Ottobre 2024

Come scrivere di un’epoca in cui non si è vissuti

A cura di Scrivere di un’epoca in cui non si è vissuti può sembrare una sfida, ma con i giusti strumenti e approcci, è possibile creare racconti autentici e coinvolgenti. Che tu stia scrivendo un romanzo storico o un racconto ambientato in un passato recente, questi consigli pratici ti aiuteranno a immergerti nel periodo che desideri descrivere. 1. Ricerca approfondita Dedica del tempo a studiare l’epoca in cui vuoi ambientare la tua storia. Leggi libri, articoli, e guarda documentari per comprendere meglio il contesto storico, sociale e culturale. 2. Visita musei e siti storici Se possibile, visita musei, siti archeologici e luoghi storici legati al periodo che stai studiando. Queste esperienze possono offrirti una prospettiva unica e dettagli autentici da includere nel tuo racconto. 3. Consulta fonti primarie Le fonti primarie, come lettere, diari, giornali e documenti ufficiali dell’epoca, sono preziose per ottenere una visione diretta del periodo. Puoi trovare questo materiale in biblioteche, archivi storici, e collezioni digitali online. Molte università e istituzioni culturali offrono accesso a documenti storici attraverso i loro siti web. Inoltre, piattaforme come Google Books, Project Gutenberg e archivi digitali nazionali possono essere risorse utili per accedere a testi e documenti originali. 4. Parla con esperti Intervista o chiedi consigli ad altri scrittori che hanno già scritto romanzi ambientati nell’epoca che ti interessa. Le loro esperienze e suggerimenti possono essere preziosi per evitare errori comuni e per ottenere una comprensione più profonda del periodo. Puoi trovare questi scrittori unendoti a gruppi di scrittura online o seguendo blog e social media di account specializzati. 5. Immergiti nella cultura Ascolta la musica, leggi la letteratura e guarda i film dell’epoca. Questi elementi culturali possono aiutarti a comprendere meglio l’atmosfera e il modo di pensare delle persone di quel tempo. 6. Usa dettagli autentici Includi dettagli specifici e autentici nella tua narrazione, come abbigliamento, cibo, architettura e tecnologia dell’epoca. Questi elementi rendono la tua storia più credibile e coinvolgente. 7. Evita gli anacronismi Assicurati che i tuoi personaggi e le loro azioni siano coerenti con l’epoca in cui vivono. Evita di inserire oggetti, linguaggi o comportamenti che non esistevano in quel periodo.   Scrivere di un’epoca in cui non si è vissuti richiede impegno e attenzione ai dettagli, ma può essere un’esperienza gratificante. Con una ricerca approfondita e l’uso di fonti autentiche, puoi creare racconti che trasportano i lettori in un altro tempo, rendendo la tua narrazione vivida e credibile. Buona scrittura! Un grande romanzo storico Resta in contatto Facebook Instagram Threads Scopri Land Magazine Dominique Pillinger Ottobre 9, 2024 Back in time: Una serva poteva davvero sposare un gentiluomo? 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DIVENTARE GENITORI: Infertilità e aspettative sociali

Un suggerimento di lettura per affrontare il tema Spesso e volentieri parenti, amici o estranei rivolgono alle coppie la domanda: “ma quando fate un bambino?”. Ma anche “quando fate un fratellino / sorellina?” praticamente appena hai partorito il primo figlio.Ma che succede se un figlio non arriva? Oppure se già solo averne uno è costato immensa fatica, sforzi fisici e magari anche economici?Il sito dell’ISS (Istituto Superiore di Sanità) stima che in Italia il 15% delle coppie sia infertile. L’infertilità può dipendere in ugual misura dalla donna e dall’uomo. Il 15% significa una coppia su sei, praticamente. Bisogna ovviamente distinguere tra infertilità (impossibilità di portare a termine una gravidanza con la nascita di un bambino sano) e sterilità (incapacità di concepire). Ciò significa che una coppia su sei in Italia trova difficoltà nel portare avanti una gravidanza, con conseguenze fisiche e psicologiche importanti e purtroppo spesso molto sottovalutate. Le cause dell’infertilità possono essere molteplici e non intendo affrontarle in questo articolo. Voglio invece soffermarmi sulle aspettative sociali che circondano ogni coppia, in particolare queste coppie. Purtroppo spesso anche i sanitari, oltre che parenti e amici, dopo una gravidanza dicono “vabbè dai, potete sempre riprovare”. Oppure sottovalutano l’impatto emotivo del lutto (perchè è un lutto, a tutti gli effetti, anche quello perinatale) sul genitore e sulla coppia.Altre volte sono i figli stessi che, per desiderio personale o perchè anche loro spinti dalla comunità, a chiedere con insistenza un fratellino o una sorellina. Ma che fare se questo fratellino o sorellina non arriva? Non è facile non poter soddisfare le aspettative, che siano della società o del figlio primogenito. Anche per questo motivo ho scritto la storia di Fortunata. I Signori Giraffa aspettano a lungo il loro cucciolo, a differenza di tanti altri animali che li circondano. Poi, quando finalmente il cucciolo arriva, è speciale, diverso dagli altri (ed anche questo può succedere, nei casi di infertilità). Consiglio questo libro, tra gli altri, soprattutto ai genitori che si trovano in questa situazione, perchè possa essere una lettura di partenza per parlare di infertilità e di diversità con i loro figli e con il resto della comunità. A cura di LEGGI ANCHE firstletter 22.04.23 Il primo progetto First Letter sta per vedere la luce: presentazione di Silvia Dal Cin e Matteo Della Libera Grandi novità in casa First Letter Editrice: il progetto è ufficialmente avviato, e al Salone del libro di Torino di quest’anno verrà presentato il primo Read More firstletter Raccontare storie di inclusione ai bambini: il ruolo dei genitori e degli educatori 07.10.24 firstletter L’importanza di pubblicare più libri in alta leggibilità 30.09.24 firstletter Nuovo libro per bambini, “I Signori Giraffa aspettano un cucciolo” per First Letter Editrice 23.09.24 firstletter Libri per bambini che insegnano l’amore e l’accettazione: i must-have per ogni piccola biblioteca 23.09.24 firstletter Come le storie illustrate possono insegnare valori importanti ai bambini 09.09.24 firstletter L’importanza di abbracciare le differenze nei bambini: Un viaggio di crescita e amore 02.09.24 firstletter Libri per bambini da leggere almeno una volta nella vita: Harold e la matita viola 20.08.24 firstletter Libri per bambini da leggere almeno una volta nella vita: IL GRINCH DI Dr. Seuss 13.08.24

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Cosa Fare se il Tuo Cane Incontra un Lupo: Guida Pratica per Padroni all’avventura

Immagina questa scena: sei in una tranquilla passeggiata nei boschi con il tuo fedele compagno a quattro zampe quando, all’improvviso, tra gli alberi spunta un lupo. Il cuore inizia a battere più forte e ti chiedi: “E adesso cosa faccio?”. Prima di tutto, respira profondamente. Non è il momento di andare nel panico. Ecco una guida pratica su cosa fare se il tuo cane dovesse mai incontrare un lupo. 1. Mantieni la calma e non avvicinarti Prima regola d’oro: non farti prendere dal panico. I lupi, come i cani, sono molto sensibili al linguaggio del corpo. Se tu mantieni la calma, hai maggiori probabilità di evitare una reazione aggressiva. Non tentare di avvicinarti al lupo, anche se sembra innocuo. Mantieni le distanze e non fare movimenti bruschi. 2. Richiama subito il tuo cane Se il tuo cane è libero, richiamalo immediatamente. Usa un tono fermo ma non urlare. Il richiamo deve essere deciso e privo di ansia. Se il tuo cane è ben addestrato al richiamo, dovrebbe tornare da te. È fondamentale che il tuo cane non corra verso il lupo, perché potrebbe essere visto come una minaccia. 3. Tienilo al guinzaglio Una volta che il cane è tornato da te, mettilo subito al guinzaglio. Anche se sei in un’area dove solitamente lo lasci libero, è importante che in presenza di un lupo tu possa avere il controllo completo del tuo cane. Un cane al guinzaglio è meno propenso a scatenare una reazione aggressiva da parte del lupo. 4. Allontanati lentamente Non girarti di scatto né fuggire. Invece, inizia ad allontanarti lentamente mantenendo il lupo nel campo visivo, ma senza fissarlo negli occhi (che può essere interpretato come una sfida). Fai passi lenti e sicuri indietreggiando fino a mettere una distanza sicura tra te e il lupo.   vai al libro 5. Evita il contatto visivo diretto Il contatto visivo con un lupo può essere interpretato come un atto di sfida. È meglio evitare di fissarlo negli occhi. Piuttosto, mantieni uno sguardo morbido e controlla i movimenti del lupo con la coda dell’occhio. 6. Non minacciare né tentare di nutrirlo Non lanciare oggetti, non cercare di scacciare il lupo urlando o facendo gesti minacciosi: ciò potrebbe portare il lupo a reagire in modo aggressivo. Allo stesso modo, non cercare di avvicinarti al lupo offrendo cibo per distrarlo o farlo andare via. I lupi sono animali selvatici e imprevedibili, e tentare di interagire con loro può essere molto pericoloso. 7. Insegna al tuo cane a restare calmo Se hai un cane che tende a essere curioso o iperattivo, è una buona idea addestrarlo a rimanere calmo in situazioni insolite. Comandi come “resta” e “seduto” possono fare la differenza in un incontro ravvicinato con la fauna selvatica. Esercitati regolarmente in situazioni di stress simulato per prepararlo a eventuali incontri con animali selvatici. 8. Chiama i servizi competenti Se il lupo si mostra particolarmente aggressivo o persiste nel seguirvi, cerca di raggiungere un luogo sicuro e, se necessario, chiama le autorità locali o il servizio di gestione della fauna selvatica. È importante segnalare l’avvistamento per garantire la sicurezza tua, del tuo cane, e di altre persone nella zona.   vai al libro Scopri Land Magazine admin Agosto 17, 2024 Lena e la tempesta di Alessia Gazzola: la recensione di Land Magazine A cura di Colloco Alessia Gazzola nella top 5 delle mie autrici del cuore. L’ho conosciuta ormai tantissimi anni fa con la serie di libri che tratta le avventure di Read More Elisabetta Agosto 16, 2024 Drabble mania: consigli di scrittura per aspiranti scrittori (puntata 20) Elisabetta Venturi Scrittrice e insegnante Drabble mania Scrivere drabble insegna a colpire, emozionare, stupire, sconvolgere il lettore con poche parole. Inoltre puoi giocare con le parole: scrivere una storia intorno Read More admin Agosto 15, 2024 Cronistoria del ferragosto dall’antichità a oggi Sicuramente saprete che il termine “Ferragosto” deriva dall’espressione latina “Feriae Augusti”, che significa “ferie di Augusto”. Le Feriae Augusti furono introdotte dall’imperatore romano Augusto nel 18 a.C. come periodo di Read More Arianna Ciancaleoni Agosto 14, 2024 I tormentoni estivi del passato L’estate sta finendo… e già cominciamo a cantare, non è vero?  Ebbene sì, ogni stagione ha le sue mode, ma una cosa che accade sempre durante l’estate è che la Read More admin Agosto 13, 2024 Libri per bambini da leggere almeno una volta nella vita: IL GRINCH DI Dr. Seuss A cura di LA STORIAIl Grinch è l’esatto opposto dello Spirito Natalizio. Odia il Natale e odia chi lo festeggia. Odia soprattutto i Nonsochi, che vivono nella valle vicino alla Read More admin Agosto 12, 2024 Foreshadowing e scrittura creativa: la sottile arte di seminare indizi accattivanti. A cura di Ci sono molte tecniche di scrittura creativa, ma il foreshadowing è quella che ti permette di seminare indizi per il lettore.In un certo senso si tratta di Read More Oriana Turus Agosto 11, 2024 Tutto quello che c’è da sapere sul sistema scolastico inglese – Parte 3 – Calendario e curiosità A CURA DI ENGLISH LIFE, YES OR NOT? è la rubrica che ti porta dritto dritto nelle tradizioni e nella vita quotidiana inglese, tra pro e contro, elementi irrinunciabili e Read More admin Agosto 10, 2024 Esercizio gratis di scrittura creativa: i personaggi Il dialogo è una componente essenziale di qualsiasi racconto. Un dialogo ben scritto può rivelare molto sui personaggi e avanzare la trama. In questo articolo, ti proponiamo un esercizio di Read More Elisabetta Agosto 9, 2024 Bere come un vero scrittore italiano – Dio nella persona di Alessandro Paolucci Vi siete mai chiesti cosa bevono i veri scrittori e se hanno dei riti di scrittura? ilSaggiatore lo ha fatto con i grandi scrittori della storia del passato, noi lo facciamo Read More Oriana Turus Agosto 8, 2024 Tra presente e passato – Il ritorno del walkman A CURA DI ENGLISH LIFE, YES OR NOT? è la rubrica che ti porta dritto dritto nelle tradizioni e nella vita quotidiana inglese, tra pro e contro, elementi irrinunciabili e Read

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Ricette: il tofu di Kung fu panda

Di Cristina Ferri Libri di Cristina Ferri Fai clic qui LEGGI ANCHE società 08.01.23 Il ladro di libri inediti Filippo Bernardini arrestato a New York Lei, mia madre Rischia vent’anni di carcere il trentenne Filippo Bernardini, un italiano arrestato ieri a New York per il furto telematico di centinaia di Read More storia Maria Antonietta, prigioniera 280: la caduta della regina di Francia 11.09.24 società Uniforme scolastica: pro e contro 11.09.24 Eventi Titanic a Milano: un viaggio emozionante tra lussi, storia e… nessun iceberg in vista! 10.09.24 libri Segnalazione d’uscita “Max Wolf & CO.”, di Silvia Dal Cin e Claudia Simona Carbonelli 10.09.24 libri Giovani autori – episodio 1 10.09.24 firstletter Come le storie illustrate possono insegnare valori importanti ai bambini 09.09.24 società La Caccia alle Streghe nell’Era Digitale: Cyberbullismo e Linciaggi Online 08.09.24 interviste Bere come un vero scrittore italiano per ragazzi – Stefano Bordiglioni 07.09.24 Ricette: il tofu di Kung fu panda Nel cartone troviamo Po, un panda che aiuta suo padre Ping nella conduzione del locale di famiglia. Po lavora come cameriere, ma il suo sogno è quello di potersi dedicare al Kung fu. In una scena, suo padre spiega come da giovane avesse avuto il forte desiderio di imparare a fare il tofu. Prepariamo insieme una ricetta ispirata al tofu di Kung fu panda: Ingredienti: 400 g di tofu 2 cucchiai di salsa di soia 1 cucchiaio di olio di sesamo o d’oliva 1 spicchio d’aglio tritato 1 pezzetto di zenzero fresco grattugiato 1 cucchiaio di aceto di riso o di mele) 1 cucchiaino di sciroppo d’acero o zucchero di canna 1 cucchiaio di amido di mais (facoltativo) 2 cipollotti tritati per guarnire Semi di sesamo per guarnire Procedimento: Preparare il tofu: Scolare il tofu e tamponarlo bene con della carta da cucina per eliminare l’eccesso di acqua. Tagliate il tofu a cubetti di circa 2 cm. Opzione per un tofu più croccante: Se desiderate un tofu più croccante, potete passare i cubetti di tofu nell’amido di mais prima di cuocerli. Questo aiuterà a formare una crosticina croccante in padella. Cuocere il tofu: Scaldate l’olio di sesamo in una padella ampia a fuoco medio-alto. Aggiungete il tofu e cuocetelo per circa 8-10 minuti, girandolo delicatamente con una spatola per far dorare tutti i lati. Preparare la salsa: In una ciotola, mescolate la salsa di soia, l’aglio tritato, lo zenzero grattugiato, l’aceto di riso e lo sciroppo d’acero. Questa sarà la salsa che insaporirà il tofu. Saltare il tofu con la salsa: Quando il tofu è ben dorato e croccante, versateci sopra la salsa e mescolate bene per farlo insaporire. Cuocete per altri 2-3 minuti, finché la salsa si addensa leggermente e ricopre il tofu. Guarnire e servire: Togliete il tofu dal fuoco e guarnitelo con i cipollotti tritati e, se volete, dei semi di sesamo. Servite caldo con riso, verdure saltate o in un’insalata. Consiglio: Potete aggiungere verdure per arricchire il piatto. Provate a sostituire l’olio di sesamo con olio di cocco per un sapore più dolce.

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Racconti dolci da paura! di Elisabetta Venturi

Libri di Elisabetta Venturi VAI AL LIBRO Una mostruosa festa in maschera Apocope sedeva in metropolitana e osservava i ragazzi travestiti, con poca fantasia, da mostri e creature della notte. Anche loro amavano Halloween ed erano pronti a riversarsi nelle strade della capitale. Apocope infilò un dito sotto una delle cuffie che portava alle orecchie e cercò di nascondere il tessuto che stava scivolando fuori dal travestimento. Aveva usato tantissima colla per bloccare tutte le bende sotto il costume da centralinista di cui andava estremamente fiera. Doveva passare inosservata: era stata invitata dagli amici italiani alla sua prima festa in maschera e non poteva mancare. Era ancora una giovane mummia appena uscita dal sarcofago quando aveva lasciato l’Egitto, stanca di essere bullizzata dalle altre mummie: la sbeffeggiavano bagnandole le bende, gliele srotolavano per poi lasciarla sola a macerare sotto il sole del deserto. Anche i mostri italiani avevano subito notato la sua particolarità, e l’amavano proprio per questo: la rendeva diversa, speciale e spassosissima. Loro ridevano con lei, le chiedevano spesso di raccontare qualcosa pur di sentirla parlare e l’avevano dolcemente soprannominata Apocope, tanto che il vecchio nome egiziano Amumu era stato presto accantonato. Apocope fissava il cartello luminoso delle fermate della metropolitana in trepidante attesa. Immaginava la festa e i travestimenti dei suoi amici e magari avrebbe vinto il premio per la maschera più originale. Alla sua fermata, Apocope si trascinò a fatica fuori dal treno facendosi largo tra un gruppetto di vampiri e una mummia arrotolata in malo modo nella carta igienica. La guardò schifata e scosse la testa. «Andiam, siam seri? Quel tale sembra or ora arrivato da uno scarico del cesso!» disse bofonchiando tra sé e sé mentre usciva nel freddo della notte. La mummia centralinista camminava incespicando per le strade illuminate di Roma, stretta nelle bende incollate e negli scomodi vestiti umani. Si guardò intorno, spaventata e si unì a un paio di gruppi di giovani per nascondersi tra loro. Nel tentativo di non dare nell’occhio, cercò di muovere qualche maldestro passo di danza seguendo una ragazza dark che portava una radiolona a tutto volume. Si mimetizzò così nella vita delle strade che, quella sera, erano animate da creature del giorno e della notte, mescolate tra loro in perfetta armonia. Sorrise. Si sentiva a casa. Apocope guardò l’ingresso del cimitero con occhi sfavillanti, attaccò il telefonino alle cuffie, complimentandosi con sé stessa per la genialata di quel travestimento, e chiamò Victor, il suo amico vampiro.Mentre aspettava gli amici, le passarono accanto vampiri, licantropi e fantasmi travestiti da umani, ma anche ciclopi e centauri. Vide preti e suore, un medico col paziente sotto trasfusione, i fantastici quattro con una spettrale donna invisibile e la famiglia Addams al completo. Vedendoli si convinse che la maschera più bella non fosse la sua, ma di certo si sarebbe divertita un mondo! La sua prima vera festa di Halloween stava per cominciare. Amore oltremondano Alla sua prima festa di Halloween, la piccola mummia Apocope si era innamorata. Lui aveva uno scheletro meraviglioso, anche se aveva tentato di nasconderlo sotto il suo travestimento umano: un grembiule nero con i pettorali disegnati. Apocope ormai era stata stregata dai suoi omeri possenti e dal suo sorriso tutto denti, ma non sapeva fare la civetta: con gli uomini era sempre stata imbranata anche da viva. Quella sera però era speciale, perché era la loro festa. Così si era fatta coraggio, si era avvicinata a lui, timida nel suo travestimento da centralinista, e lo aveva sfiorato sulla clavicola per attirare la sua attenzione. Appena i bulbi oculari del suo teschio si erano spostati su di lei, lo scheletro si era smontato e tutte le ossicine erano cadute a terra sollevando una nuvoletta di vapore puzzolente, ma dolce e aromatica all’olfatto di Apocope. La mummia aveva fatto un passo indietro, spaventata. Subito lo scheletro si era ricomposto, si era sistemato il grembiule da macho, le si era avvicinato e, con voce profonda, le aveva chiesto un appuntamento. Così Apocope si era agghindata con graziose spille da balia colorate per tenere ben fissate le bende. Era china sui fornelli nel tentativo di cucinare i marshmallows per offrirglieli appena quello scheletro pazzesco si fosse presentato da lei. Era appoggiata sui gomiti e osservava la padella quando una benda le sfuggì da un polso e prese fuoco. Imprecò e corse a mettere la mano sotto l’acqua, quando suonò il campanello.Gli occhi tristi di Apocope si trasformarono in cuoricini alla vista celestiale di quello scheletro coperto solo da un farfallino rosso al collo. Le porgeva un bellissimo mazzo di crisantemi appassiti, proprio i suoi preferiti. Lo afferrò con la mano ancora gocciolante. L’odore dei marshmallows che si stavano carbonizzando attirò l’attenzione di Apocope. La piccola mummia si rabbuiò e abbassò gli occhi. Lui le sfiorò le bende del mento e le posò un bacio sulla guancia.Apocope si illuminò di nuovo e gli sorrise: “Andiam, il dolce è da buttar, ma ho una cosa per te. Son certa di farti piacer.” Lo scheletro sorrise dolcemente per il suo simpatico modo di parlare e la seguì in salotto. Avido di curiosità, scartò il pacchettino di carta nera chiuso da un paio di bende arricciate a formare un fiocco. Si trovò tra le mani un simpatico epitaffio da sostituire a quello, ormai consunto, della sua vecchia tomba.Una lacrima gli scivolò sull’osso zigomatico, poi si girò di slancio e sollevò Apocope. Al contatto con lei, le ossa delle gambe si disassemblarono e rovinarono a terra, ma lui la strinse contro la sua gabbia toracica e la sua dura mandibola incontrò la morbidezza delle bende della bocca di lei.  Curiosità di scrittura Le avete notate le parole in grassetto? Questi due mini-racconti sono nati proprio da quelle parole: 8 parole obbligatorie da inserire, limite massimo di 500 parole, tema Halloween (una delle sfide che amo di più di Wattpad).  Perché non provate anche voi? Potreste stupirvi del risultato! Se pensate “non mi verrà mai in mente qualcosa”, come fate a dirlo senza provarci? Non sempre la prima idea è la migliore, ma solo mettendosi alla prova si può stimolare la propria creatività!  

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