Marzo 2025

🐢 L’arte della lentezza: cosa possono insegnare le tartarughe ai nostri figli

In un mondo che corre, le tartarughe camminano.E nel farlo, ci regalano una lezione preziosa: la lentezza non è una mancanza di velocità, ma un modo speciale di vivere il tempo. Come genitori, spesso ci troviamo a rincorrere orari, impegni e notifiche, mentre i nostri bambini ci chiedono solo una cosa: presenza vera. E se fosse proprio una tartaruga a insegnarci come si fa? 🌱 La lentezza è un superpotere Nel dolcissimo libro Il Signor Riparagusci, incontriamo tartarughe che si rompono e vengono riparate con amore, pazienza e… un pizzico di magia. Camminano piano, sì, ma vanno lontano.Insegnano ai piccoli (e ai grandi!) che non serve correre per arrivare. Serve tempo, cura e ascolto. Prova a osservare tuo figlio mentre gioca senza fretta, mentre guarda una formica o costruisce una torre con i mattoncini. È lì che avviene il miracolo: nella lentezza si crea spazio per la meraviglia. 💬 “Mamma, oggi camminiamo piano?” Ti è mai capitato di sentirti dire questa frase? I bambini, quando non vengono risucchiati dalla velocità degli adulti, sanno perfettamente cosa li fa stare bene.Una passeggiata lenta, un libro letto insieme, il silenzio di un abbraccio. Rallentare non significa perdere tempo. Significa scegliere di viverlo pienamente, proprio come fa il Signor Riparagusci mentre ripara i gusci rotti, un gesto alla volta, senza fretta.   🌈 Come portare la lentezza nella vita quotidiana Ecco 5 idee semplici per allenare l’arte della lentezza insieme ai bambini: Letture lente – Leggete storie in alta leggibilità, come quella del Signor Riparagusci, gustando ogni parola. Camminate silenziose – Fate una passeggiata senza meta, cercando i piccoli dettagli: un fiore, una nuvola, una piuma. Laboratori di riparazione – Aggiustate qualcosa insieme: un gioco, un oggetto, una piccola crepa. È un modo potente per dire “nulla è da buttare”. Giornate slow – Dite “oggi niente fretta” e lasciate che siano loro a guidare i ritmi. Il tempo del nulla – Lasciate uno spazio senza programmi, per annoiarsi creativamente. 💖 Un piccolo grande insegnamento Le tartarughe non si chiedono quanto ci metteranno. Sanno che arriveranno.E forse è questo che possiamo donare ai nostri figli: la fiducia nel tempo che serve, senza ansia, senza paragoni, solo con amore. Ricorda: la lentezza non è un difetto. È una scelta di valore. Una forma di attenzione, un gesto di cura. Come il guscio riparato con pazienza e oro nel libro, anche noi possiamo insegnare ai bambini che ogni passo lento può avere un significato immenso. Scopri First Letter admin Marzo 25, 2025 🐢 L’arte della lentezza: cosa possono insegnare le tartarughe ai nostri figli In un mondo che corre, le tartarughe camminano.E nel farlo, ci regalano una lezione preziosa: la lentezza non è una mancanza di velocità, ma un modo speciale di vivere il Read More Silvia Dal cin Marzo 25, 2025 25 marzo – Dantedì A cura di Oggi è il Il Dantedì!Che cos’è?La giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, che si celebra in Italia ogni 25 marzo. La data è stata approvata il 17 gennaio Read More Cristina Ferri Marzo 25, 2025 Intervista a Anna Russo Di Cristina Ferri Libri di Cristina Ferri Fai clic qui LEGGI ANCHE Ciao, Anna, e grazie per essere qui con noi di Land Magazine. Iniziamo subito: Presentati in poche righe Read More Cristina Ferri Marzo 22, 2025 Jane Austen e sua sorella Cassandra Di Cristina Ferri Libri di Cristina Ferri Fai clic qui LEGGI ANCHE società 08.01.23 Il ladro di libri inediti Filippo Bernardini arrestato a New York Lei, mia madre Rischia vent’anni Read More Silvia Dal cin Marzo 21, 2025 GUARDA COSA MANGI! OGGI PREPARIAMO … i courtesan al cioccolato di Gran Budapest Hotel “Grand Budapest Hotel” è un film del 2014, scritto e diretto da Wes Anderson. Il film inizia con una ragazza in visita ad un cimitero nella fantasiosa nazione di Zubrowka. Read More Cristina Ferri Marzo 21, 2025 Donne nella storia: Alda Merini Di Cristina Ferri Libri di Cristina Ferri Fai clic qui LEGGI ANCHE società 08.01.23 Il ladro di libri inediti Filippo Bernardini arrestato a New York Lei, mia madre Rischia vent’anni Read More Oriana Turus Marzo 21, 2025 Il POSTCROSSING: un fenomeno tutto in ascesa A CURA DI ENGLISH LIFE, YES OR NOT? è la rubrica che ti porta dritto dritto nelle tradizioni e nella vita quotidiana inglese, tra pro e contro, elementi irrinunciabili e Read More Elisabetta Marzo 21, 2025 Nostalgia telefonica – Ma ke ne sanno i rgz d oggi? Libri di Elisabetta Venturi VAI AL LIBRO Ma ke ne sanno i rgz d oggi? Tanto tempo fa – che in realtà era ieri l’altro – il nostro mondo viveva Read More Lorenzo Foschi Marzo 20, 2025 Premio Nazionale Donna Scrittrice: Le favole del comunismo A CURA DI I LIBRI DI LORENZO FOSCHI Fai clic qui https://www.landeditore.it/wp-content/uploads/2025/01/6.mp4 Read More Cristina Ferri Marzo 20, 2025 Vita e misteri di Mary Stuart – Capitolo sei Di Cristina Ferri Libri di Cristina Ferri Fai clic qui LEGGI ANCHE società 08.01.23 Il ladro di libri inediti Filippo Bernardini arrestato a New York Lei, mia madre Rischia vent’anni Read More Cristina Ferri Marzo 20, 2025 Cinque piante magiche che alleviano lo stress Di Cristina Ferri Libri di Cristina Ferri Fai clic qui LEGGI ANCHE società 08.01.23 Il ladro di libri inediti Filippo Bernardini arrestato a New York Lei, mia madre Rischia vent’anni Read More Cristina Ferri Marzo 19, 2025 Un libro per la primavera Di Cristina Ferri Libri di Cristina Ferri Fai clic qui LEGGI ANCHE società 08.01.23 Il ladro di libri inediti Filippo Bernardini arrestato a New York Lei, mia madre Rischia vent’anni Read More Cristina Ferri Marzo 19, 2025 Donne nella storia: Frida Kahlo Di Cristina Ferri Libri di Cristina Ferri Fai clic qui LEGGI ANCHE società 08.01.23 Il ladro di libri inediti Filippo Bernardini arrestato a New York Lei, mia madre Rischia vent’anni Read More admin Marzo 19, 2025 La notte in cui nel Reich bruciarono i libri: il rogo della cultura sotto il nazismo L’orrore del nazismo non si limitò ai campi

🐢 L’arte della lentezza: cosa possono insegnare le tartarughe ai nostri figli Leggi tutto »

25 marzo – Dantedì

A cura di Oggi è il Il Dantedì! Che cos’è? La giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, che si celebra in Italia ogni 25 marzo.   La data è stata approvata il 17 gennaio 2020 su proposta del ministro della cultura Dario Franceschini, in vista della commemorazione per il settecentesimo anniversario della morte del poeta, avvenuta il 14 settembre 1321.   Perché il 25 marzo? Corrisponde al giorno dell’anno 1300 in cui, secondo la tradizione, Dante si perde nella “selva oscura”.   L’idea del Dantedì è nata da un editoriale del giornalista e scrittore Paolo Di Stefano apparso sul Corriere della Sera il 19 giugno 2017, dove si avanzava la proposta che Dante Alighieri avesse la propria giornata nel calendario. Di Stefano ribadì la proposta in più occasioni (3 febbraio 2018, 24 aprile 2019), sempre sul Corriere, cui è seguita una campagna di promozione sul quotidiano milanese.   Il nome “Dantedì” è nato da una chiacchierata tra il linguista Francesco Sabatini e lo stesso Di Stefano: l’istituzione finale di questa giornata sarebbe avvenuta il 4 luglio 2019 a Milano, nella sala Buzzati del Corriere, durante un evento organizzato dalla Fondazione Corriere.   Il Consiglio dei ministri del 17 gennaio 2020, su proposta del ministro Dario Franceschini, ha approvato la direttiva per istituire il Dantedì: la scelta è caduta sul 25 marzo poiché molti ritengono che il viaggio narrato nella Divina Commedia sia iniziato in quel giorno nel 1300. La proposta venne accolta da intellettuali e studiosi, oltre a prestigiose istituzioni culturali come l’Accademia della Crusca, la Società Dantesca Italiana, la Società Dante Alighieri e l’Associazione degli Italianisti nella Società Italiana per lo studio del pensiero medievale.   Nella prima e la seconda edizione (2020 e 2021) sono state messe in campo iniziative solo digitali e non in presenza a causa della pandemia di COVID-19 e delle relative contromisure. Successivamente le iniziative sono state molte, ogni anno diverse. Quest’anno sono molte le biblioteche, le scuole, le università che organizzano eventi giornalieri: scrivendo Dantedì o Dante Day su Google potete trovare la più vicina a voi!     LEGGI ANCHE firstletter 22.04.23 Il primo progetto First Letter sta per vedere la luce: presentazione di Silvia Dal Cin e Matteo Della Libera Grandi novità in casa First Letter Editrice: il progetto è ufficialmente avviato, e al Salone del libro di Torino di quest’anno verrà presentato il primo Read More firstletter Vita e misteri di Mary Stuart – Capitolo sei 20.03.25 firstletter Vita e misteri di Mary Stuart – Terzo capitolo 06.02.25 firstletter Giornata mondiale dei calzini spaiati: perché è importante 29.01.25 firstletter Vita e misteri di Mary Stuart – Secondo capitolo 23.01.25 firstletter Genitorialità consapevole, ovvero riconoscere i propri confini. 06.12.24 firstletter Rubrica “10 libri per bambini che non puoi non aver letto” 19.11.24 firstletter Rubrica “10 libri per bambini che non puoi non aver letto” 12.11.24 firstletter Rubrica “10 libri per bambini che non puoi non aver letto” 05.11.24

25 marzo – Dantedì Leggi tutto »

Intervista a Anna Russo

Di Cristina Ferri Libri di Cristina Ferri Fai clic qui LEGGI ANCHE Ciao, Anna, e grazie per essere qui con noi di Land Magazine. Iniziamo subito: Presentati in poche righe Ciao a tutti, sono Anna e sono una mamma ed ex farmacista che a seguito di un lungo periodo di inattività ha deciso di prendere un master in editoria che le ha aperto un mondo che prima era fatto di sole letture, divenendo editor e lavorando in questo campo da oltre dieci anni. Come nasce la tua passione per i libri? La mia passione per i libri nasce grazie alla mia prof di italiano delle superiori che durante le vacanze tra il primo e il secondo anno ci “costrinse” a leggere almeno cinque libri da una lista di dodici con l’intento di farci scrivere una relazione chiara e precisa così da permettere ai compagni di poter parlare del libro senza averlo letto. Spiegaci la differenza tra cdb e editing Questa è una domanda difficile, perché oggi le due figure si accavallano e molti cdb si reputano editor senza competenze. La differenza sta proprio nel lavoro da svolgere sul testo. Il cdb deve solo guardare refusi e ortografia, mentre l’editor va ad agire sulla struttura e sul contenuto. Soprattutto l’editor, o almeno io così mi approccio, deve ricordare di non sostituirsi mai all’autore, ma con empatia e pugno forte deve capire dove ci sono le carenze e come sistemarle, cercando di non stravolge totalmente il testo. C’è un genere che ami particolarmente e perché Leggo tutto, ma amo il romance in tutte le sfumature, perché sono una romantica e almeno nella lettura adoro il lieto fine. Già la vita ci mette a dura prova, con i libri preferisco sognare. Qual è l’errore che spesso fa un esordiente? Gli esordienti tendono a creare la lista della spesa, cioè dettagli e infodump, e soprattutto odiano scrivere il finale, quando invece dovrebbero dedicarci più tempo. Il finale è la parte principale di un libro, deve concludere tutto e chiudere il cerchio. Un consiglio per chi custodisce un sogno nel cassetto ma ha paura di mettersi in gioco Osa e non pentirtene mai. Lo scrittore è la persona più coraggiosa del mondo, perché nel momento in cui decide di pubblicare espone a critiche una parte di se stesso. Stai affrontando un periodo complicato. Credi che i libri possano aiutare a superare un momento di difficoltà? I libri aiutano sempre, perché aprono la mente, fanno viaggiare e regalano sogni. Grazie per essere stata con noi di Land Magazine.

Intervista a Anna Russo Leggi tutto »

Jane Austen e sua sorella Cassandra

Di Cristina Ferri Libri di Cristina Ferri Fai clic qui LEGGI ANCHE società 08.01.23 Il ladro di libri inediti Filippo Bernardini arrestato a New York Lei, mia madre Rischia vent’anni di carcere il trentenne Filippo Bernardini, un italiano arrestato ieri a New York per il furto telematico di centinaia di Read More storia Jane Austen e sua sorella Cassandra 22.03.25 ricette GUARDA COSA MANGI! OGGI PREPARIAMO … i courtesan al cioccolato di Gran Budapest Hotel 21.03.25 storia Donne nella storia: Alda Merini 21.03.25 Style Il POSTCROSSING: un fenomeno tutto in ascesa 21.03.25 società Nostalgia telefonica – Ma ke ne sanno i rgz d oggi? 21.03.25 libri Premio Nazionale Donna Scrittrice: Le favole del comunismo 20.03.25 firstletter Vita e misteri di Mary Stuart – Capitolo sei 20.03.25 howto Cinque piante magiche che alleviano lo stress 20.03.25 Jane Austen e sua sorella Cassandra non si sposarono mai Mi fai tanti di quei rimproveri nella bella e lunga lettera che ho ricevuto in questo momento, che ho quasi paura di dirti come ci siamo comportati io e il mio amico irlandese. Immaginati le cose più dissolute e scandalose nel modo di ballare e di sederci vicini.[1] Se oggi conosciamo così tante informazioni sulla vita della scrittrice lo dobbiamo senz’altro allo scambio di lettere che intercorrono fra lei e sua sorella Cassandra. Il loro è un legame strettissimo sin dall’infanzia. Cresciute nella canonica di Steventon, quando arriva il momento di separarsi, per Jane è uno strazio. Il matrimonio ai tempi di Jane Austen Ai tempi di Jane Austen il matrimonio era considerato una tappa fondamentale per ogni giovane donna. A differenza dell’uomo, sposarsi era l’unico modo che avevano per portare ricchezza alla famiglia. Cassandra e il suo matrimonio mancato Cassandra è fidanzata con Tom Fowle, e quando i due decidono di sposarsi per Jane è un duro colpo. Fowle è ancora uno studente, ma presto riceverà un posto in una canonica molto distante da quella di Steventon. Come avrebbe fatto Jane senza di lei? A causa di problemi economici, Tom non fa che rimandare la data del matrimonio. Sfortunatamente, si ammala e muore di febbre gialla. Lo spasimante di Jane Austen Pare che anche Jane avesse uno spasimante: Tom Lefroy, un suo coetaneo irlandese ospite per le vacanze di Natale dagli zii. Il loro incontro avviene nel modo più austeniano possibile: un romantico ballo d’inverno. Dopo aver ballato con lei, Tom decide di andare a trovarla nella canonica, ma le cose non vanno come dovrebbero andare. Tom non chiede la sua mano e la zia di lui accelera la sua partenza. Il ragazzo viene spedito a Londra e Jane non lo vedrà mai più. Di lui resteranno traccia nel suo cuore e nelle lettere custodite gelosamente dalla sorella. [1] Jane Austen, Lettere, Traduzione di Ierolli  

Jane Austen e sua sorella Cassandra Leggi tutto »

GUARDA COSA MANGI! OGGI PREPARIAMO … i courtesan al cioccolato di Gran Budapest Hotel

“Grand Budapest Hotel” è un film del 2014, scritto e diretto da Wes Anderson. Il film inizia con una ragazza in visita ad un cimitero nella fantasiosa nazione di Zubrowka. Al monumento di un celebre scrittore, che viene chiamato “l’Autore”, vengono appense le chiavi di alberghi. Questo fantasioso autore, nel 1985, aveva scritto un famosissimo libro intitolato proprio “Il Grand Budapest Hotel”. Questo fantomatico libro si baserebbe sulle memorie raccolte dall’Autore in questo albergo nel 1968. Il film ci porta proprio nell’albergo e dal padrone dell’hotel, Zero Moustafa, che racconta il grande fasto del Gran Budapest nel 1932. Gran parte del film si svolge proprio in questi anni ed è un susseguiirsi di intrighi, cose buffe e … dolci. La ragazza che diventerà il grande amore di Zero è Agatha, una giovane pasticcera. Ed è proprio lei a preparare i courtesan al cioccolato attorno a cui si snoda la trama. Ma come si realizzano? La ricetta viene svelata tra i contenuti extra del DVD del film! Prepariamo insieme questi piccoli pasticcini alla crema, ricoperti di glassa colorata, come fa Agatha alla Pasticceria Mendl’s nella fantastica Zubrowka. Pronti? Via. Partiamo dall’impasto: 150gr di farina, 100 gr di burro, 4 uova, 20 gr di zucchero semolato e sale. Nella casseruola a fondo spesso versate 2,5 dl di acqua, con il burro a dadini, lo zucchero e il pizzico di sale. Quando bolle, mescolare. Tolta la casseruola dal fuoco, incorporiamo la farina, continuando a mescolare per avere un composto omogeneo. Cuocere a fuoco basso per 3-4 minuti, finchè l’impasto si stacca dalle pareti della casseruola e diventa un unico blocco. Mentre si raffredda, sbattete in una ciotola le uova. Poi incorporate le uova all’impasto. Per formare i bignè, mettete il tutto in una tasca da pasticcere e spremete sulla carta da forno: create bignè di tre dimensioni diverse: grandi, medi e piccoli. Quando il forno è caldo, metteteli a cuocere per 25-30 minuti a 180 gradi. Quando saranno cotti, belli dorati e gonfi, sfornate. Una volta intiepiditi, metteteli su una gratella e lasciateli raffreddare, poi fare un piccolo foro alla base di ogni bignè. Per la farcitura: 1 tazza e mezza di latte, cioccolato fondente, 3 tuorli, mezza tazza di zucchero, 2 cucchiai di cacao, 1 cucchiaio di farina e 2 cucchiai di amido di mais. Scaldate il latte in un pentolino, aggiungendo una tavoletta di cioccolato fondente a pezzi, mescolando finchè non sarà sciolto. In una ciotola sbattete tuorli e zucchero, poi unite la farina, il cacao e l’amico di mais fino ad avere un bel composto omogeo. Prendete il cioccolato fuso e versatene mezzo nella ciotola, mescolando man mano con la frusta. Poi unite tutto nel pentolino e fate addensare a fuoco basso, sempre mescolando. Appena inizia a bollire, togliete la crema dal fuoco. Lasciatela raffreddare e poi con l’aiuto di una tasca da pasticcere usatela per farcire i bignè. Per la glassa: 225 gr di zucchero a velo, 4 cucchiai di latte, vaniglia, 3 coloranti per alimenti (lavanda, rosa e verde chiaro). In una ciotola mettete lo zucchero a velo setacciato e versate a filo il latte a temperatura ambiente, mescolando per amalgamare. Aggiungete i semini di vaniglia e mescolate sempre nello stesso senso, fino a quando la consistenza sarò collosa. Dividete la glassa in tre ciotole e colorate ognuna utilizzando un diverso colorante per alimenti. Mescolate per bene per ottenere un colore uniforme. Immergete la parte superiore dei bignè grandi nella glassa lavanda, i medi nella verde e i piccoli nella rosa. Metteteli su un vassoio ad asciugare. Con una goccia di glassa sovrapponete poi in ordine di grandezza i tre bignè. Sopra l’ultimo bignè, quello rosa, mettete un chicco di cacao. Buon appetito!

GUARDA COSA MANGI! OGGI PREPARIAMO … i courtesan al cioccolato di Gran Budapest Hotel Leggi tutto »

Consenso ai cookie con Real Cookie Banner