dritto nelle tradizioni e nella vita quotidiana inglese, tra pro e contro, elementi irrinunciabili e Read More admin Settembre 16, 2024 La giraffa che non aveva il collo lungo: una storia di autostima per i più piccoli Il mondo dei libri per bambini è ricco di storie che insegnano valori importanti, ma poche sono così dolci e toccanti come quella de “La giraffa che non aveva il Read More admin Settembre 16, 2024 Military Romance: quando l’amore incontra l’addestramento militare…e fa esplodere tutto (cuori inclusi) Ah, il trope del Military Romance, quel genere letterario dove le emozioni scorrono più veloci di un addestramento a corpo libero e gli uomini in divisa sembrano avere sempre il Read More Cristina Ferri Settembre 15, 2024 Il pastrami orgasmico di Harry ti presento Sally Di Cristina Ferri Il pastrami orgasmico di

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India, un viaggio per ritrovare la pace interiore

A cura di Libri di Valentina Fontan Scopri L’India. Terra di contraddizioni, profumi, spezie, ma anche di fede e di meditazione. In una vita sempre più frenetica, dove anche il più piccolo minuto non deve essere “sprecato” non possiamo che provare a fermarci e pensare che possa esistere una vita diversa. Anche Julia Roberts, in “Mangia prega e ama” si reca in India alla ricerca della pace interiore. Perché non provarci anche tu? Quattro mete che non puoi perderti se deciderai di seguire il mio consiglio! Agra. Città dell’amore Agra è la città dedicata all’amore. L’amore quello eterno che si può ammirare davanti alla bellezza incontrastata del Taj Mahal. Un templio costruito dall’imperatore Shāh Jahān in ricordo dell’amata moglie Mumtāz Mahal. Varanasi. Città della spiritualità e del Gange. Varanasi è la città per eccellenza della spiritualità dell’India. Una meta che non può assolutamente mancare se vuoi provare a ritrovare la pace. Famosa per i “ghat” i gradini che accompagnano dolcemente i pellegrini nelle sacre acque del Gange. Sarnath. La città del Buddha. Sarnath è una piccola cittadina vicino a Varanasi. E’ qui che si dice che Buddha abbia predicato per la prima volta ai suoi fedeli. Una meta imperdibile per chi si reca in India alla ricerca della pace interiore. Con la giusta organizzazione potrai meditare sotto l’albero della Bodhi (albero della illuminazione) e visitare il tempio buddista. Mumbai. La città di Gandhi. Mumbai è una delle città più frenetiche. Sede dell’industria cinematografica del paese ed epicentro delle tensioni religiose. Ma è anche il luogo dove potrai visitare il Mani Bhavan. Si tratta dell’edificio dove soggiornava Mahatma Ghandi. Ancora oggi è possibile visitare la sua stanza e vedere una serie di foto e documenti dedicati alla sua vita. E se anche tu sei come me e pensi di non poter trovare il “tempo”, ma soprattutto il “cash” per un viaggio così lungo e distante, non aver timore. Ho la soluzione! In Italia esistono diversi templi e anche un monastero, il Matha Gitananda Ashram ad Alatare (SV) in località San Pellegrino in Liguria. Lì è possibile partecipare a corsi, riti spirituali o semplicemente recarsi a visitarlo. India low budget! Non ci rimane altro che chiederci se possiamo davvero cambiare la nostra vita. E tu cosa ne pensi? Se vuoi puoi lasciare un commento. Sono curiosa di conoscere la tua opinione. Scopri Land Magazine admin Settembre 6, 2024 Discriminazione di genere nei piccoli paesi del Libano: le donne private della libertà di acquisto Il Libano, un paese noto per la sua diversità culturale e religiosa, nasconde al suo interno un lato oscuro che spesso passa inosservato: la discriminazione delle donne nei piccoli paesi Read More admin Settembre 6, 2024 Il Fascino dei Personaggi Spezzati nei Libri: Perché Amare i Protagonisti Imperfetti Ah, i personaggi spezzati nei libri. Quei protagonisti che sembrano avere più problemi di un puzzle da 1000 pezzi. Chi non li ama? Certo, potresti pensare: “Ma perché dovrei affezionarmi Read More admin Settembre 2, 2024 L’importanza di abbracciare le differenze nei bambini: Un viaggio di crescita e amore Nel mondo di oggi, dove la diversità è all’ordine del giorno, è più importante che mai insegnare ai nostri bambini a celebrare le differenze. Ma diciamocelo, non è sempre facile. Read More admin Settembre 1, 2024 Londra, 1 settembre: la stazione di King’s Cross senza Hogwarts Express – Qualcuno ha rubato la magia? Londra – Questa mattina, la stazione di King’s Cross era avvolta da un silenzio sorprendente. Alle ore 11.00, l’annuncio tanto atteso dell’Hogwarts Express non è arrivato, lasciando migliaia di fan Read More admin Agosto 31, 2024 Esercizio gratis di scrittura creativa: le descrizioni Le descrizioni ambientali sono cruciali per creare l’atmosfera e immergere i lettori nel mondo della tua storia. 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Drabble mania: consigli di scrittura per aspiranti scrittori (puntata 23)

Elisabetta Venturi Scrittrice e insegnante Drabble mania Scrivere drabble insegna a colpire, emozionare, stupire, sconvolgere il lettore con poche parole. Inoltre puoi giocare con le parole: scrivere una storia intorno a una parola che non conosci, così diventerà parte del tuo vocabolario; puoi darti regole folli sulle lettere da non usare oppure tirare i dadi (esistono molti giochi con questo scopo) e usare le immagini che escono.   Leggi fino alla fine per avere un consiglio di scrittura completamente gratuito Libero arbitrio Il piccolo Dio sbadigliò, si stropicciò gli occhi e corse a controllare i suoi pupazzini di pongo. Ne aveva creati tanti, ci aveva giocato un po’ e, prima di coricarsi, aveva lasciato loro il libero arbitrio.Si affacciò sul piccolo grande mondo che aveva costruito in un pallone e rimase scioccato. In una sola notte l’evoluzione era stata estrema e affascinante, ma quella genia aveva creato anche violenza, soprusi, guerre, fame, distruzione. Tanta bellezza, ma anche troppa malvagità e troppo dolore.Il piccolo Dio, indispettito, incenerì il pallone con un fulmine. Tornò a letto. Sognò prati incontaminati e oceani sconfinati. Consiglio di scrittura Infinite possibilità date dall’ambientazione Lavorare sull’ambientazione apre a numerose possibilità narrative: la stessa idea può essere raccontata in tantissimi modi diversi. Una storia d’amore può essere: tra due esseri umani nel mondo ordinario tra una sirena e un tricheco nelle profondità dell’oceano tra un’umana e un vampiro che brilla al sole tra un leone e una gazzella tra due onde che si rincorrono senza riuscire a incontrarsi mai … Ne vuoi di più? Ti è piaciuto questo drabble? Ne trovi tanti altri nella raccolta “100 parole per 100 emozioni”. VAI AL LIBRO Al prossimo drabble!

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Maria Antonietta: perché la chiamavano “Madame déficit”? Il legame tra lusso e disastro finanziario

Ah, Maria Antonietta, la regina francese più famosa per… beh, non per il suo straordinario senso dell’economia, ma piuttosto per la sua passione per il lusso sfrenato! Ecco perché le è stato affibbiato quel soprannome che fa rabbrividire anche gli economisti: “Madame Déficit”. Ma perché proprio “déficit”? E cosa c’entrano le sue feste principesche con il disastro finanziario che travolse la Francia? Facciamoci una risata, e capiamolo insieme.   Il sogno dorato di Versailles Maria Antonietta, austriaca di nascita, si trovò ben presto a capo di uno dei regni più ricchi e potenti del mondo: la Francia pre-rivoluzionaria. Come ogni sovrana che si rispetti, pensava che il meglio fosse appena sufficiente. Ville, giardini, vestiti scintillanti, banchetti che nemmeno un re su Instagram potrebbe permettersi. Le sue spese erano così esagerate che non ci volle molto perché il popolo, alle prese con tasse sempre più opprimenti, iniziasse a puntare il dito. E così, tra un cappello nuovo e una torta (non quella che, secondo la leggenda, avrebbe suggerito ai suoi sudditi affamati), il deficit della Francia cominciò a crescere più rapidamente della sua collezione di gioielli Quando l’economia vacilla Cosa faceva Maria Antonietta mentre l’economia del paese crollava? Pianificava feste spettacolari, ovviamente! Le sue serate a Versailles erano l’evento dell’anno, con balli mascherati, giochi d’acqua nei giardini e un banchetto degno di un re… che non doveva preoccuparsi del bilancio statale. E il popolo? Beh, loro non erano proprio in lista d’invito.   Non fraintendiamoci, la povertà in Francia non era solo colpa delle sue spese, ma il suo stile di vita sfarzoso fu il simbolo perfetto per il malcontento crescente. Quando le casse dello Stato finirono all’asciutto, non fu certo colpa delle sue scarpe, ma sicuramente il suo guardaroba non aiutò! Il prezzo del lusso Per Maria Antonietta, i numeri del bilancio erano probabilmente meno importanti di quelli che si trovava a scrivere quando ordinava un nuovo vestito da gala. I consiglieri della corona cercarono di nascondere i problemi economici sotto il tappeto (di seta, ovviamente), ma alla fine, le cose divennero insostenibili. Il risultato? Una rivoluzione. In effetti, il suo soprannome “Madame Déficit” veniva proprio da lì: la percezione che mentre il popolo soffriva, lei continuasse a vivere come se nulla fosse, sommersa da parrucche alte un metro e da cioccolatini. Una specie di “influencer ante litteram”, che non aveva ben chiaro il concetto di “spese responsabili”. La fine (non proprio felice) di Maria Antonietta Come andò a finire la storia? Beh, sappiamo tutti che non ci fu un happy ending. La rivoluzione francese travolse tutto e tutti, e Maria Antonietta pagò il prezzo più alto, perdendo non solo i suoi privilegi, ma anche la testa (letteralmente). E così finì l’era del lusso sfrenato, almeno per un po’.   Maria Antonietta e il suo mito Oggi Maria Antonietta è ricordata non solo per i suoi abiti spettacolari e le sue feste esagerate, ma anche per essere stata un simbolo della disconnessione tra la nobiltà e il popolo. Il suo stile di vita e le sue spese furono solo una parte del problema, ma sicuramente contribuì a renderla la perfetta “Madame Déficit”. Un consiglio per i leader moderni: forse, evitare di spendere come se il conto in banca fosse infinito non è una cattiva idea.   Scopri Land Magazine Oriana Turus Settembre 11, 2024 Uniforme scolastica: pro e contro A CURA DI ENGLISH LIFE, YES OR NOT? è la rubrica che ti porta dritto dritto nelle tradizioni e nella vita quotidiana inglese, tra pro e contro, elementi irrinunciabili e Read More admin Settembre 10, 2024 Titanic a Milano: un viaggio emozionante tra lussi, storia e… nessun iceberg in vista! 4o Quando ho deciso di visitare la mostra Titanic: The Immersive Experience, devo ammettere che non mi aspettavo molto di più della classica esposizione museale: qualche oggetto recuperato dal fondo Read More admin Settembre 10, 2024 Segnalazione d’uscita “Max Wolf & CO.”, di Silvia Dal Cin e Claudia Simona Carbonelli COMUNICATO STAMPA Il 10 settembre segna l’uscita ufficiale del libro Max Wolf & CO., un’opera firmata da Silvia Dal Cin per i testi e Claudia Simona Carbonelli per le illustrazioni, Read More Lorenzo Foschi Settembre 10, 2024 Giovani autori – episodio 1 A CURA DI I LIBRI DI LORENZO FOSCHI Fai clic qui https://www.landeditore.it/wp-content/uploads/2024/09/1.mp4 Read More admin Settembre 9, 2024 Come le storie illustrate possono insegnare valori importanti ai bambini Le storie illustrate sono un tesoro nascosto nella crescita dei bambini. Non solo li intrattengono con avventure magiche e personaggi adorabili, ma sono anche uno strumento potentissimo per insegnare valori Read More admin Settembre 8, 2024 La Caccia alle Streghe nell’Era Digitale: Cyberbullismo e Linciaggi Online Ah, le buone vecchie cacce alle streghe! Quel periodo glorioso della storia in cui bastava un’accusa di stregoneria per assicurarsi un falò privato. Certo, i tempi sono cambiati, e di Read More Elisabetta Settembre 7, 2024 Bere come un vero scrittore italiano per ragazzi – Stefano Bordiglioni Vi siete mai chiesti cosa bevono i veri scrittori e se hanno dei riti di scrittura? ilSaggiatore lo ha fatto con i grandi scrittori della storia del passato, noi lo facciamo Read More admin Settembre 6, 2024 Discriminazione di genere nei piccoli paesi del Libano: le donne private della libertà di acquisto Il Libano, un paese noto per la sua diversità culturale e religiosa, nasconde al suo interno un lato oscuro che spesso passa inosservato: la discriminazione delle donne nei piccoli paesi Read More admin Settembre 6, 2024 Il Fascino dei Personaggi Spezzati nei Libri: Perché Amare i Protagonisti Imperfetti Ah, i personaggi spezzati nei libri. Quei protagonisti che sembrano avere più problemi di un puzzle da 1000 pezzi. Chi non li ama? Certo, potresti pensare: “Ma perché dovrei affezionarmi Read More admin Settembre 2, 2024 L’importanza di abbracciare le differenze nei bambini: Un viaggio di crescita e amore Nel mondo di oggi, dove la diversità è all’ordine del giorno, è più importante che mai insegnare ai nostri bambini a celebrare le differenze. Ma diciamocelo, non è sempre

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