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Auguri papà! Consigli librosi per la tua festa

Auguri papà !Consigli librosi per la festa del papà (19 marzo) Auguri a tutti i papà! Per passare del tempo di qualità e super coccoloso con i vostri bambini, potrebbe essere carino leggere con loro delle storie. Ve ne suggerisco alcune:QUANDO SARò GRANDE, La Margherita edizioniEttore guarda le rondini in cielo. Stanno volando all’altro capo del mondo, gli spiega il papà. Anch’io me ne andrò lontano, quando sarò grande? chiede Ettore.Anche più lontano, se lo vorrai, risponde il papà.Un libro semplice e profondo, con protagoniste le domande di un bambino sul crescere e le rassicuranti risposte di papà. CHE FATICA METTERE A LETTO …PAPA’! La Margherita edizioniIl mio papà è grande e forte ma, tutte le sere, ripete la stessa storia: fa i capricci per andare a dormire, vuole che gli racconti una favola (e poi due, tre), vuole che rimanga con lui finchè non si addormenta. Ci vuole tutta la mia pazienza!Un libro divertente, che racconta il momento della messa a letto, nel quale i bambini possono essere seguiti sia dalle mamme che dai papà. PAPA’ ISOLA, BabalibriSarò un bravo papà? Si chiede Gigi l’orso. L’orsa Betty lo rassicura, lo sarà!Per tutti i futuri e neo-papà.

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Sanremo 2025: l’analisi completa. Il post Festival raccontato da Land Magazine

A CURA DI ENGLISH LIFE, YES OR NOT? è la rubrica che ti porta dritto dritto nelle tradizioni e nella vita quotidiana inglese, tra pro e contro, elementi irrinunciabili e altri invece più nostalgici. Ci seguirai? SANREMO 2025: L’ANALISI POST FESTIVAL È l’appuntamento musicale su cui gli italiani si dividono di più, tra orgoglio nazionale, giudizi da esperti dei social, problemi generazionali e rifiuto totale della visione. Il Festival di Sanremo è questo e molto di più. È un caso mediatico, un’occasione per riprendere le redini del mondo musicale, di cui sempre c’è da disquisire, un modo per trasformare in polemica tutto ciò che ci sta intorno.  Quella del 2025 è stata un’edizione strana, nuova pur nella sua retrograda tradizione. Cambio di guardia alla conduzione, si passa da Amadeus e le sue giacche discutibili e colorate a Carlo Conti, in total black e non solo per quanto riguarda l’abbronzatura perenne. Nulla da dire sulla professionalità di entrambi, sono, di fatto, due primi uomini che svolgono lo stesso lavoro da molti anni e questo li rende sicuri e credibili sul palco.  Cambia la sigla, quest’anno firmata da Gabry Ponte che rende l’ingresso sul palco molto anni ’90 disco style, creando, di fatto, già il prossimo tormentone estivo da ballare in spiaggia. Un successo inaspettato, ma molto apprezzato. Voto 10. Carlo Conti svolge il compitino, porta avanti e per le lunghe il Festival senza mai sbottonarsi troppo, ma frenando ogni possibile tentativo di dire cose sbagliate. Mi è sembrato il classico studente modello impegnato a fare bene il suo lavoro, solo per compiacere gli altri.  Serietà prima di tutto che però, in un contest che conta ventinove cantanti, porta a un po’ di noia. Poca verve, insomma, ma che alla fine, a livello di ascolti, ha funzionato ugualmente.  Ospitate internazionali che risultano più paraculate che reali spettacoli e meno monologhi e intermezzi parlati. Scelta anche giusta a mio avviso, vista la durata del programma. La scelta di accompagnatrici e accompagnatori del presentatore per le varie serate è stata azzeccata in parte, c’è chi avrebbe meritato più spazio e chi meno, un mix tra ironia ostentata, satira vera e boriosità. Niente di così entusiasmante né di nuovo a parte la parentesi e il respiro dati da Geppi Cucciari, vera regina del palco. Insomma poche chiacchiere e tempi strettissimi tra un’esibizione e l’altra, tutto  scandito al minuto.  Per quanto riguarda i cantanti in gara quest’anno abbiamo assistito a uno strano mix anche generazionale, tra classiche canzoni sanremesi, cantautorato di altissimo livello, autotune e stonature, chicche musicali.  A Carlo Conti, presentatore e direttore artistico, il merito di aver in qualche modo messo fine a certe polemiche mediatiche, in un motto di “uniti per la musica” che alla fine mette d’accordo tutti, vittime di dissing compresi e, sempre a lui, va dato il merito di aver invitato a partecipare artisti di cui si sentiva parlare troppo poco, non si sa se sarebbero stati chiamati ugualmente e a prescindere dal direttore artistico, ma è stato bello vedere esibirsi alcuni cantanti. Infine voglio spendere un paio di parole sul podio. Al di là di chi ha effettivamente vinto il festival, i primi tre posti sono andati a tre artisti (tutti uomini, possiamo discutere anche su questo ma non avrebbe senso ora) che secondo me nel loro piccolo hanno portato una ventata di cambiamento per quanto riguarda la figura maschile. Tre generazioni a confronto, tre stili diversi e con l’unico obiettivo di raccontare la realtà delle cose, quell’altra faccia della medaglia che non pone l’uomo sul piedistallo, ma lo rende vulnerabile com’è giusto che sia, senza nascondersi dietro una maschera da duro che non piace a nessuno.  Al primo posto Olly, classe 2001 canta il dolore di un amore finito, ma ancora vivo dentro e intorno a lui. Al secondo la vera rivelazione della kermesse musicale: Lucio Corsi che con il suo stile alla David Bowie incanta l’Ariston raccontando il suo essere se stesso, senza fronzoli, un talento il suo, frutto di passione e buoni insegnamenti.  Infine al terzo posto si fa largo la delicatezza di Brunori Sas, che con “L’albero delle noci” ci racconta le gioie dell’essere padre, un inno a quella creatura che ha cambiato l’architettura e le proporzioni del suo cuore, ma anche dei nostri. Libri di Oriana Turus Fai clic qui Scopri Land Magazine Oriana Turus Febbraio 17, 2025 Sanremo 2025: l’analisi completa. Il post Festival raccontato da Land Magazine A CURA DI ENGLISH LIFE, YES OR NOT? è la rubrica che ti porta dritto dritto nelle tradizioni e nella vita quotidiana inglese, tra pro e contro, elementi irrinunciabili e Read More admin Febbraio 16, 2025 Alla conquista del Castello Estense di Ferrara: cronaca semiseria di una visita tra prigioni, fantasmi e tortellini Se c’è una cosa che mi fa sentire una vera esploratrice (ma senza il rischio di essere inseguita da massi rotolanti come Indiana Jones), è visitare un castello medievale. Così, Read More Lorenzo Foschi Febbraio 16, 2025 Narrativa videoludica: Little Nightmares A CURA DI I LIBRI DI LORENZO FOSCHI Fai clic qui Nel quinto episodio abbiamo esplorato Little Nightmares e la sua meta-narrazione; oggi si torna invece a navigare nelle storie Read More Oriana Turus Febbraio 13, 2025 Lezioni di chimica – Le recensioni di Land Magazine A CURA DI ENGLISH LIFE, YES OR NOT? è la rubrica che ti porta dritto dritto nelle tradizioni e nella vita quotidiana inglese, tra pro e contro, elementi irrinunciabili e Read More admin Febbraio 12, 2025 Amazon sta dando la caccia a chi, fingendo di leggere un libro, lascia recensioni a una stella Negli ultimi tempi molti autori e editori indipendenti stanno notando una strana tendenza su Amazon Kindle Unlimited: la rimozione di pagine lette dal conteggio KENP a causa di attività sospette. Read More admin Febbraio 12, 2025 Dieci libri vietati durante il nazifascismo Durante il periodo del nazifascismo, il controllo sulla cultura e sull’informazione fu uno degli strumenti più potenti per plasmare le menti e consolidare il potere. I regimi di Hitler

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Oggi è la Giornata Nazionale dei Dialetti: Celebriamo le Radici con “La Livella” di Totò!

Ah, i dialetti! Quelle melodie regionali che ci fanno ridere, riflettere e, qualche volta, litigare su come si dice davvero “melanzana” in italiano. Oggi, 16 gennaio, è la Giornata Nazionale dei Dialetti, un’occasione per ricordarci che, tra una “ciocca” e una “ciavatta”, l’Italia è un puzzle di lingue e culture. E quale modo migliore per celebrare se non con una delle opere dialettali più iconiche di sempre? “La Livella” di Totò, il principe della risata, torna protagonista con una lettura speciale a cura di Miriana Vitulli, scrittrice e attrice. Perché i dialetti sono importanti? I dialetti non sono solo un mix di suoni simpatici e intraducibili; sono veri e propri scrigni di storia e cultura. Ogni parola dialettale racconta un pezzetto di territorio, un pizzico di famiglia, un retrogusto di ricordi. Senza i dialetti, come potremmo mai esprimere concetti universali come “piglia e porta a casa” o “vieni qua che ti ‘mpasto”?   Libri di Miriana Vitulli “La Livella”: una lezione di vita in dialetto napoletano Totò, con la sua ironia geniale, ha trasformato il dialetto napoletano in poesia. “La Livella”, il suo monologo più celebre, è un capolavoro che parla di uguaglianza… sì, quella che arriva per tutti quando si va “dall’altra parte”. La comicità si mescola alla riflessione in un racconto che, nonostante le risate, lascia sempre un messaggio profondo. Grazie alla voce e alla passione di Miriana Vitulli, oggi possiamo rivivere ogni parola, ogni sfumatura, ogni “o’ ssaje” che rende questa poesia eterna. Guarda la video-lettura

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Una nuova fase per Book Pride insieme al Salone Internazionale del Libro di Torino

COMUNICATO STAMPA Book Pride – Fiera Nazionale dell’editoria indipendente, entra a far parte dei progetti del Salone Internazionale del Libro di Torino: per dare solidità all’evento e per costruire nuove forme di visibilità per la piccola e media editoria indipendente. L’appuntamento è a Milano dal 21 al 23 marzo e a Genova dal 3 al 5 ottobre 2025. Book Pride – Fiera Nazionale dell’editoria indipendente è nata nel 2014 per costruire, come indica il nome stesso, un evento e uno spazio di visibilità per quella parte di editoria che con orgoglio rivendica la qualità e la cura tipica della piccola e media editoria italiana. L’evento è nato a Milano e in pochi anni è riuscito prima a imporsi con sempre più forza nel calendario degli appuntamenti editoriali nazionali, tanto da raddoppiare le proprie edizioni, con l’arrivo nel 2017 di Book Pride Genova. In questo tempo la manifestazione ha mantenuto un profilo indipendente, forte di un grande lavoro collegiale con gli editori, che hanno contribuito direttamente alla sua crescita. Ma la persistente debolezza finanziaria della fiera, acuita dai due anni di stop per il COVID, ha accumulato una situazione debitoria che necessita di un cambio di rotta urgente e di un nuovo modello industriale. Book Pride ha quindi bisogno di evolvere attraverso un processo di integrazione tra i progetti del Salone Internazionale del Libro di Torino. Nasce così una fase nuova: per mettere in sicurezza la manifestazione, ma soprattutto per farla crescere e avere nuova linfa. La regia di questa operazione è stata facilitata dalla presenza dell’azienda Eventi 3 Srl come azionista di entrambe le manifestazioni, soggetto che farà da ponte tra la vecchia e la nuova gestione. L’obiettivo è mettere a sistema competenze, forza comunicativa ed economie di scala per costruire un evento rinnovato, ma fedele ai suoi principi. L’ingresso del Salone del Libro nella gestione della fiera è volto a favorire la costruzione di una casa più solida per l’editoria indipendente, per tutti i piccoli e medi editori di progetto. La manifestazione continuerà a lavorare insieme a un comparto da sempre sinonimo di innovazione e qualità, per promuovere nuove occasioni di incontro con il pubblico. «Gli editori indipendenti hanno protetto il Salone nei suoi anni di maggiore difficoltà – dichiara Isabella Ferretti, presidente uscente della fiera – sono felice che oggi il Salone offra le proprie competenze a sostegno di un segmento così ricco e fecondo come quello dell’editoria indipendente per permettere a questa avventura di continuare e di continuarla insieme. Un grazie, dunque, a chi è venuto prima e a chi arriva adesso». «L’editoria di progetto è uno dei cardini della qualità libraria italiana – commenta Silvio Viale , presidente dell’Associazione Torino, la città del libro – e il Salone del Libro è da sempre al suo fianco. Attraverso Book Pride vogliamo lavorare con gli editori che faticano ad emergere nelle librerie e nei punti vendita, per crescere insieme e raggiungere sempre più lettori e lettrici. Ci tengo a ringraziare la squadra che in questi anni ha lavorato con passione al progetto, la Presidente Isabella Ferretti, l’AD Sara Speciani, lo staff di Argentovivo, tutto il Consiglio d’amministrazione e, naturalmente, grazie ad Adei – Associazione degli Editori Indipendenti che ha promosso l’evento. Il Salone del Libro raccoglie il testimone conscio della storia di Book Pride per scrivere un nuovo capitolo insieme a tutta la filiera del libro». Negli ultimi anni il Salone del Libro ha costruito tanti progetti culturali in giro per l’Italia, da Saluzzo a Parma, fino a Bari. Con l’arrivo di Book Pride, la sua rete di attività di promozione della lettura si rafforza ulteriormente, aumentando la sua capacità di dialogo con i territori e offrendo ai lettori una programmazione annuale ancora più ricca. Il Salone Internazionale del Libro e Book Pride danno quindi appuntamento alle case editrici, al pubblico e a tutta la filiera del libro a Milano negli spazi di Superstudio Maxi dal 21 al 23 marzo 2025 e a Genova a Palazzo Ducale dal 3 al 5 ottobre 2025.   Scopri Land Magazine admin Gennaio 10, 2025 Una nuova fase per Book Pride insieme al Salone Internazionale del Libro di Torino Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo. Read More admin Gennaio 10, 2025 M. Il figlio del secolo: quando la storia si trasforma in serie TV da binge-watching “M. Il figlio del secolo”, tratta dal romanzo di Antonio Scurati, è una serie che promette di raccontare l’ascesa del Duce con uno stile cinematografico e un cast stellare. Ma Read More admin Gennaio 10, 2025 Che cos’è il deuteragonista? Un eroe di serie B che ruba la scena Avete presente quel personaggio che non è il protagonista, ma che vi ritrovate a seguire con più interesse di chi è al centro dell’azione? Quello è il deuteragonista, un termine Read More Cristina Ferri Gennaio 9, 2025 Storia: Vita e misteri di Mary Stuart – primo capitolo Ascesa al potereFiglia di re Giacomo V di Scozia e Maria di Guisa, Maria Stuarda diventa regina a soli sei giorni di vita, alla morte del padre trentenne avvenuta probabilmente Read More admin Gennaio 9, 2025 Miss Bee e il cadavere in biblioteca: un thriller leggero con punte di genialità Quando si parla di Alessia Gazzola, la mente vola subito alla sua amatissima Alice Allevi, la specializzanda in medicina legale più pasticciona e adorabile della narrativa italiana. Ma stavolta Gazzola Read More admin Gennaio 9, 2025 Dove è sepolto Giacomo Leopardi? Se pensavi che Giacomo Leopardi fosse solo sinonimo di tristezza, gobba e declamazioni disperate sulla siepe, ripensaci. Anche dopo la morte, il nostro amato poeta romantico ha saputo scegliere un Read More admin Gennaio 9, 2025 Anne Brontë: la ribelle silenziosa che ha cambiato le regole Quando si parla delle sorelle Brontë, Anne viene spesso lasciata in un angolo come il fratello meno chiacchierato di una boy band famosa. Ma attenzione: Anne era molto più che Read More admin Gennaio 9, 2025 Rubrica Opere Liriche in

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