L’Acquario di Genova, situato nel porto antico della città, è il più grande acquario d’Italia e uno dei maggiori in Europa. Inaugurato nel 1992 in occasione dell’Expo internazionale, è diventato un’attrazione di fama mondiale.
Le radici storiche
Nel vicino 1988, Genova decise che il modo migliore per onorare il cinquecentenario della scoperta dell’America da parte del suo cittadino più famoso, Cristoforo Colombo, fosse organizzare un’esposizione mondiale: l’Expo ’92. E quale miglior modo di farlo se non trasformando il vecchio porto, un’area che sembrava più un set di un film post-apocalittico che un angolo pittoresco della città?
Entra in scena Renzo Piano, l’architetto genovese conosciuto in tutto il mondo, famoso per aver progettato edifici che sembrano sfidare le leggi della fisica e del buon senso. Piano ricevette l’incarico di progettare qualcosa di spettacolare: un acquario. Ma non uno qualsiasi, bensì un acquario che avrebbe dovuto essere una finestra sugli oceani, un luogo dove i visitatori potessero esplorare il mondo sottomarino senza il fastidio di doversi bagnare i piedi.
Così, nel 1990, ebbe inizio la costruzione. Fu un’impresa titanica, con centinaia di operai, ingegneri e tecnici che lavoravano giorno e notte. La struttura principale, una sorta di nave immaginaria lunga 94 metri e larga 28, prometteva di ospitare ogni tipo di creatura marina che potesse essere infilata in una vasca. Due anni dopo, il 15 ottobre 1992, l’Acquario di Genova aprì finalmente le sue porte, giusto in tempo per l’Expo. E fu un successo immediato, con visitatori che accorrevano da ogni dove per vedere le meraviglie del mondo sottomarino senza doversi infilare una muta da sub.
Prime fasi di sviluppo
Nei primi anni, l’acquario continuò a crescere e ad espandersi, come una specie di pesce che non smette mai di mangiare. Furono introdotte nuove specie e nuovi habitat, e lo staff dell’acquario iniziò a collaborare con istituzioni scientifiche e università per sviluppare programmi di ricerca e conservazione. Vennero anche lanciati programmi educativi, con visite guidate per le scuole, laboratori interattivi e conferenze per sensibilizzare il pubblico sull’importanza della conservazione marina. E così, l’acquario non solo intratteneva, ma educava anche, diventando un punto di riferimento nel campo della scienza e dell’educazione ambientale.
L’Acquario di Genova oggi
Oggi, l’Acquario di Genova è molto più di una semplice attrazione turistica. È un’istituzione riconosciuta a livello internazionale per il suo lavoro nella ricerca e nella conservazione marina. Con oltre 70 ecosistemi e migliaia di specie, l’acquario offre ai visitatori un viaggio indimenticabile attraverso i mari del mondo.
Le espansioni e le modernizzazioni continue, come il Padiglione Cetacei e il Padiglione della Biodiversità, testimoniano l’impegno dell’acquario a migliorare costantemente l’esperienza dei visitatori e a promuovere la conoscenza e il rispetto per l’ambiente marino. L’Acquario di Genova rimane un simbolo di innovazione e sostenibilità, un luogo dove la bellezza della natura si unisce alla scienza e all’educazione per il bene delle future generazioni.
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